Altare della Reposizione 2013… le foto
Un fiume di pietre vive arginate dai macigni dell’Amore puro, con ciuffetti di grano tenero che colorano il nostro vivere quotidiano che è incanalato nell’anno della fede.
Alcune pietre sono fuori dal viale, sembrano camminare per proprio conto, a noi come insegnato da Papa Francesco, il compito di andarle a recuperare e farle divenire… testata d’angolo.
Un fiume di pietre vive che non si divide in due ma che riceve da due fonti diverse nella forma, ma simili nella sostanza: la fonte della Parola e quella dell’Eucarestia che passa attraverso il Sacramento della Riconciliazione impartito dal sacerdote, continuatore dell’opera di Cristo in terra.
Dodici fiamme: una si spegne al peccato alla vera morte, quella dello spirito. La sua stirpe vivrà nell’ombra… quella del tradimento.
Sulla Mensa Eucaristica c’è la vera Resurrezione, il Pane e l’Uva rappresentano il sangue ed il corpo di Cristo morto e risorto per tutti noi, un mistero che si rinnova ogni volta per la nostra salvezza.
Ci sono anche delle spighe di grano sparse, simboleggiano la consapevolezza che se il chicco di grano non muore non produce frutto. E’ un tenero ricordo a quanti ci hanno preceduto e che hanno lasciato il loro frutto a crescere su questa terra: don Angelo, Luisa, Michele, Salvatore, Giuliana, Franco, Matteo, Anna, Francesca, Vito… un elenco lungo che vive e gioisce intorno all’altare del Signore.