For You – Il trionfo della scostumatezza!

L’educazione è ancora al centro delle osservazioni di don Nello. In un momento storico dove sembra che l’inciviltà, la sboccatezza, la trivialità e la scurrilità sia il massimo traguardo al quale ambire,  viene proposta in questo articolo una riflessione che potrebbe aiutare a ridimensionarsi e avvicinare il traguardo. Da Edmondo De Amicis, passando per Trilussa, gli esempi sono tanti, basterebbe accoglierli, o meglio, leggerli!

Buona lettura e buone riflessioni… e non dimenticate di farci sapere la vostra opinione!

da La città di Salerno del 9 gennaio 2011

In questi giorni, in cui il ritmo delle giornate è più blando, utilizzo le ore per preparare incontri e conferenze per i prossimi mesi. Un tema che dovrò trattare in uno di questi incontri è l’educazione, pertanto sono andato a smanettare sulla rete e mi è apparsa in modo sistematico una frase di Edmondo De Amicis, scrittore e poeta italiano. La citazione mi ha fatto riflettere molto, perché quanto si ascolta per strada, offre la misura dell’attuale situazione. La frase tratta dal celeberrimo libro “Cuore” è la seguente: “L’educazione d’un popolo si giudica dal contegno ch’egli tien per la strada”.

Attualmente ci ritroviamo di fronte ad atteggiamenti e parole che minano alla base la convivenza civile, inoltre alcuni, pensando di essere protagonisti della rivoluzione contro il banale formalismo, assumono comportamenti che creano un clima sboccato, triviale e scurrile.

Sento di dover dedicare un pensiero anche al famigerato telefonino, ospite indesiderato di tanti colloqui e ambienti, e sulle tremende diciture utilizzate, spesso senza stile che sfociano nella cattiva educazione. Pensate per esempio alle risposte che si utilizzano telefonicamente. Dopo il fatidico pronto, due sono le orribili diciture più usate: “Dove stai?” oppure un ancora più sgraziato: “Dimmi”.

Il paradosso, per chi usa certi atteggiamenti o locuzioni, è che ritiene di lasciare una traccia nella storia. Aveva proprio ragione il poeta Trilussa a scrivere: “La Lumachella de la Vanagloria, /ch’era strisciata sopra un obbelisco, / guardò la bava e disse: – Già capisco / che lascerò un’impronta ne la Storia”.

Nello Senatore
nellosenatore@starnet.it

Ricordiamo ai nostri lettori l’appuntamento con le riflessioni di don Nello Senatore ogni DOMENICA MATTINA, sul quotidiano salernitano LA CITTÀ DI SALERNO, alle 9.45, sempre la domenica mattina, su RADIO ALFA e ogni GIOVEDÍ, alle ore 13.00, nella trasmissione televisiva TELECOLORE ore 12.00, condotta da Peppe Leone, sull’emittente TELECOLORE SALERNO, che trasmette sul digitale terrestre, sulla piattaforma SKY (canale 849) e in streaming web live.

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