Santa Caterina Volpicelli
|Caterina Volpicelli, religiosa nata a Port’Alba il 21 gennaio del 1836, sarà canonizzata oggi in piazza San Pietro a Roma da Papa Benedetto XVI, dopo appena otto anni dalla sua beatificazione proclamata da Giovanni Paolo II nel 2001.
Di seguito vi riproponiamo l’articolo del coordinatore regionale per il diaconato don Francesco Giglio, scritto qualche giorno fa e che ne ripercorre la vita.
Il giorno 21 gennaio 1839 nasceva, in una famiglia dell’alta borghesia napoletana, Caterina Volpicelli. In quella bellissima casa trascorse la sua adolescenza cibandosi di musica, di studio delle lettere e di teatro. Sembrava essere questo il suo mondo, ma le vie del Signore non sono le nostre vie, e più tardi la bella giovane sentì e scoprì di essere chiamata alla vita religiosa. Al posto del direttore artistico del teatro e del direttore d’orchestra, trovò il direttore spirituale nella persona di Padre Ludovico da Casoria che la fece innamorare dei "consigli evangelici" da incarnare nel bel mezzo di quella società napoletana del suo tempo. Si innamorò anche del Sacro Cuore di Gesù e con alcune sue collaboratrici si dedicò alla diffusione dell’Apostolato della preghiera. Trovò ispirazione per la sua opera in quella di Louise-Thérèse de Montaignac e quando l’allora arcivescovo di Napoli, Sisto Riario Sforza, comprese l’originalità della sua proposta, nell’approvarla fece nascere la "Pia unione della Ancelle del Sacro Cuore".
Nel 1890, Caterina, ottenne dalla Santa Sede e dalla Sacra Congregazione dei Vescovi il "Decreto di lode" e nacquero così le "Ancelle del Sacro Cuore".
Un cammino tutto in salita fino a quel momento e quando la giovane Congregazione aveva forse più bisogno della sua presenza, il 28 dicembre del 1894, chiudeva la vita terrena, tornando alla casa del Padre e accanto a quel Cuore che in vita aveva tanto amato, Caterina Volpicelli, fondatrice delle Ancelle del Sacro Cuore.
Quel giorno le sue figlie e Napoli tutta pianse, oggi invece gioiscono perchè la Chiesa l’ha proclamata Santa.
Il suo cammino di santità comincia il 25 marzo 1945 quando Pio XII la dichiara "Venerabile". Giovanni Paolo II il 28 giugno 1999 promulgò il Decreto sul miracolo ed il 29 aprile 2001, in Piazza S: Pietro la proclamò " Beata ". Il 6 dicembre 2008, il Santo Padre Benedetto XVI, ha firmato il Decreto di riconoscimento del miracolo dando inizio al processo di canonizzazione. Il 21 febbraio 2009, nel concistoro , ha fissato la data della canonizzazione.
Ancora una volta mi sento orgoglioso di appartenere a questa "Campania Felix " ed a questa santa Chiesa campana perchè la Santità di Dio si riflette in tanti suoi figli e figlie. Caterina, appartiene ad una cordata di Santi e di Beati dediti all’apostolato religioso e sociale, che hanno fatto grande la Fede delle nostre genti. Al suo nome si associano quelli del Beato Ludovico da Casoria, S. Giuseppe Moscati, il Beato Bartolo Longo, la Venerabile Maria Rosa Carafa, Giulia Salzano e Isabella De Rosis. Tutti innamorati dei poveri e degli ammalati, per cui credo sia giusto definire Caterina Volpicelli "la buona samaritana della Napoli del suo tempo".
Chi come me, strettamente legato a questa Santa e alle sue figlie non può che unirsi con fraterno affetto alle Ancelle del Sacro Cuore ed a tutta la Chiesa della Regione ed elevare al Dio, Uno e Trino, l’inno di lode e di ringraziamento per l’evento. Da anni ho pregato perchè la Venerabile potesse essere riconosciuta prima Beata e poi Santa e con profonda commozione ho partecipato alla sua ricognizione canonica ed oggi posso con filiale affetto chiamarla Santa Caterina Volpicelli. Per la sua intercessione, chiedo al Buon Dio di benedire tutte le opere di misericordia corporali e spirituali presenti nelle nostre realtà locali, tutti i nostri Padri Vescovi ed il Sommo Pontefice.
Il prossimo appuntamento è a Roma il 26 aprile 2009 per essere con Papa Bendetto XVI protagonisti di questo memorabile evento.
Nel 1890, Caterina, ottenne dalla Santa Sede e dalla Sacra Congregazione dei Vescovi il "Decreto di lode" e nacquero così le "Ancelle del Sacro Cuore".
Un cammino tutto in salita fino a quel momento e quando la giovane Congregazione aveva forse più bisogno della sua presenza, il 28 dicembre del 1894, chiudeva la vita terrena, tornando alla casa del Padre e accanto a quel Cuore che in vita aveva tanto amato, Caterina Volpicelli, fondatrice delle Ancelle del Sacro Cuore.
Quel giorno le sue figlie e Napoli tutta pianse, oggi invece gioiscono perchè la Chiesa l’ha proclamata Santa.
Il suo cammino di santità comincia il 25 marzo 1945 quando Pio XII la dichiara "Venerabile". Giovanni Paolo II il 28 giugno 1999 promulgò il Decreto sul miracolo ed il 29 aprile 2001, in Piazza S: Pietro la proclamò " Beata ". Il 6 dicembre 2008, il Santo Padre Benedetto XVI, ha firmato il Decreto di riconoscimento del miracolo dando inizio al processo di canonizzazione. Il 21 febbraio 2009, nel concistoro , ha fissato la data della canonizzazione.
Ancora una volta mi sento orgoglioso di appartenere a questa "Campania Felix " ed a questa santa Chiesa campana perchè la Santità di Dio si riflette in tanti suoi figli e figlie. Caterina, appartiene ad una cordata di Santi e di Beati dediti all’apostolato religioso e sociale, che hanno fatto grande la Fede delle nostre genti. Al suo nome si associano quelli del Beato Ludovico da Casoria, S. Giuseppe Moscati, il Beato Bartolo Longo, la Venerabile Maria Rosa Carafa, Giulia Salzano e Isabella De Rosis. Tutti innamorati dei poveri e degli ammalati, per cui credo sia giusto definire Caterina Volpicelli "la buona samaritana della Napoli del suo tempo".
Chi come me, strettamente legato a questa Santa e alle sue figlie non può che unirsi con fraterno affetto alle Ancelle del Sacro Cuore ed a tutta la Chiesa della Regione ed elevare al Dio, Uno e Trino, l’inno di lode e di ringraziamento per l’evento. Da anni ho pregato perchè la Venerabile potesse essere riconosciuta prima Beata e poi Santa e con profonda commozione ho partecipato alla sua ricognizione canonica ed oggi posso con filiale affetto chiamarla Santa Caterina Volpicelli. Per la sua intercessione, chiedo al Buon Dio di benedire tutte le opere di misericordia corporali e spirituali presenti nelle nostre realtà locali, tutti i nostri Padri Vescovi ed il Sommo Pontefice.
Il prossimo appuntamento è a Roma il 26 aprile 2009 per essere con Papa Bendetto XVI protagonisti di questo memorabile evento.
Diacono Francesco Giglio