Mentoring, a volte basta poco…
|“Progetto mentoring, tra formazione e realtà educativa”
Da oltre dieci anni con le famiglie italiane contro il disagio giovanile, “Mentoring Usa-Ita onlus“ pratica un intervento educativo mirato a contrastare il diffuso e preoccupante fenomeno di dispersione scolastica, sovente causa di piaghe sociali, tra cui: bullismo, babygang, microcriminalità.
Fondato nel 1987 negli USA da Matilda Raffa Cuomo e diffusosi poi in Italia dal 1997,dove "il Programma" è promosso e realizzato dall’omonima Associazione, presieduta da Sergio Cuomo.
Il Programma Mentoring USA/Italia prende il nome da Mentore, precettore di Telemaco, ed ha lo scopo di aiutare i ragazzi della scuola dell’obbligo a sviluppare la stima di sé, a prendere coscienza delle proprie potenzialità ed a migliorare il rendimento scolastico.
La parte più significativa del Mentoring è il rapporto di fiducia e di ascolto che un volontario (mentore) riesce a stabilire con un ragazzo (mentee), durante gli incontri “one-to-one” tenuti nella scuola; ciò rappresenta un’occasione di reciproco arricchimento.
I risultati del rapporto mentore/mentee sono positivi: diminuisce l’assenteismo, migliora il rendimento scolastico e il ragazzo a poco a poco comincia a predisporsi positivamente al futuro.
Oggi, circa ottomila ragazzi hanno beneficiato di questa azione grazie al fondamentale sostegno di istituzioni pubbliche e private, volontari, docenti ed esperti.
E’ bello sapere che insieme possiamo aiutare i ragazzi a crescere.
Fondato nel 1987 negli USA da Matilda Raffa Cuomo e diffusosi poi in Italia dal 1997,dove "il Programma" è promosso e realizzato dall’omonima Associazione, presieduta da Sergio Cuomo.
Il Programma Mentoring USA/Italia prende il nome da Mentore, precettore di Telemaco, ed ha lo scopo di aiutare i ragazzi della scuola dell’obbligo a sviluppare la stima di sé, a prendere coscienza delle proprie potenzialità ed a migliorare il rendimento scolastico.
La parte più significativa del Mentoring è il rapporto di fiducia e di ascolto che un volontario (mentore) riesce a stabilire con un ragazzo (mentee), durante gli incontri “one-to-one” tenuti nella scuola; ciò rappresenta un’occasione di reciproco arricchimento.
I risultati del rapporto mentore/mentee sono positivi: diminuisce l’assenteismo, migliora il rendimento scolastico e il ragazzo a poco a poco comincia a predisporsi positivamente al futuro.
Oggi, circa ottomila ragazzi hanno beneficiato di questa azione grazie al fondamentale sostegno di istituzioni pubbliche e private, volontari, docenti ed esperti.
E’ bello sapere che insieme possiamo aiutare i ragazzi a crescere.
(Fonte: www.mentoringusaitalia.org)