Nell'Italia di Berlusconi per "Famiglia Cristiana" comanda solo lui…
|Un invito per leggere “Famiglia Cristiana” in edicola oggi.
Nell’Italia di Berlusconi “comanda solo lui”, a differenza delle attuali democrazie “in cui nessun potere puo’ arrogarsi il diritto di fare quello che vuole”.
Cosi’ Famiglia Cristiana interpreta, nel numero in uscita domani, la situazione politica, in un editoriale intitolato ‘Il Cavaliere rampante e la Costituzione dimezzata – Verso le elezioni. La sfida del premier’.
La regola del “berlusconismo”? Per Famiglia Cristiana e’ indicativo il “metodo” seguito con l’ex direttore di Avvenire Dino Boffo: “Chi dissente, va distrutto”. Il settimanale dei paolini lo scrive nell’editoriale del prossimo numero, nel quale tra l’altro si osserva come di fronte all’ipotesi di elezioni anticipate, il mondo cattolico si ritrova spaccato in due, non per proprie colpe, ma quale effetto della discesa in campo di Berlusconi.
Il settimanale risponde all’invito espresso da Gian Enrico Rusconi su La Stampa ai cattolici a “fare autocritica”. “Su che cosa, in particolare? – chiede Famiglia Cristiana -. La discesa in campo di Berlusconi ha avuto come risultato quello che nessun politico nel mezzo secolo precedente aveva mai sperato: di spaccare in due il voto cattolico (o, per meglio dire, il voto democristiano). Quale delle due meta’ deve fare “autocritica”- si chiede il settimanale dei paolini: quella che ha scelto il Cavaliere, o quella che si e’ divisa fra il Centro e la Sinistra, piena di magoni sui temi ‘non negoziabili’ sui quali la Chiesa insiste in questi anni?”.
Da Rainews” del 24 agosto 2010