Gesù “passeggia” lungo il mare di Galilea, annota San Matteo, come Dio all’inizio nel giardino dell’Eden (cf. Genesi 3,8-10) alla ricerca dell’uomo, che si è nascosto e che fatica nel suo duro lavoro, al quale è stato costretto per la maledizione della terra che produce triboli e spine. Gesù cerca uomini e donne, ancora oggi, per costituirli “pescatori di uomini”. L’espressione “pescatori di uomini” dev’essere proprio un’invenzione di Gesù. Si può avvicinare Ger 16,16: “Ecco io mando molti pescatori, dice il Signore, che li pescheranno”, ma lì il contesto è giudiziale, e “pescare” equivale a catturare, ridurre in prigionia. “Pescare” nel senso di conquistare al regno di Dio è un’altra cosa. Luca per far capire ai suoi lettori greci usa il termine “zôgrôn”, dal verbo zôgrèô, per indicare colui che cattura vivi gli animali. Luca dunque, vuol dire che i pescatori di uomini sono coloro che rendono vivi gli uomini a cui sono mandati. Coraggio…siamo stati chiamati a “svegliare il mondo”, dice Papa Francesco. I mediocri, i clericali, quelli che pensano alla propria carriera, i falsi e gli autoritari, chi non rispetta i laici, i misogeni, i violenti e arroganti…i “corrotti” (definizione di Bergoglio) non saranno mai al servizio del Regno. Dio regna nella storia e ci chiede di passare nella nostra vita, quella di ogni giorno. Umili e poveri, forti e decisi, come Paolo di Tarso, seguiamo il Cristo…ovunque ci porti.
“Quando leggiamo le Sante Scritture, Dio torna a passeggiare con l’uomo nel paradiso terrestre” (Sant’Ambrogio).
Buona Pasqua della settimana.
Pace P. Ernesto
Il Vangelo della domenica commentato da don Ernesto Della Corte
Gesù “passeggia” lungo il mare di Galilea, annota San Matteo, come Dio all’inizio nel giardino dell’Eden (cf. Genesi 3,8-10) alla ricerca dell’uomo, che si è nascosto e che fatica nel suo duro lavoro, al quale è stato costretto per la maledizione della terra che produce triboli e spine. Gesù cerca uomini e donne, ancora oggi, per costituirli “pescatori di uomini”. L’espressione “pescatori di uomini” dev’essere proprio un’invenzione di Gesù. Si può avvicinare Ger 16,16: “Ecco io mando molti pescatori, dice il Signore, che li pescheranno”, ma lì il contesto è giudiziale, e “pescare” equivale a catturare, ridurre in prigionia. “Pescare” nel senso di conquistare al regno di Dio è un’altra cosa. Luca per far capire ai suoi lettori greci usa il termine “zôgrôn”, dal verbo zôgrèô, per indicare colui che cattura vivi gli animali. Luca dunque, vuol dire che i pescatori di uomini sono coloro che rendono vivi gli uomini a cui sono mandati. Coraggio…siamo stati chiamati a “svegliare il mondo”, dice Papa Francesco. I mediocri, i clericali, quelli che pensano alla propria carriera, i falsi e gli autoritari, chi non rispetta i laici, i misogeni, i violenti e arroganti…i “corrotti” (definizione di Bergoglio) non saranno mai al servizio del Regno. Dio regna nella storia e ci chiede di passare nella nostra vita, quella di ogni giorno. Umili e poveri, forti e decisi, come Paolo di Tarso, seguiamo il Cristo…ovunque ci porti.
“Quando leggiamo le Sante Scritture, Dio torna a passeggiare con l’uomo nel paradiso terrestre” (Sant’Ambrogio).
Buona Pasqua della settimana.
Pace P. Ernesto
III Domenica del TO
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