Concorso di disegno: il mio primo Rosario

Un quadro, ricordo di un muro di una casa di campagna, raffigura  una scena che tratteggia il passato delle nostre zone. Pennellate che ci riportano nel primo novecento, dove i colori scuri fanno da corollario ad una realtà povera, dove la pittura sembra esaltare  la difficoltà del momento.
La scena del quadro è emblematica: un focolare, poche cose sparse per la stanza, qualche sedia e una famiglia in cerchio che recita il Santo Rosario.
La speranza e la forza della preghiera che lanciano un raggio di luce intensa nel grigiore della monotonia,  squarciando i veli delle divisioni.  Era il "modo" di sentirsi famiglia,  era un affidarsi completamente al volto materno della "Vergine Maria", era la consuetudine (non abitudine) di finire la giornata confidando nel domani, quello vero.
La "consuetudine" dell’affidarsi alla preghiera, che oggi nell’ "abbaglio del progresso" , ha perso quasi  tutto il suo potere e il suo fascino, a favore dell’abitudine della quotidianità, anche se più agiata e opulenta.
Per questi motivi, per fare tutti un passo indietro,  vorremmo segnalarvi un’iniziativa portata avanti da http://www.reginamundi.info/ilmioprimorosario che dovrebbe coinvolgere i bambini che frequentano il catechismo, la scuola primaria e media per suscitare la loro creatività e la conoscenza e l’amore per il Santo Rosario. Sul regolamento, che vi invitiamo a leggere, cliccando sul link su citato, troverete tutte le indicazioni particolareggiate, sulle norme di partecipazione e sui premi.
Tutti i disegni inviati dovranno contenere scene ispirate ai 20 misteri del Santo Rosario. I disegni premiati saranno utilizzati per la stampa del libricino "Il mio primo Rosario", che verrà regalato non solo a tutti i partecipanti ma a chiunque ne faccia richiesta.
L’occasione sembra foriera per fare  un tuffo nel passato che diventi realtà per il presente e continuazione per il futuro.
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