Dedicato a te caro don Nello con tutto il nostro affetto (-5)
|Ministro della Misericordia (Giovanni Paolo II)
Come amministratore del sacramento della Riconciliazione, il sacerdote adempie il mandato trasmesso da Cristo agli Apostoli dopo la sua risurrezione: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi» (Gv 20, 22-23). Il sacerdote è testimone e strumento della misericordia divina! Come è importante il servizio del confessionale nella sua vita! Proprio nel confessionale la sua paternità spirituale si realizza nel modo più pieno. Proprio nel confessionale ogni sacerdote diventa testimone dei grandi miracoli che la misericordia divina opera nell’anima che accetta la grazia della conversione. E necessario però che ogni sacerdote al servizio dei fratelli nel confessionale sappia fare egli stesso esperienza di questa misericordia di Dio, attraverso la propria regolare confessione e la direzione spirituale. Amministratore dei misteri divini, il sacerdote è uno speciale testimone dell’Invisibile nel mondo. E infatti amministratore di beni invisibili e incommensurabili, che appartengono all’ordine spirituale e soprannaturale.
Il 4 settembre 2012 alle ore 19.00 presso la chiesa di san Domenico in Acquamela di Baronissi don Nello Senatore, dopo circa venti anni, lascerà la nostra comunità parrocchiale.
Noi della redazione web vogliamo, con la preghiera, accompagnarlo nella sua nuova esperienza, ringraziando il Dio della Vita per il dono di averlo avuto con noi per così tanto tempo.
“Ricolma, Signor mio Gesù Cristo, ricolma tutti i Tuoi sacerdoti del Tuo amore; rivéstili della Tua giustizia, in particolare colui che è qui presente all’altare, e che Ti prega per noi, perché Tu perdoni al Tuo popolo, e non permetta che si perda la Tua eredità. Che egli sia santo, perché Tu, di cui egli è ministro, sei santo; che per la purezza della sua vita sia degno dei tuoi santi Altari, e che vi si possa accostare con tutta l’innocenza che è dovuta a dei Misteri così sacri. Io Ti offro, o mio Dio, questo Sacrificio assieme a lui, e tutti i sacrifici che Ti ha offerto in passato e che offrirà per l’avvenire, in comunione con quel profondo rispetto con il quale, o Sommo Sacerdote, Ti sei offerto in Sacrificio al Tuo Eterno Padre sulla croce e Ti sacrificherai sull’Altare sino alla Tua ultima venuta”.