Natale: è tempo di preghiera… la famiglia
|Il Natale festa della nascita che diventa rinascita solo se sostenuta da un periodo d’attesa nella meditazione e nella preghiera.
Come redazione del sito web e del giornale “Incontro” vogliamo fino al 24 dicembre inviatarvi ad una preghiera quotidiana, perchè siamo convinti, che solo la preghiera rende il cuore dell’uomo pronto ad accogliere il Bambino che è nato e che nascerà in tutti noi.
Oggi preghiamo:
- Per la famiglia
Come ciascuno dei sette sacramenti, anche il matrimonio è un simbolo reale dell’evento della salvezza, ma a modo proprio. «Gli sposi vi partecipano in quanto sposi, in due, come coppia, a tal punto che l’effetto primo ed immediato del matrimonio (res et sacramentum) non è la grazia soprannaturale stessa, ma il legame coniugale cristiano, una comunione a due tipicamente cristiana perché rappresenta il mistero dell’Incarnazione del Cristo e il suo mistero di Alleanza. E il contenuto della partecipazione alla vita del Cristo è anch’esso specifico: l’amore coniugale comporta una totalità in cui entrano tutte le componenti della persona – richiamo del corpo e dell’istinto, forza del sentimento e dell’affettività, aspirazione dello spirito e della volontà -; esso mira ad una unità profondamente personale, quella che, al di là dell’unione in una sola carne, conduce a non fare che un cuor solo e un’anima sola: esso esige l’indissolubilità e la fedeltà della donazione reciproca definitiva e si apre sulla fecondità (cfr. Paolo PP. VI «Humanae Vitae», 9). In una parola, si tratta di caratteristiche normali di ogni amore coniugale naturale, ma con un significato nuovo che non solo le purifica e le consolida, ma le eleva al punto di farne l’espressione di valori propriamente cristiani»
(GIOVANNI PAOLO II – Esortazione Apostolica: FAMILIARIS CONSORTIO parte seconda)
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