Un Cardinale per la festa di san Pietro: José Saraiva Martins
|Domenica 30 Giugno 2013 ore 11.00 chiesa san Pietro Ap. Aiello di Baronissi (SA)
Solenne Pontificale presieduto da Sua Eminenza Reverendissima
Cardinale Josè SARAIVA MARTINS
Prefetto Emerito Congregazione dei Santi della Città del Vaticano.
Conosciamolo
Il Cardinale José Saraiva Martins, C.F.M., Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, nasce il 6 gennaio 1932 a Gagos do Jarmelo, Diocesi di Guarda, Provincia di Beira Alta, in Portogallo, da genitori profondamente cristiani, Antonio Saraiva e Maria da Natividade Martins. È il sesto di otto figli, di cui la sorella ultimogenita, Suor Cassiana è Missionaria in Angola.
Entrato nel Seminario minore nell’ottobre del 1944 e trascorso il noviziato presso i Padri Clarettiani a Carvalhos, il 22 agosto 1950 emette la Professione religiosa. Nel 1954 si stabilisce a Roma (dove risiederà sempre, stringendo con la Città Eterna ed elettiva forti legami affettivi), e perfeziona gli studi teologici raggiungendo la Licenza in teologia nel 1957 presso la Pontificia Università Gregoriana. Completa il curriculum di studente conseguendo la Laurea in teologia presso la Pontificia Università di San Tommaso d’Aquino nel 1958.
Il 16 marzo 1957 viene ordinato sacerdote nella chiesa del Sacro Cuore a Piazza Navona da Mons. Ettore Cunial, allora Vice-Gerente della Diocesi di Roma.
Sin da giovanissimo coltiva un particolare, quasi «innato» amore alla teologia, e a soli 26 anni dà inizio ad una brillante ed apprezzata carriera di docente. Nel 1958, infatti, è Professore di Metafisica nel Seminario Maggiore della Provincia Italiana dei Claretiani, nella Casa di Marino. Sarà in seguito Professore di Teologia Fondamentale e di Teologia Dogmatica Sacramentaria al Claretianum di Roma, affiliato alla Pontificia Università Lateranense. Svolge questo incarico dal 1959 al 1969 quando viene chiamato ad insegnare Dogmatica Sacramentaria alla Pontificia Università Urbaniana presso la quale resterà fino al 1988. In questa prestigiosa Università Pontificia dispiegherà una non comune capacità di lavoro, mostrando particolare talento anche nel dialogo e nel rapporto umano con gli studenti ed i colleghi professori. Le sue spiccate attitudini pedagogiche gli hanno valso un ruolo di sempre maggiore responsabilità nel campo della docenza universitaria.
Tra i suoi incarichi accademici , infatti, si ritrovano quelli di Decano della Facoltà di Teologica della Pontificia Università Urbaniana dal 1974 al 1977; Presidente del Comitato dei Decani delle Facoltà di Teologia a Roma dal 1974 al 1977; Rettore Magnifico della Pontificia Università Urbaniana dal 1977 al 1980, dal 1980 al 1983, e dal 1986 al 1988, ruolo che gli ha dato l’occasione di visitare numerosi Paesi del mondo missionario; Presidente del Comitato dei Rettori delle Università e Atenei Pontifici di Roma dal 1978 al 1983, e poi ancora dal 1986 al 1988.
Linee guida ed orientamenti portanti del suo impegnativo ruolo di Rettore Magnifico dell’Università Urbaniana sono stati quelli di elevare il livello degli studi accademici, qualificando sempre meglio il corpo docente e puntando specificamente alla promozione delle culture dei vari popoli dei paesi di missione. A tale proposito la sua opera in favore delle culture asiatiche, ed in particolare di quella cinese, gli è valsa la Laurea, assegnatagli nel 1977, con cui è divenuto Dottore «honoris causa» in Filosofia e Lettere per la «Fu Jen Catholic University» di Taipei, Repubblica di Cina.
In qualità di Rettore dell’Urbaniana ha curato, inoltre, il rinnovamento degli Statuti secondo la Costituzione Apostolica «Sapientia Christiana» sulle Università e Facoltà ecclesiastiche. Costante e notevole impegno del Magnifico Rettore, è stato rivolto all’incremento della caratterizzazione missionaria dell’Università Urbaniana.
Nel campo della teologia il Prof. José Saraiva Martins ha prodotto una ventina tra libri ed opuscoli, più 250 tra articoli e scritti di carattere scientifico e di vario genere, pubblicati su quotidiani, periodici, riviste internazionali, raccolte. Nella sua vasta produzione ha ideato, diretto ed edito varie opere collettive, considerate di alto spessore nel campo della ricerca teologica: basti pensare ai 3 volumi «Evangelizzazione e culture» di oltre 1500 pagine, a «L’annuncio del Vangelo oggi» commento all’«Evangelii Nuntiandi», di quasi 1000 pagine, al commento alla «Dives in Misericordia» di oltre 500 pagine, ai due volumi «Credo in Spiritum Sanctum» di oltre 1500 pagine.
Il teologo Saraiva Martins è stato recensito, valutato e citato con molti suoi lavori in riviste scientifiche, di cultura e giornali, sempre con notazioni assai positive. A riprova di ciò emerge, tra molte, la valutazione del teologo Yves Congar, di fama mondiale, che a proposito degli studi pubblicati da José Saraiva Martins sulla collegialità episcopale, scrive dal Saulchoir, in una sua lettera inedita, datata 30 maggio 1970: Saraiva ha «in questo campo la migliore preparazione che si possa avere oggi».
Lo studioso Saraiva Martins ha seguito corsi di specializzazione in Teologia all’Università Cattolica di Lovanio, Belgio (1964), e si è laureato anche in Filosofia presso la Libera Università «Gabriele d’Annunzio» di Chieti nel 1980. È Membro della Pontificia Accademia Romana di San Tommaso dal 24 novembre 1989.
Nella sua operosa e feconda attività ha organizzato il Congresso Internazionale su «Evangelizzazione e Culture», nell’ottobre 1975 a Roma, presso la Pontificia Università Urbaniana. Nell’ottobre 1977 un Congresso Internazionale su «La formazione del missionario oggi», e nel marzo 1982, nella Città del Vaticano, un Congresso Internazionale e interconfessionale di Pneumatologia, al quale hanno partecipato i migliori teologi delle varie Confessioni cristiane. Nell’ottobre 1988 un Congresso su «La salvezza oggi» e un Simposio Internazionale su «Eucaristia e santità» nel dicembre del 2000.
Negli anni sono stati molti i congressi, svoltisi nelle più diverse parti del mondo, cui egli ha partecipato attivamente con conferenze ed interventi; ha dato più di venti interviste, poi pubblicate su riviste e giornali, 33 invece sono state concesse su svariati argomenti di interesse ecclesiale a diverse radio, senza dimenticare le numerose omelie pubblicate fino ad oggi, alcune delle quali su questo stesso giornale.
È stato nominato dal Santo Padre Segretario Speciale della sesta Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi su «Riconciliazione e Penitenza nella Missione della Chiesa», tenutosi nel 1983, svolgendo un impegnativo lavoro affiancando il Relatore Generale Cardinale Carlo Maria Martini.
Una così preziosa esperienza in questo alto consesso ecclesiale, ha portato il Santo Padre Giovanni Paolo II a nominarlo Membro del Consiglio Postsinodale della II Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi per l’Europa nel 1999.
Il 26 maggio 1988 il Santo Padre Giovanni Paolo II lo ha nominato Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, elevandolo in pari tempo alla dignità di Arcivescovo e assegnandogli la Chiesa titolare di Tuburnica. Venne ordinato Vescovo dal Cardinale Agostino Casaroli, allora Segretario di Stato, il 2 luglio 1988, nella Basilica dei Santi XII Apostoli in Roma, essendo conconsacranti gli Arcivescovi Giovanni Battista Re, allora Segretario della Congregazione per i Vescovi, e Jan Schotte, allora Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
Nell’ambito della Curia Romana, aveva già prestato diversi importanti servizi. È stato infatti Membro della Commissione di Teologia, spiritualità e animazione missionaria della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli; Consultore del Segretariato per i non Cristiani; Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede; Consultore del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Insieme all’incarico di Segretario della Congregazione dell’Educazione Cattolica viene anche nominato Consultore della Congregazione per i Vescovi e del Pontificio Consiglio per la Cultura; diviene anche Membro del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti; Membro del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari; Membro della Commissione Interdicasteriale per la formazione dei candidati agli Ordini Sacri; Membro della Commissione Interdicasteriale per una più equa distribuzione del clero nel mondo; Membro della Pontificia Commissione per l’America Latina.
Come Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica ha contribuito alla formazione di documenti di rilevanza ecclesiale, come gli «Orientamenti per lo studio e l’insegnamento della dottrina sociale della Chiesa nella formazione sacerdotale» del 30 dicembre 1988; l’«Istruzione sullo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale» del 10 novembre 1989; «La formazione dei futuri sacerdoti all’apostolato famigliare» e la «Ratio fundamentalis. Linee fondamentali sulla formazione dei diaconi permanenti».
Il suo lavoro al servizio della Santa Sede nel Dicastero per l’Educazione Cattolica lo ha portato a contatto con gli spinosi problemi che affliggono le Università Cattoliche ed ecclesiastiche di oggi, nel loro complesso, richiedendogli continui incontri, conferenze in tutto il mondo, visitando di persona moltissime Università e Scuole cattoliche, Seminari, Facoltà Ecclesiastiche.
In questo incarico ha potuto portare a frutto tutta la sua maturazione nell’esaltante mondo della formazione giovanile, diuturna e preponderante attenzione di tutta una vita.
Il 30 maggio 1998 il Papa lo chiama a guidare la Congregazione delle Cause dei Santi e viene successivamente nominato anche Membro della Congregazione per i Vescovi (19 novembre 1998); Membro della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (dal 22 aprile 1999).
Nella sua qualità di Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi ha guidato la Congregazione nel suo portare a termine molte importanti cause di Servi e Serve di Dio, Venerabili, proposti al Santo Padre per la beatificazione e canonizzazione, tra cui quelle di santa Faustina Kowalska, di santa Edith Stein, dei santi martiri cinesi, di santa Giuseppina Bakita, del beato Padre Pio, dei beati Papa Pio IX e Papa Giovanni XXIII, dei beati pastorelli di Fátima, i più piccoli bambini non martiri elevati agli onori degli altari.
Lungo tutto l’arco di questo già molto vasto campo di servizio alla Chiesa, oltre al lavoro svolto nel campo dell’insegnamento accademico e poi nella Curia Romana, ha sempre esercitato il ministero pastorale nelle domeniche e nel tempo libero dall’Ufficio, recandosi volentieri in molte parrocchie di Roma, dintorni ed in svariate località italiane ed estere, invitato e richiesto dai Parroci, da istituti religiosi e movimenti ecclesiali.
Dal 9 luglio 2008 è Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi.
Da Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, del titolo della Chiesa Suburbicaria di Palestrina (fino al 24 febbraio 2009: Diacono di Nostra Signora del Sacro Cuore).