Messaggio per la 14a Giornata mondiale della vita consacrata
|Pubblicato il Messaggio per la 14a Giornata mondiale della vita consacrata che sarà celebrata il 2 febbraio 2010 sul tema “Una vita intagliata nell’essenziale”. In questa speciale Giornata “vogliamo quest’anno lasciarci guidare da ciò che il santo Curato d’Ars ha ricevuto dall’incontro con la vita consacrata. Si possono ricordare in proposito almeno tre momenti: la Prima Comunione, la preparazione al sacerdozio, il desiderio costante di una vita contemplativa. Quanto alla Prima Comunione, a preparare Giovanni Maria Vianney furono due religiose il cui convento, negli anni della rivoluzione francese, era stato distrutto e la cui comunità era stata dispersa – si legge nel Messaggio della Commissione Episcopale per la vita consacrata della CEI -. Le chiese erano chiuse e per pregare ci si doveva nascondere. Per la celebrazione della Prima Comunione fu scelta una casa di campagna. Era il tempo della mietitura: per precauzione, davanti alle finestre erano stati allineati carri di fieno, che vennero scaricati durante la funzione. Le madri avevano portato, ben nascosti sotto i lunghi mantelli, il velo per le bambine e la fascia per i fanciulli. San Giovanni Maria Vianney non dimenticherà mai la grazia di quel giorno e anche dopo molti anni ne parlerà con commozione. Si sentì sempre debitore nei confronti delle due religiose che, con sprezzo del pericolo e fedeli alla loro consacrazione, lo accompagnarono a ricevere, per la prima volta, Gesù nel sacramento dell’Eucaristia”.