Il presepe con la "regina", tra storia e leggenda
Lunedì 5 Gennaio 2009 alle ore 18.30, in via Indipendenza in Aiello di Baronissi (SA), appuntamento con la prima edizione del presepe vivente con la "regina Margherita di Durazzo".
Organizzato dalla parrocchia di san Pietro Apostolo, dall’associazione ALVAA e patrocinato dalla Provincia di Salerno, dal Comune di Baronissi e dalla comunità montana zona Irno, l’iniziativa vedrà impegnati numerosi figuranti.
La Regina Margherita di Durazzo, la sua vita nelle nostre terre, il suo rapporto con Acquamela, la sua quotidianità, hanno da sempre affascinato chi alzando gli occhi, passeggiando per le nostre stradine, rivede i luoghi frequentati dalla nostra sovrana.
Il suo palazzo, “l’ospedaletto” (ricovero per i poveri viandanti), la cappella, e infine, le ultime ore, il dramma, la morte, che accoglie con il “saio” francescano, fanno della nostra regina una persona ricca di spiritualità.
Tra storia e leggenda, il suggestivo presepe vivente è ambientato intorno al 1410 nel periodo natalizio. La nostra Regina, si protegge dal freddo sotto la folta chioma di un pino, mentre recita alcune preghiere ai piedi di un’antica edicola votiva dedicata alla Madonna. Un vocio lontano di tre figure a cavallo (i re magi) che si avvicinano, carpisce i sogni e la curiosità di Margherita di Durazzo, che ordina ai suoi vassalli di condurla a vedere da vicino cosa succede. Così tra lo stupore dei popolani ella entra a far parte del presepe vivente, anzi è invitata ad aprire il corteo. E’ la partecipazione attiva al territorio, che farà della regina la nostra regina per sempre. Il recupero delle regali tradizioni è da tempo un punto fermo della parrocchia di san Pietro Apostolo e dell’Associazione ALVAA, che intendono valorizzare storia, tradizione e leggenda, di un territorio ricco di valori antichi e sempre nuovi.
A questo proposito ci preme ricordare che il “borgo” di Aiello è tra i più antichi presenti sul territorio e che nella fantastica atmosfera dei suoi anfratti sarà possibile rivivere emozioni perdute.
La serata sarà impreziosita dalla degustazione gratuita di numerose pietanze rigorosamente d’epoca.
Organizzato dalla parrocchia di san Pietro Apostolo, dall’associazione ALVAA e patrocinato dalla Provincia di Salerno, dal Comune di Baronissi e dalla comunità montana zona Irno, l’iniziativa vedrà impegnati numerosi figuranti.
La Regina Margherita di Durazzo, la sua vita nelle nostre terre, il suo rapporto con Acquamela, la sua quotidianità, hanno da sempre affascinato chi alzando gli occhi, passeggiando per le nostre stradine, rivede i luoghi frequentati dalla nostra sovrana.
Il suo palazzo, “l’ospedaletto” (ricovero per i poveri viandanti), la cappella, e infine, le ultime ore, il dramma, la morte, che accoglie con il “saio” francescano, fanno della nostra regina una persona ricca di spiritualità.
Tra storia e leggenda, il suggestivo presepe vivente è ambientato intorno al 1410 nel periodo natalizio. La nostra Regina, si protegge dal freddo sotto la folta chioma di un pino, mentre recita alcune preghiere ai piedi di un’antica edicola votiva dedicata alla Madonna. Un vocio lontano di tre figure a cavallo (i re magi) che si avvicinano, carpisce i sogni e la curiosità di Margherita di Durazzo, che ordina ai suoi vassalli di condurla a vedere da vicino cosa succede. Così tra lo stupore dei popolani ella entra a far parte del presepe vivente, anzi è invitata ad aprire il corteo. E’ la partecipazione attiva al territorio, che farà della regina la nostra regina per sempre. Il recupero delle regali tradizioni è da tempo un punto fermo della parrocchia di san Pietro Apostolo e dell’Associazione ALVAA, che intendono valorizzare storia, tradizione e leggenda, di un territorio ricco di valori antichi e sempre nuovi.
A questo proposito ci preme ricordare che il “borgo” di Aiello è tra i più antichi presenti sul territorio e che nella fantastica atmosfera dei suoi anfratti sarà possibile rivivere emozioni perdute.
La serata sarà impreziosita dalla degustazione gratuita di numerose pietanze rigorosamente d’epoca.
Nella foto in apertura, veduta panoramica di Aiello, Baronissi (SA)
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Enzo Salsano
One Comment
Complimenti peccato non esserci anche io