Monsignor Arturo Aiello: "quando sulle note dell'Amore, s'incontra Gesù"

Diaconi “esercizi spirituali regionali 2008″.  Diario di "viaggio" di sei giorni di meditazione, ultima pate.

L’incontro che "cattura":  S.E. Monsignor Arturo Aiello.

Gli esercizi dettati da S.E. Monsignor Arturo Aiello (vescovo della diocesi di Teano-Calvi, responsabile della Conferenza Episcopale Campana per il Diaconato permanente) hanno caratterizzato gli ultimi tre giorni passati a Materdomini.  "Per aumentare il vostro grado di partecipazione e di meditazione, da oggi sarò il vostro Diacono" con queste parole ha esordito Mons. Aiello, nel suo primo intervento. (per le foto clicca qui"In questi tre giorni ci fermeremo sul Vangelo di Matteo 16,13-20, cercheremo di entrare nei tanti rivoli che questo enorme fiume di spiritualità ci può regalare, per portare acqua nel mare del nostro cuore".
 
Lunedì 25 agosto mattina, La meditazione inizia con gli accordi  della chitarra e sulle note di "Vieni Spirito di Dio", Il nostro Vescovo (per questi esercizi) ci regala un arpeggio che prelude la sua bravura di musicista e compositore.  "Prima di iniziare, vorrei esortarvi a fare una preghiera alle vostre mogli che sono a casa, e soprattutto vi esorto a credere che senza di loro, senza una buona moglie, non ci può essere un buon diacono". 
Da esperto e bravo esegeta, la meditazione comincia esaminando  la pericope precedente al brano scelto per capire il contesto letterario in cui ci troviamo e il relativo momento storico.  "Un male di oggi è che non si vuole andare in  fondo alle cose, […] bisogna essere nel mutamento, il mutamento che è intorno a noi, […] il diacono non deve alzare mura ma fare dialogo".  "Leggiamo il testo non solo in chiave Petrina ma anche in chiave ecclesiologica".  "Tenendo  presente che il problema morale è indicativo, il problema della Fede è imperativo, […] che cos’è la sclerocardia, la sclerosi del cuore, del ricordarsi della fede solo in alcuni momenti, […] per questo vi esorto a compiere il primo esercizio: fate il memoriale della vostra fede, le date, i luoghi, etc.".  " […] sulla barca aveva un solo pane, ma c’era Gesù, noi a volte ci sforziamo di avere tanti pani ma di non avere Gesù […].  "Bisogna puntare molto sul rapporto tra moglie e marito, nel libro la stanza del cuore un personaggio interrogandosi sulla fede dice: -credo che la fede non sia altro che un grande amore- allora chiediamoci questo grande amore come si evolve, facendo sempre gesti e parole che conducono all’amore.  Un amore coniugale finisce quando non si dice più: TI VOGLIO BENE". 

Lunedì 25 agosto pomeriggio, "Voi chi dite che io sia […], forse siamo al mondo solo per questa domanda […] quando scocca l’ora del tu sorge anche l’io,  le due cose non sono inscindibili […] come la madre e il neonato, prima della nascita il bambino conosce l’io formato da lui e dalla mamma, al parto conosce il tu del corpo della madre, il dolore per la scissione (per questa prima conoscenza del tu) viene mitigato dalla gioia di conoscere l’io".  Il  "Tu sei" quindi diventa l’esercizio di oggi, camminando in un luogo solitario pensiamo e metidiamo sulla simbologia che la Bibbia usa per chiamare Gesù ( tu sei il pane di vita, tu sei la verità, tui sei la vita [… ]).  "Metidiamo anche sul TU SEI detto a Gesù e il TU SEI detto da Gesù".  "[…] Possiamo dire che con questo passo festeggiamo anche la nascita di Pietro, o almeno della sua coscienza e conoscenza di Gesù, […] i tre stadi della conoscenza […] primo stadio, la cantina, dominato dal verbo avere […]  il secondo stadio il primo piano l’io sono, […] il terzo livello, l’elitè, il TU DEVI ESSERE, […] ecco chiedetevi la mia coscienza oggi dove si poggia. 

Martedì 26 agosto mattina, Cantando "come è bello, come da gioia che i fratelli siano insieme[…]  sulle note di questa canzone nasce l’invito alla meditazione. "Tu sei Pietro e su questa pietra […].  Chiesa connubbio umano e divino, la chiesa solo divina è nella Gerusalemme celeste, […] che viene da Dio.  Scaviamo ora nella personalità di Pietro, " […] non è un eroe (rinnegamento)" così come gli altri Apostoli, sono umani, con le loro debolezze e i loro dubbi, le loro passioni i loro fallimenti.  "Ma perchè  a Pietro e non a Giovanni il comando? Eppure Lui è stato sempre con il Maestro", "[…] allora Pietro racchiude tutta l’umanità che va a redimersi".
Ancora sul matrimonio cristiano, "[…] l’amore e la sacralità del matrimonio (e la sua inscindibilità) sono dati  dall’amore di Cristo per la Chiesa […]  sull’Eucarestia: "l’importanza del Pane sulla mensa, anche se celebrasse il Papa senza  l’Eucarestia, non ci sarebbe  Mensa". 
"[…] l’incarnazione è il principio rivelativo e metodologico, è il principio con cui ci abbassiamo a livello dell’altro, […] per grazia di Dio contro tutto e tutti la Chiesa rimane sempre Feconda".
 
Martedì 26  agosto pomeriggio, "Dio sei Amore" canto iniziale, per introdurre il versetto di oggi "A te darò le chiavi del regno […]"  "Le chiavi servono a qualcuno per entrare, San Pietro nella sua iconografia ha sempre le chiavi, […] e vi ricordate la vostra gioia quando i vostri genitori vi hanno affidato le chiavi di casa, […] le chiavi del cuore, quando qualcuno ci fa entrare nel suo mondo affettivo […] le chiavi moderne, le password, quante iconografie per le chiavi, […] in qualsiasi modo vengano viste le chiavi danno il senso della responsbilità dell’affidamento, e Gesù dando a Pietro le chiavi, le ha date alla Chiesa.  La Chiesa possiede le chiavi della salvezza, darò a Te le chiavi significa che la salvezza passa dalla mediazione della chiesa".  Gli esercizi dettati per oggi vertono su alcuni verbi, prendine uno e sviluppa la tua fede: Sentirsi Chiesa; amare la Chiesa; ascoltare la Chiesa, Custodire la Chiesa; soffrire con la Chiesa. 
 
Mercoledì 27 agosto mattina, sulle note di "Guidami nel mondo a modo tuo" si apre l’ultimo giorno di meditazione"tutto ciò che legherai sulla terra, […]" questo l’ultimo versetto preso in considerazione.  Sviluppato dal nostro relatore in maniera tranquilla, dotta e semplice allo stesso tempo, usando il linguaggio universale del cuore. 
Eccellenza, Lei in questi  pochi giorni ha saputo scrivere sul pentagramma del nostro cuore, alcune note preziosissime, speriamo che entrino  a far parte del nostro canto quotidiano. 
Speriamo che la comunionalità di questi giorni possa servire quale viatico per esperienze future impregnate di spiritualità, scandite…
..SULLE NOTE DELL’AMORE, DOVE S’ INCONTRA GESU’.
 
Il tempo sembra essere volato via senza freno.  Momenti particolari, vissuti in modo speciale a contatto con uomini di Chiesa particolarmente illuminati.  Sono i gesti che valorizzano gli attimi, che riempiono di legno vivo le intercapedini  delle nostre vite, e noi fortunati, in questi giorni abbiamo riempito molti vuoti. 
2 Comments

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *