Web Liturgia: ministri straordinari della Comunione, chi consuma il vino, inchino all'altare e sottofondo musicale…

Don Antonio Sorrentino  risponde oggi ai quesiti  di Nicola e Gino, le risposte ai vostri quesiti ritorneranno lunedì 29 ottobre.

Per postare nuove domande al noto e stimato liturgista potete farlo scrivendole in fondo alla pagina, nello spazio dedicato ai commenti, nella pagina WEB LITURGIA, basta cliccare qui.

Nicola M. chiede a don Antonio,

lei ci ha insegnato il 26 giugno 2012 che: Poiché qualsiasi fedele può fare da ministrante, nulla vieta che un(a) partecipante alla Messa porti alla credenza quanto è servito per la celebrazione. Le chiedo: può portare alla credenza quanto è servito per la celebrazione un ministro della Comunione che già si trova all’altare per aver aiutato il sacerdote a distribuire la Comunione sotto le due specie se al collo porta già con sè la teca con le Ostie consacrate? Oppure è bene che non lo faccia, perchè avendo il Corpo di Cristo nella teca è opportuno che ritorni subito al proprio posto?  In un’altra risposta, precisamente del 19 giugno 2012 lei ci ha scritto: Non è previsto che il celebrante tracci un segno di croce sulla fronte di chi presenta i doni all’altare. Il Papa usa farlo: è un segno di benedizione. Le domando: un sacerdote può tracciare questo segno di croce ai fedeli? Se il sacerdote può farlo, potrebbe anche dire qualcosa?

DON ANTONIO RISPONDE A Nicola

Se il ministro straordinario ha ricevuto la teca con le Ostie da portare ai malati, è bene che, appena finita la Comunione, non si attardi a sistemare calice e ampolline, ma parta subito. Questo gesto è significativo per la comunità radunata in assemblea, a ricordarle che si sono suoi membri impediti di partecipare fisicamente, ama che son parte viva della Chiesa, la quale è premurosa nei loro confronti, portando loro fino a casa il Pane eucaristico. Se rimane del vino consacrato, può consumarlo il sacerdote, il diacono o l’accolito istituito, non il ministro straordinario della Comunione (OGMR, nn. 163.182.284).


• Gino F. chiede a don Antonio,

quando i lettori vanno insieme a proclamare la Parola di Dio, è bene che facciano l’inchino davanti al centro dell’altare allineandosi, oppure possono farlo anche lateralmente, ad esempio tra l’ambone e l’altare? Durante la proclamazione del salmo, se solo il ritornello viene cantato, è possibile recitare tutto il salmo con un sottofondo musicale? Oppure il sottofondo musicale è possibile eseguirlo solo se il ritornello non è cantato ma anch’esso è recitato?

DON ANTONIO RISPONDE a Gino:

Accedendo al presbiterio per proclamare le letture all’ambone, si può fare un inchino all’altare anche lateralmente, se non vi si passa centralmente.

Un sottofondo musicale di insonorizzazione mentre viene proclamato il salmo responsoriale sarebbe bello, ma è molto difficile realizzarlo: occorrono sensibilità e abilità, oltre che uno strumento adatto, ad evitare il rischio di coprire le parole e distrarre i fedeli.

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *