Natale: è tempo di preghiera… per i bambini mai nati
|Il Natale festa della nascita che diventa rinascita solo se sostenuta da un periodo d’attesa nella meditazione e nella preghiera.
Come redazione del sito web e del giornale “Incontro” vogliamo fino al 24 dicembre inviatarvi ad una preghiera quotidiana, perchè siamo convinti, che solo la preghiera rende il cuore dell’uomo pronto ad accogliere il Bambino che è nato e che nascerà in tutti noi.
Oggi preghiamo:
- per i bambini mai nati
“Perché avrei dovuto, mi chiedi, perché avresti dovuto? Ma perché la vita esiste, bambino! Mi passa il freddo a dire che la vita esiste, mi passa il sonno, mi sento io la vita. Guarda s’accende una luce. Si odono voci. Qualcuno corre, grida, si dispera. Ma altrove nascono mille, centomila bambini, e mamme di futuri bambini: la vita non ha bisogno né di te né di me. Tu sei morto. Forse muoio anch’io. Ma non conta. Perché la vita non muore.”
(Lettera a un bambino mai nato, Oriana fallaci, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli).
Invito alla lettura
Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci
Il libro è un monologo drammatico effettuato da una donna che vive la maternità non come un dovere ma come un atto responsabile. È una donna contemporanea e misteriosa. In quanto priva di nome, volto e notizie sulla sua età. Le domande fondamentali che la donna si pone sin dal concepimento riguardano la legittimità e l’accettazione della nascita da parte del bambino in un mondo ostile, violento e disonesto. Al bambino verrà concesso il diritto di scegliere se nascere o meno e attraverso un processo istituito con la presenza di sette giurati eccellenti, tra i quali i genitori, il medico, la dottoressa, il datore di lavoro, si arriva alla sentenza che prevede la condanna della donna.