Il bene della gente e il benessere del territorio

La nota del Direttore

Baronissi. Rien ne va plus. La giunta comunale è ormai varata, già da qualche mese. I cittadini aspettano segnali di una ripresa che dia ossigeno alla città su tutti i fronti. Le frazioni di Aiello e Acquamela sono tiepide, perché tranne qualche new entry nella Giunta, gli altri amici assessori li conosciamo bene, ormai da molti anni e forse dovrei dire decenni. In verità si sono fatti apprezzare per la trascuraggine che hanno avuto per il loro territorio e hanno brillato per la costante assenza non solo nelle attività, ma anche nella  risoluzione dei problemi. Un filo di speranza viene nutrito dalla presenza nella giunta comunale dell’assessore Gennaro  Esposito, il quale, essendo stato per molti anni residente in Aiello, dovrebbe avere a cuore le sorti di questo territorio. A Gennaro  Esposito si unisce, pur rientrante nell’Opposizione, il consigliere Sabatino Ingino: il suo impegno con la gente e fra la gente è noto e continuerà. L’occasione è utile per  lanciare un invito anche a chi, pur presentandosi al corpo elettorale nell’ultima tornata, non è stato eletto in consiglio comunale:  lavorare per il bene comune! Ritengo che l’impegno politico non può esaurirsi con i giorni delle elezioni, ma deve continuare, in quanto l’obiettivo non è sedere negli scranni dell’assise comunale, ma è impegnarsi per la gente e con la gente. Questo diventa metro per valutare le proprie motivazioni, purificandole, ove ce ne fosse bisogno, da ogni decadimento.

A questo punto come giornalista e direttore di un giornale presente sul territorio, al di là delle preferenze e delle proprie scelte, sono chiamato, insieme all’intera redazione, a scendere in campo, non per velleità o per spirito di contrapposizione, che riterrei insulsi, ma perché, in gioco, ci sono valori più alti: il bene della gente e il benessere del territorio.

L’assessore Gennaro Esposito ha dato segnali di interesse per Aiello e Acquamela, andando a riscoprire i valori della appartenenza e della memoria. Tuttavia, non siamo del tutto sprovveduti, non ci bastano più i balbettii dell’impegno, ma abbiamo bisogno dei macigni delle opere. Contiamo su Gennaro, con la consapevolezza che la sua vita politica e amministrativa non sarà semplice, i tormenti non gli mancheranno. Speriamo che non vi saranno agguati, perché saremmo dispiaciuti risentire echeggiare le parole di un grande della storia, mentre i congiurati gli inferivano le famose 23 coltellate: Tu quoque, Brute, fili mi! Nel nostro caso il numero dei coltelli potrebbero essere ridotti a sette. Ma al di là dell’ironia, che è una dimensione fondamentale dell’uomo, il popolo di Aiello e Acquamela desidera constatare l’impegno dell’Amministrazione a far rifulgere queste due frazioni, su tutti i fronti. Dai piccoli gesti ai grandi. L’obiettivo superbo e improrogabile che il civico consesso dovrebbe perseguire, fra gli altri, è certamente far risplendere quel Palazzo della Regina in Acquamela, che ogni giorno grida vendetta contro l’abbandono e il disimpegno.

Forse molte e enormi sono le richieste che desideriamo esprimere e perseguire. Siamo obbligati, quindi, a implorare l’aiuto dei Santi per incassare le sospirate vittorie. Pertanto, pur dichiarando la nostra inconcussa devozione verso San Pietro e San Domenico, diciamo anche: San Gennaro, pensaci tu!

Nello Senatore 

Direttore Responsabile "INCONTRO"

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