Pio XII, il coraggio e la pazienza
|Durante la solenne messa presieduta nella Basilica di San Pietro per i 50 anni dalla morte di Pio XII, Benedetto XVI ricorda il "coraggio e la pazienza" di Papa Pacelli durante il suo pontificato, "svoltosi negli anni travagliati del secondo conflitto mondiale e nel periodo susseguente, non meno complesso, della ricostruzione e dei difficili rapporti internazionali passati alla storia con la qualifica significativa di guerra fredda". "Nunzio apostolico, prima a Monaco poi a Berlino sino al 1929, Eugenio Pacelli lascio grande memoria di sé…per aver colto fin dal suo sorgere il pericolo costituito dalla mostruosa ideologia nazionalsocialista con la sua perniciosa radice antisemita e anticattolica". Così Benedetto XVI nell’omelia della Messa celebrata in San Pietro nel 50esimo della morte di Pio XII. Il Papa ha anche ricordato un messaggio radiofonico del 1942, nel quale Pio XII deplorò le deportazioni e lo sterminio perpetrato contro gli ebrei e ha spiegato che Papa Pacelli "agì spesso in modo segreto e silenzioso " per salvarne il più possibile dalla morte.
Pio XII a San Lorenzo il 19.07.1943