Il primo cittadino di Baronissi nega l'intervista al nostro giornale: ecco perché!

Il Sindaco e i "gregari"

Considerati il tono e il dispiegamento dei mass media della campagna elettorale condotta con maestria dal sindaco Franco Cosimato, sembrava che la comunicazione fosse un punto fermo della sua azione politica e amministrativa. Argomenti forti del programma presentato alla cittadinanza furono il concetto di “dialogicità”, il rapporto con i cittadini e la comunicazione.

Tutto questo ha fatto ben sperare.

Come redazione del giornale INCONTRO, abbiamo subito dato spazio all’attuale amministrazione preventivando un’intervista al sindaco Cosimato per offrire maggiore informazione sul programma e anche per creare un ponte, particolarmente con le due frazioni Aiello – Acquamela (cfr. ultimo numero del giornale INCONTRO).

Dopo varie sollecitazioni, non abbiamo avuto risposta.

O meglio, la risposta è chiara perché suffragata anche dal comportamento assunto dal sindaco dopo l’uscita del giornale: non vi è stato nessun cenno o tentativo di dialogo!

Illusoriamente, abbiamo pensato ad una svista, ad una dimenticanza, ma l’arcano disegno dell’indifferenza del Sindaco è stato poi svelato. Certamente, ognuno è libero di concedere o negare spazio al sacrosanto diritto della stampa di informare, tuttavia, forse, un diritto che non può e non deve essere negato è il rispetto della persona e della professionalità. Si poteva non rispondere: questo è grave. Ma, gravissima è la totale indifferenza!!!

Il sindaco non ci ha degnato nemmeno di un cenno di risposta.

Siamo sconcertati conoscendo le nobili origini del sindaco.

Siamo sconcertati conoscendo il principio che anima la sua formazione culturale.

Siamo sconcertati conoscendo il trasparente programma elettorale.

Siamo sconcertati conoscendo l’impegno assunto di dialogare con ciascuno.

Siamo sconcertati conoscendo il background sociale.

Il perché di tale comportamento ci è stato suggerito, in un incontro, dai gregari (parola riprovevole con la quale alcuni assessori si sono “autodefiniti”, nonostante, il mio inutile tentativo, di spiegare il brutto significato, a mio giudizio), i quali, secondo un’interpretazione soggettiva, sostengono che tutto ciò sia il frutto di una punizione.

Ma andiamo con ordine.

L’indifferenza – sempre secondo gli auto-proclamatisi gregari del Sindaco – ha avuto due diverse interpretazioni:

la prima: non ha risposto alla richiesta perché non ha tempo da perdere, in quanto lavora per il bene della cittadinanza;

la seconda: chi lo contraddice deve essere punito, congelato, poi, in seguito, si vedrà.

Grazie, cari gregari, per la straordinaria chiarezza (anche se solo interpretazione) che ci avete offerto, non avremmo immaginato che si potesse giungere a tanto, ai dimenticati metodi, ma non troppo, “bulgari”.

Non vogliamo essere considerati dei “bastian contrari” (questa logica non ci appartiene), desideriamo solo esprimere idee, informare, dialogare. Siamo in democrazia!!!

Perdonateci se non abbiamo il vostro stile, che ricorda tanto i totalitarismi del secolo scorso e i gregari delle vecchie formazioni politiche.

Pensavamo che ci fosse qualcuno che potesse aiutare il Sindaco, ma fino a quando avrà solo gregari nulla sarà possibile. Purtroppo.

Nello Senatore

Direttore giornale “INCONTRO”

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