Cristo Re dell'universo
|La Chiesa chiude il suo anno liturgico, con la solennità di Cristo Re. L’anno liturgico, agli occhi di Dio, è tempo senza fine, in cui si intreccia il dialogo tra Dio Creatore e noi uomini.
Un dialogo in cui Dio non si arrende ai ‘no’ dell’uomo, ma va oltre, cercando di vincere la nostra resistenza con un amore che è davvero infinitamente grande: il Padre non vuole che alcuno si perda! Gesù, venendo tra noi, fattosi uomo, cerca di riportare non solo la verità, ma l’amore, chiamandoci ad entrare nel Suo Regno.
Così, durante l’anno liturgico, che inizia con l’Avvento, si ‘fa memoria’ – rivivendola – della passione di Dio per noi. Ci si ripresenta la vita del Figlio, perché noi possiamo farci coinvolgere, partecipare e così, raggiungere la mèta: entrare nella salvezza.
Dobbiamo sempre ricordarci che ciascuno di noi non è, come qualcuno ha definito l’uomo, ‘uno scherzo della naturà. Dio sa quanto siamo grandi ai Suoi occhi: e non può essere diversamente, se pensiamo anche solo un attimo all’amore immenso di un padre che genera un figlio.
Ed è giusto che oggi facciamo festa a Gesù, nostre RE, per quello che, non solo ha operato, ma opera continuamente tra noi e in noi.
Gesù Cristo Re
O Signore Nostro Gesù Cristo, io Ti riconosco per Re universale. Tutto ciò che che è stato creato, è stato fatto per Te. Esercita pure sopra di me tutti i Tuoi diritti.
Io rinnovo le mie promesse battesimali rinunciando a Satana, alle sue pompe, alle sue opere e prometto di vivere da buon cristiano.
In un modo tutto particolare m’impegno a far trionfare, secondo i miei poveri mezzi, i diritti di Dio e della Santa Chiesa.
Divin Cuore di Gesù, Ti offro le mie povere azioni per ottenere che tutti i cuori riconoscano la Tua sacra Sovranità e affinchè il Regno della Tua Pace si stabilisca nel mondo intero.
Amen