——————COMUNICATO STAMPA——————

In merito agli articoli apparsi, domenica 10 agosto 2008, sui quotidiani cittadini: “Cronache del Mezzogiorno” e “La Città”, in riferimento alla “Festa della birra” di Baronissi (SA) e a presunte adesioni del questore di Salerno dottor Vincenzo Roca si precisa quanto segue.
Il rappresentante del “Comitato pro-salute pubblica”, Don Nello Senatore, si è recato presso la Questura di Salerno e alle ore 11,30 di oggi, lunedì 11 agosto, è stato ricevuto dal signor Questore.
Don Nello, mostrando i vari articoli, ha ampiamente discusso con il signor Questore; dal colloquio sono emersi, in sintesi, alcuni punti fermi.
La Questura di Salerno, perseguendo i giusti fini istituzionali, ha aderito alla richiesta del signor Sindaco di Baronissi, dottor Francesco  Cosimato, di allestire uno stand per spiegare l’uso dell’etilometro e quindi i pericoli dell’alcol.
Una delle tante richieste avanzate, il primo agosto 2008, anche dal “Comitato pro-salute pubblica” e siamo felici dell’adesione del Sindaco, il quale ha voluto l’intervento della Polizia di Stato.
Pertanto, così come riportato dai quotidiani, nella missiva, il Questore definisce lodevole l’iniziativa dello stand della polizia di Stato, non facendo nessun riferimento alla organizzazione della festa in sé:
“[…] l’iniziativa è di notevole interesse istituzionale, ed è in linea con le direttive ministeriali di sensibilizzazioni dei giovani sui pericoli connessi alla conduzione dei veicoli  dopo aver abusato di sostanze alcoliche”.
Tanto deve fare la Polizia di Stato, per il resto è estranea ad ogni valutazione.
Don Nello a nome anche delle associazioni ha ringraziato il Questore non solo per la disponibilità, ma anche per la sensibilità di fronte al problema dell’alcol, vera piaga del terzo millennio. 
Inoltre, il signor Questore si è mostrato disponibile per incontri e dibattiti per realizzare un cammino di formazione e rendere il mondo giovanile sempre più attento ad evitare l’abuso dell’alcol.
Con fierezza il “Comitato pro-salute pubblica” ha sollevato il problema, conquistando così un primato.
Di questi primati ne andiamo fieri, perché Baronissi diventa esempio.
Inoltre ancora una volta esprimiamo il nostro No ad una festa dell’alcol, con la consapevolezza che:
  • la birra non esalta nessuna tradizione locale ed è  solo un  motivo per "raccogliere" persone;
  • un’associazione di volontariato di primo soccorso non può e non deve organizzare una festa che potrebbe trasformarsi in tragedia per alcuni;
  • il Comune deve perseguire il bene comune, non può piegarsi a logiche di mercato;
  • bisogna fare opera di formazione seria e non servirsi di “pannicelli caldi” come slogan o stand per l’etilometro, anche se in sé positivi;
  • non si può incrementare l’uso di alcol, vera piaga del momento attuale;
  • la cultura del bere è un obiettivo da raggiungere.

 Aiello di Baronissi, 11 agosto 2008

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