San Francesco d'Assisi patrono d'Italia

031020091263Il Signore ti benedica e ti custodisca.
Mostri a te la Sua faccia e abbia di te Misericordia.
Volga a te il Suo sguardo e ti dia Pace.
Il Signore ti Benedica.

Questo è il testo della benedizione, che San Francesco scrisse al suo compagno frate Leone, che si trovava in un momento di difficoltà spirituale. 

Noi vogliamo dedicarla a tutti gli italiani che in questo momento vivono nel disagio.

In particolare ai bambini dell’Abruzzo, agli alluvionati di Messina, ai parenti delle vittime italiane del contingenti di pace in Afghanistan e a  tutti i nostri connazionali che con fatica e laboriosità portano in alto il buon nome del nostro paese.


benedizione_orgQuesta è la pergamena originale della benedizione di San Francesco, custodita ad Assisi nella Basilica Inferiore, nella parte bassa della pergamena, notiamo il grande Tau, con il quale San Francesco era solito firmare le sue lettere.


Assisi, 1182 – Assisi, la sera del 3 ottobre 1226
Da una vita giovanile spensierata e mondana, dopo aver usato misericordia ai lebbrosi (Testamento), si convertì al Vangelo e lo visse con estrema coerenza, in povertà e letizia, seguendo il Cristo umile, povero e casto, secondo lo spirito delle beatitudini. Insieme ai primi fratelli che lo seguirono, attratti dalla forza del suo esempio, predicò per tutte le contrade l’amore del Signore, contribuendo al rinnovamento della Chiesa. Innamorato del Cristo, incentrò nella 21750AAcontemplazione del Presepe e del Calvario la sua esperienza spirituale. Portò nel suo corpo i segni della Passione. Il lui come nei più grandi mistici si reintegrò l’armonia con il cosmo, di cui si fece interprete nel cantico delle creature. Fu ispiratore e padre delle famiglie religiose maschili e femminili che da lui prendono il nome. Pio XII lo proclamò patrono d’Italia il 18 giugno 1939. (Mess. Rom.)

 (Nella prima foto in alto a sinistra le statue di san Francesco e santa Chiara ubicate nell’omonimo santuario in Cava dei Tirreni -SA-)

 

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