A scuola di solidarietà…
La solidarietà non ha volto…ha solo due mani che lottano contro l’indifferenza e la cattiva coscienza… due mani tenere come quelle di un fanciullo… forti come quelle di un uomo… sono mani che non hanno età…che non conoscono le parole: "no, non posso"…sono mani che hanno asciugato lacrime… applaudito un sorriso… accarezzato un crocifisso…pregato per la vita di un uomo… (Enzo Salsano)
Per il servizio sulla recita dei bambini dell’asilo e per visionare le foto clicca su: continua a leggere…
"A scuola di solidarietà", riportiamo integralmente il titolo apparso sul periodico "Incontro" (anno XVI Natale 2008) dell’articolo in quinta pagina dell’amico Giuliano Romano, che ben testimonia lo spirito che ha animato l’organizzazione delle recite natalizie dei ragazzi che frequentano il plesso di Aiello (Baronissi -SA-). Le maestre della scuola primaria e quelle della scuola dell’infanzia, hanno inteso sensibilizzare i propri alunni alla piena solidarietà verso chi vive un momento di disagio. I ragazzi della scuola primaria hanno incanalato tutto il ricavato di un’asta di beneficenza alle esigenze di due finalità. Alla caritas parrocchiale e ad una ragazza bisognosa di un intervento chirurgico molto oneroso. I pargoli della scuola dell’infanzia hanno portato personalmente nella chiesa di san Domenico pacchi dono da affidare alla caritas parrocchiale che provvederà a soddisfare le esigenze dei più bisognosi. Un gesto nobile e denso di significato ha visto protagoniste anche le maestre che hanno rinunciato ai consueti regali di natale a loro destinati per devolverli nel rivolo della solidarietà fatta dai nostri ragazzi. Le foto che seguono ricalcano quest’avvenimento che ha visto protagonisti il futuro delle nostre terre, i cittadini di domani.
Auguri.
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Enzo Salsano
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La Caritas parrocchiale ringrazia le insegnanti della scuola dell’infanzie e della scuola primaria per l’mpegno generoso profuso nell’organizzare un momento di festa che si è intrecciato con la solidarietà. In un mondo spesso distratto è bello sapere che ci sono educatori attenti a comunicare ai propri alunni il valore della gratuità e della gioia che nasce donando a chi vive in situazioni di difficoltà. Ancora grazie.