ConoscerSI per meglio Servire…
Lunedì 28 maggio 2012 alle ore 17.00, presso il centro pastorale san Domenico, salone regina Margherita di Durazzo, in Acquamela di Baronissi (SA), si è svolto il primo incontro tra la Caritas Diocesana, gli assessori alle politiche sociali dei comuni di Baronissi, Fisciano e Pellezzano, i vari gruppi Caritas parrocchiali della Valle dell’Irno, le realtà di volontariato che operano sul territorio e il presidente del banco alimentare della Campania.
L’incontro teso alla conoscenza tra le varie realtà che compongono il variegato mondo della carità, è stato molto proficuo, portando alla ribalta due aspetti che diventano prioritari per un futuro diverso. Il dialogo e la collaborazione sono i punti da cui partire per fare rete, per non disperdere il poco, che diventa l’essenziale per i tanti che sono nel bisogno.
A fare gli onori di casa don Nello Senatore, che con il gruppo caritas della parrocchia di san Pietro Apostolo, ha organizzato l’incontro a cui erano presenti: don Marco Russo e Maria Luisa Troccoli (Caritas Diocesana Salerno-Campagna-Acerno); il presidente del banco alimentare dottor Tuorto; la dottoressa Carmen Roma (politiche sociali Baronissi), il dottor Aldo Napoli (politiche sociali Pellezzano) e la dottoressa Maria Grazia Farina (politiche sociali Fisciano); le caritas parrocchiali di Coperchia, Sava, Baronissi, Lancusi; le associazioni “Il Punto” di Baronissi, il centro di ascolto san Francesco e l’associazione “Raggio verde” di Pellezzano.
L’incontro è iniziato con una breve presentazione dei responsabili presenti, che è servita come scambio di informazioni sulle singole finalità che diventano uniche nella certezza di avere sempre chiaro nello svolgere il proprio operato: cosa fare, come farlo e per chi farlo.
Nel mirino: l’uomo, il suo essere persona con la salvaguardia dell’integrità della propria personalità.
Dopo la presentazione, i presenti si sono riuniti in due gruppi di lavoro per tentare di trovare una soluzuione a due punti nodali : Problemi-criticità e modalità da adottare. Dopodiché il presidente del banco alimentare, il direttore della Caritas Diocesana e le istituzioni presenti hanno formato un tavolo tecnico per sviluppare alcune metodologie. I referenti delle caritas parrocchiali e delle assocciazioni in contemporanea hanno lavorato sull’elaborazione di una strategia comune per ottimizzare tutte le risorse disponibili.
Tante le proposte e le risposte alla fine dei tavoli di lavoro.
Dall’iniziativa di creare una banca dati centralizzata e coordinata da un referente una risposta è stata data da don Marco Russo, che ha spiegato e proposto il sistema che la Caritas Diocesana ha sviluppato per mettere in rete tutti i centri che gravitano intorno ad essa.
Alla difficoltà di reperire mezzi di trasporto, un’alternativa è stata proposta dall’associazione “Il punto”, che si è resa disponibile per mettere a disposizione un proprio mezzo.
E’ emerso il desiderio di avere sempre un approccio caritatevole finalizzato al “servizio”, quindi corsi di formazione, ai quali sia il presidente del banco alimentare, sia la Caritas Diocesana, si sono dichiarati disponibili.
Garantiste e aperte alla collaborazione le istituzioni politiche presenti.
Concludiamo con una frase che tutti i presenti hanno condiviso, nei singoli interventi: “Il pacco è uno strumento per l’ascolto, perchè l’uomo non vive di solo pane….
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