Fedeli a Cristo, fedeli alla Chiesa…
|Usando la frase con la quale Benedetto XVI ha presentato il prossimo anno dedicato al "sacerdozio", S.E.R. Monsignor Gerardo Pierro ha voluto salutare e ringraziare tutti i presbiteri e il popolo di Dio della nostra Arcidiocesi, durante l’omelia della celebrazione del "Sacro Crisma" del giovedì Santo, che si è svolta stamane 9 aprile 2009 presso la Cattedrale Primaziale di Salerno.
In questo giorno in cui si "celebra" il sacerdozio e l”Eucarestia, vogliamo convogliare tutte le nostre preghiere per il nostro Arcivescovo, i nostri presbiteri, i nostri diaconi e per tutti i consacrati, che oggi a pieno titolo si sentono figli della chiesa universale e testimoni del "Dio dei viventi" nella chiesa che è in Salerno-Campagna-Acerno.
Come chiesa locale vogliamo esternare la nostra gratitudine ai nostri carissimi sacerdoti don Nello Senatore e don Angelo Maria Cuozzo.
Di seguito vi proponiamo un messaggio inviatoci da don Francesco Giglio a nome di tutta la comunità diaconale che è in Salerno-Campagna-Acerno.Il giorno del Giovedì santo apre il Triduo pasquale; in questo giorno è consuetudine effettuare una solenne liturgia guidata dal Vescovo nella cattedrale per la benedizione degli oli sacri ed il rinnovo delle promesse sacerdotali.
Oggi la Chiesa ricorda l’istituzione dell’Eucarestia e del sacramento dell’Ordine .
Questo, quindi, è il giorno natalizio del sacerdozio. I presbiteri, nella concelebrazione, esprimono visibilmente davanti al popolo di Dio la loro partecipazione all’unico sacerdozio di Cristo e rinnovano, sostenuti dalla grazia sacramentale, le promesse della loro ordinazione sacerdotale.
Tanti cari, fraterni ed affettuosi Auguri per prima a chi ha la pienezza del sacerdozio e quindi al nostro Padre Vescovo, a tutti i sacerdoti, a tutti i religiosi ed a quanti hanno ricevuto per le mani dei Padri Vescovi l’Ordine Sacro .
"Con l’unzione dello Spirito Santo hai costituito il Cristo tuo Figlio pontefice della nuova ed eterna alleanza, ed hai voluto che il suo unico sacerdozio fosse perpetuato nella Chiesa. Egli comunica il sacerdozio regale a tutto il popolo dei redenti, e con affetto di predilezione sceglie alcuni tra i fratelli che mediante l’imposizioni delle mani fa partecipi del suo ministero di salvezza. Tu vuoi che nel suo nome rinnovino il sacrificio redentore, preparino ai tuoi figli la mensa pasquale, e, servi premurosi del tuo popolo, lo nutrano con la tua parola e lo santifichino con i sacramenti. Tu proponi loro come modello di Cristo , perché donando la vita per te e per i fratelli, si sforzino di conformarsi all’immagine del tuo Figlio, e rendano testimonianza di fedeltà e di amore generoso ".
(dal prefazio della messa crismale)
Giovedì Santo A.D. 2009
Diacono Francesco Giglio