Solidarietà… una luce si è accesa in cielo
Molte volte le parole imbrattano i gesti di amore e di solidarietà. Le maestre del plesso di Aiello quest’anno hanno voluto dare un’indicazione precisa all’intera comunità: non dimentichiamo chi vive nel disagio, facciamo un atto di amore. Questo atteggiamento in sé è nobile, ma diventa straordinario quando si aggiunge il criterio di preferire gli altri a se stessi. Infatti hanno invitato tutti i bambini ad astenersi dai piccoli pensierini, segno di affetto per le maestre, per offrire l’equivalente a chi ne ha bisogno. Un’azione educativa che parla senza mezze misure. Infatti, in questo mondo in cui ognuno desidera mettersi in mostra, per un attimo di pubblicità o per un momento di notorietà sarebbe disposto a tutto, questa scelta dovrebbe farci riflettere. Il nascondimento, i gesti silenti, l’anonimato, la dimenticanza di sé sono criteri desueti e non seguiti.
Grazie, care maestre, e grazie a voi, cari ragazzi. Il sorriso di chi riceverà un sollievo dal vostro gesto, voi non lo conoscerete mai ma guardando la volta celeste e scorgendo una nuova stella, ricorderete che una luce si è accesa in cielo.
Auguri, don Nello
Grazie, don Nello per le sentite parole espresse nei nostri confronti.
Grazie, don Nello per il suo impegno quotidiano verso la comunità parrocchiale di Aiello che ha saputo recepire così bene il nostro messaggio partecipando numerosa alla manifestazione di solidarietà in aiuto dei più deboli e sofferenti. Una comunità che ha dimostrato di aver compreso il vero senso del Natale, che non si è lasciata abbagliare dalle lucine colorate, dai pacchetti regalo, dai panettoni a buon mercato ma che ha preferito donare un sorriso a chi, più di noi, ne aveva bisogno.
Grazie, don Nello perchè solo lavorando in sinergia si riesce ad estrapolare la parte nobile che è in ognuno di noi.
“C’è più gioia nel donare che nel ricevere”.