Prepariamoci alla Santa Pasqua con i "7" Salmi Penitenziali

Prepariamoci alla  Pasqua.

Vi proponiamo  un itinerario di preghiera da percorrere insieme con i  sette salmi Penitenziali (Sal 6; cfr. Sal 32; cfr. Sal 38; cfr. Sal 51; cfr. Sal 102; cfr. Sal 130; cfr. Sal 143) che furono raccolti da sant’Agostino.

Uno al giorno,  meditare da soli per  essere pronti all’incontro con l’altro.

SALMO 38 (37)
Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, non punirmi nella tua ira.
Le tue frecce mi hanno trafitto, su di me è scesa la tua mano.
Per il tuo sdegno non c’è in me nulla di sano, nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
Le mie iniquità hanno superato il mio capo, come carico pesante mi hanno oppresso.
Putride e fetide sono le mie piaghe a causa della mia stoltezza.
Sono curvo e accasciato, triste mi aggiro tutto il giorno.
Sono torturati i miei fianchi, in me non c’è nulla di sano.
Afflitto e sfinito all’estremo, ruggisco per il fremito del mio cuore.
Signore, davanti a te ogni mio desiderio e il mio gemito a te non è nascosto.
Palpita il mio cuore, la forza mi abbandona, si spegne la luce dei miei occhi.
Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, i miei vicini stanno a distanza.
Tende lacci chi attenta alla mia vita,
trama insidie chi cerca la mia rovina e tutto il giorno medita inganni.
Io, come un sordo, non ascolto e come un muto non apro la bocca;
sono come un uomo che non sente e non risponde.
In te spero, Signore; tu mi risponderai, Signore Dio mio.
Ho detto: <<Di me non godano, contro di me non si vantino quando il mio piede vacilla>>.
Poiché io sto per cadere e ho sempre dinanzi la mia pena.
Ecco, confesso la mia colpa, sono in ansia per il mio peccato.
I miei nemici sono vivi e forti, troppi mi odiano senza motivo,
mi pagano il bene col male, mi accusano perché cerco il bene.
Non abbandonarmi, Signore, Dio mio, da me non stare lontano;
accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.

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