Natale: è tempo di preghiera… per gli ammalati
|Il Natale festa della nascita che diventa rinascita solo se sostenuta da un periodo d’attesa nella meditazione e nella preghiera.
Come redazione del sito web e del giornale “Incontro” vogliamo fino al 24 dicembre inviatarvi ad una preghiera quotidiana, perchè siamo convinti, che solo la preghiera rende il cuore dell’uomo pronto ad accogliere il Bambino che è nato e che nascerà in tutti noi.
Oggi preghiamo:
- per gli ammalati
Cari ammalati e sofferenti, è proprio attraverso le piaghe del Cristo che noi possiamo vedere, con occhi di speranza, tutti i mali che affliggono l’umanità. Risorgendo, il Signore non ha tolto la sofferenza e il male dal mondo, ma li ha vinti alla radice. Alla prepotenza del Male ha opposto l’onnipotenza del suo Amore. Ci ha indicato, allora, che la via della pace e della gioia è l’Amore: “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34). Cristo, vincitore della morte, è vivo in mezzo a noi. E mentre con san Tommaso diciamo anche noi: “Mio Signore e mio Dio!”, seguiamo il nostro Maestro nella disponibilità a spendere la vita per i nostri fratelli (cfr 1 Gv 3,16), diventando messaggeri di una gioia che non teme il dolore, la gioia della Risurrezione. San Bernardo afferma: “Dio non può patire, ma può compatire”. Dio, la Verità e l’Amore in persona, ha voluto soffrire per noi e con noi; si è fatto uomo per poter com-patire con l’uomo, in modo reale, in carne e sangue. In ogni sofferenza umana, allora, è entrato Uno che condivide la sofferenza e la sopportazione; in ogni sofferenza si diffonde la con-solatio, la consolazione dell’amore partecipe di Dio per far sorgere la stella della speranza (cfr Lett. enc. Spe salvi, 39). A voi, cari fratelli e sorelle, ripeto questo messaggio, perché ne siate testimoni attraverso la vostra sofferenza, la vostra vita e la vostra fede.
(Messaggio di Benedetto XVI per la XIX giornata mondiale del malato “Dalle sue piaghe siete stati guariti”-1Pt 2,24-)