Web Liturgia: musica in Quaresima, norme per il Ministro straordinario della Comunione
|Don Antonio Sorrentino risponde oggi ai quesiti di Antonio, Marina e Stefania.
Per postare nuove domande al noto e stimato liturgista potete farlo scrivendole in fondo alla pagina, nello spazio dedicato ai commenti, nella pagina WEB LITURGIA, basta cliccare qui.
Antonio chiede:Carissimo don Antonio, lei ci ha insegnato che: siccome la benedizione eucaristica viene impartita senza alcuna preghiera verbale, nulla vieta che possa essere accompagnata da un leggero sottofondo musicale. Le chiedo:poichè in OGMR 313 è scritto: In tempo di Quaresima è permesso il suono dell’organo e di altri strumenti musicali soltanto per sostenere il canto, mentre il ministro al termine dell’adorazione eucaristica benedice con l’ostensorio, nel tempo di Quaresima è possibile suonare un sottofondo musicale?
Don Sorrentino risponde: Se in Quaresima, in segno di austerità, è consentito il suono dell’organo solo per accompagnare i canti (OGMR, n. 312), poiché i pii esercizi devono essere in sintonia col tempo liturgico, sembra logico non suonare l’organo al momento della benedizione eucaristica.
Marina chiede: Carissimo don Antonio, lei ci ha insegnato: Quando c’è l’esposizione del SS.mo per l’adorazione a fine Messa (e come suo prolungamento) sembra giusto regolarsi così: terminata la distribuzione dell’Eucaristia, tutti restano ancora in piedi, perché sull’altare c’è ancora Gesù. Il sacerdote purifica il calice, espone il SS.mo e recita l’ultima preghiera della Messa. Poi tutti si inginocchiano, mentre si intona un canto adatto, il sacerdote infonde l’incenso nel turibolo e si inginocchia per incensare il SS.mo Sacramento. Le chiedo: poichè al termine dell’orazione dopo la Comunione tutti si inginocchiano, come lei ha scritto, che atteggiamento deve assumere il ministro della Comunione che oltre ad essersi comunicato ha con sè la teca con le ostie consacrate da portare agli ammalati? Deve inginocchiarsi lo stesso, pur portando con sè il Corpo di Cristo nella teca? Oppure è preferibile che resti in piedi, a scapito però dell’uniformità dei gesti, perchè tutti sono in ginocchio?
Stefania chiede: Caro don Antonio, le chiedo di spiegarmi qual è l’atteggiamento che deve assumere il ministro della Comunione, che porta con sé la teca col Corpo di Cristo, dopo che il Santissimo è stato riposto nel tabernacolo. Mentre tutti sono seduti, il ministro resta in piedi (assumendo un atteggiamento diverso da tutti i presenti) o si siede anche lui, pur avendo con sè Gesù Eucaristia? Un altro quesito: lei in una risposta relativa ad una domanda in cui si chiedeva se chi raccoglie le offerte deve fare oppure no un inchino all’altare quando è una sola persona, ha scritto: Non è prescritto, ma sembra buona cosa che la persona incaricata di raccogliere le offerte, dovendo evidentemente cominciare dalle prime file, prima di voltarsi, faccia un inchino all’altare. Le chiedo: per inchino all’altare si intende che la persona incaricata fa l’inchino dal posto dove si trova oppure va prima verso l’altare per fare l’inchino trovandosi proprio di fronte al centro dell’altare stesso per poi raccogliere le offerte? Infine quando ha terminato di raccogliere le offerte, è bene che la persona faccia l’inchino stando sempre di fronte al centro dell’altare?
Don Sorrentino risponde a Marina e Stefania: se il ministro straordinario della Comunione che ha ricevuto la teca col SS.mo, rimane ancora in chiesa, a fine Comunione si siede come gli altri per ringraziare il Signore in silenzio o con un canto comune. Se invece va subito a portare la Comunione, il popolo vede questo gesto e viene educato a sentirsi solidale con i malati o impediti a partecipare personalmente alla celebrazione comunitaria.