Bagnasco: «Trascurare la famiglia significa sgretolare la società»

“Trascurare la famiglia, ad esempio nelle sue esigenze economiche, significa sgretolare la società stessa”: lo ha ribadito l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nell’omelia domenica pronunciata al santuario della Madonna della Guardia durante le celebrazioni per il 520/mo anniversario dell’apparizione della Vergine a un contadino.

“Per contro – ha proseguito l’alto prelato – mettere in atto delle politiche adeguate ai reali bisogni della famiglia perché possa avere dei figli, significa guardare lontano, assicurare un corpo sociale equilibrato. Non si finirà mai di insistere perché le misure siano sempre più aderenti ed efficaci alla reltà della famiglia grembo della vita“.

L’arcivescovo di Genova ha anche osservato che se “l’Italia non gode di buona salute sul piano della natalità”, “la Liguria si trova nelle primissime posizioni in quella che è una vera corsa verso la morte”. “Per la verità – ha proseguito – i segni di una ripresa esistono anche da noi, e non solo grazie agli immigrati. Ma l’inversione di tendenza non è ancora decisa”.

“Il mondo – ha detto il cardinale Bagnasco – può guardare con fiducia al futuro finché un uomo e una donna uniranno le loro vite per sempre nel vincolo del matrimonio”. “La famiglia fondata sul matrimonio, e in modo tutto speciale nel sacramento, è una prova che Dio continua ad amare il mondo, che ha fiducia nell’uomo, che esiste il futuro, che l’amore e la speranza sono più forti del male”.

Da “Avvenire” on line del 30 agosto 2010

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