Quarant’anni e non sentirli… Monsignor Luigi Moretti, auguri ai diaconi

20141022_190422Compie quarant’anni la Comunità Diaconale di Salerno-Campagna-Acerno. Otto lustri ricchi di momenti di spiritualità, di aiuto e sostegno al presbiterio salernitano con la consapevolezza di essere parte attiva del clero metropolitano.
Questo il sunto che il padre vescovo monsignor Luigi Moretti ha tracciato nell’incontro avuto con i Diaconi dell’Arcidiocesi mercoledì 22 ottobre presso la Rettoria di San Benedetto nell’ambito di un incontro di spiritualità in avvicinamento alla giornata dedicata all’Anniversario che si svolgerà sabato 25 ottobre presso la colonia san Giuseppe a Salerno.
Viviamo un momento di trasformazione e di arricchimento fuori dal comune. In questa realtà il diacono permanente deve essere capace di cogliere questo vento di cambiamento e sentirsi sempre più vicino al mondo che pulsa e vive fuori dalle mura delle nostre chiese. Il diacono deve svolgere il suo ruolo principale nel mondo della carità. La Caritas deve essere la sede naturale di impegno e di sostegno. La Caritas diocesana è animatrice della carità e il diacono deve portare quest’animazione in ogni ambito della sua vita quotidiana. Interfacciarsi sempre con il mondo che vive un momento di bisogno.
Il diacono deve essere opera attiva di conversione pastorale nella comunità, con le azioni e con la spiritualità, che diventano un’unica cosa nella preghiera comune e nella meditazione della liturgia delle ore. Tutto questo fa si che il diacono possa passare da una posizione individualista (il secondo me) a una posizione di comunionalità che deriva dalla dottrina della Chiesa.

Auguri ai Diaconi e soprattutto alle moglie dei diaconi figure silenziose che accompagnano il marito con la preghiera costante e con la presenza discreta.

 

 

 

 

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