Web Liturgia: il campanello; prefatio e zucchetto; nero per le esequie?
|Don Antonio Sorrentino risponde oggi ai quesiti di Giustino Melillo, Eugenio e Giancarlo.
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Giustino Melillo chiede a don Antonio Carissimo don Antonio le voglio chiedere l’uso del campanello per richiamare l’attenzione dei fedeli è ancora in uso? Perchè in molte parrocchie non viene più usato. Saluti
Don Antonio risponde a Giustino. L’OGMR (n. 150) prevede che, “secondo le consuetudini locali, poco prima della consacrazione (in genere quando il sacerdote stende la mani sul calice e sulla pisside per l’epiclesi), se è opportuno, un ministrante avverta i fedeli con un suono di campanello. Così pure alla presentazione del’Ostia consacrata e del calice”. Non è obbligatorio questo uso del campanello, ma questi brevi squilli sono un utile richiamo a una maggiore attenzione e all’adorazione. Pertanto, sembra conveniente conservare questa tradizione. Invece, non si fa menzione del campanello al momento della benedizione eucaristica. Tuttavia, in molte chiese è rimasto questo uso, almeno a consolazione dei ministranti.
Eugenio chiede a don Antonio Una domanda:Il canone della Messa inizia col prefatio e infatti al vescovo celebrante solo allora viene tolto lo zucchetto e solo allora anche il clero assistente alla messa si alzava in piedi;ora noto che i fedeli dovrebbero alzasi in piedi prima dell’antico orate fratres… mi vorrebbe dare un perchè? grazie!
Don Antonio risponde a Eugenio. Nel nuovo OGMR (n. 43) è prescritto chiaramente che ci si alzi non più all’orazione sulle offerte, ma già all’invito del sacerdote “pregate, fratelli”, a cui tutti, già in piedi, rispondono: “il Signore riceva dalle tue mani…”. È inammissibile che addirittura per deplorevole pigrizia, si stia ancora seduti anche durante la preghiera presidenziale sulle offerte.
Giancarlo chiede a don Antonio. Le premesse del nuovo Rito delle esequie stabiliscono che il colore esequiale per gli adulti sia il viola, ma L’Ordinamento generale del Messale Romano III editio continua ad elencare il nero fra i colori delle esequie, colore liturgico molto usato in alcuni parti d’Italia e, un tempo, presente in tutte le parrocchie come attestano gli antichi parati che si conservano. La mia domanda è questa: è ancora possibile, in Italia, utilizzare il colore liturgico nero ? Grazie.
Don Antonio risponde a Giancarlo. L’OGMR al n. 346 consente di usare paramenti di colore sia viola sia nero. Nel nuovo Rito delle esequie si nomina solo il colore viola: dimenticanza? Forse sì, non credo che lo proibisca. Il cerimoniale dei vescovi ai n.n. 822.826, parla di colore “esequiale” per le Messe dei defunti: sarà il nero o il viola o altro, secondo le tradizioni locali. Si sa, infatti, che ad esempio per la Messa funebre papale si sua il colore rosso (“Roma luget rubro: Roma piange in rosso”), mentre nel Messico il colore funebre è il bianco.