“Gesù… e se fosse tutto vero?”
|Pubblicato l’ultimo libro del cardinale Comastri

D. – Chi è Gesù per lei?
R. – Nella ricerca di Dio viene fuori chi è Dio, e ci sono mille risposte. Chi è Dio allora? Io la domanda me la sono portata durante gli anni del liceo, in una maniera lacerante. Mi sono proprio domandato: “Ma qual è il volto di Dio? A quale Dio devo credere?”. La mia ricerca nei confronti di Gesù Cristo è diventata una passione e posso dire di essermi sentito appagato quando ho scoperto che Gesù Cristo ci ha svelato la più bella e la più grande verità: che l’onnipotenza di Dio non è l’onnipotenza del potere. Se fosse l’onnipotenza del potere, con tutto quello che abbiamo fatto contro Dio, ci avrebbe già schiacciati. L’onnipotenza di Dio è l’onnipotenza dell’amore e questo è il volto che Gesù ci ha svelato; e ha scandalizzato quando ce l’ha svelato ed ancora oggi scandalizza e affascina, perché è la novità assoluta entrata nella storia. Il potere di Dio è il potere dell’amore, per questo la croce non è una sconfitta di Dio, ma è la vittoria dell’amore.
D. – Se Gesù ha detto: “Beati coloro che crederanno senza aver visto” perché la gente ha bisogno di apparizioni e miracoli anche oggi?
R. – Certamente le apparizioni sono un aiuto, ma non sono l’indispensabile per la fede. L’indispensabile per la fede è un atteggiamento di umiltà; è l’orgoglio che impedisce di vedere, il vero ostacolo per la fede è l’orgoglio, quando c’è l’orgoglio puoi fare i miracoli che vuoi, il miracolo non ti convince. L’atteggiamento fondamentale per poter fare un cammino di fede è uscire dall’orgoglio, farci piccoli, capire che siamo tutti mendicanti, che abbiamo bisogno di luce e desiderare la luce: finchè non si desidera la luce non si aprono gli occhi e se non si aprono gli occhi la luce non si vede.
(Interamente tratto da "Radio Vaticana", il servizio e l’intervista sono di Benedetta Rinaldi)