Trenta, associazioni protestano contro la festa della birra
I “VERI” PERCHÉ DELLA PROTESTA
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Un grazie di cuore a tutti, don Nello Senatore
L’Alleanza Italiana Alcol – ALIA, aderisce al cartello delle associazioni che esprimono il loro dissenso verso l’organizzazione della Festa della Birra a Baronissi (Sa).
La Provincia di Salerno
dice “NO” alla “Festa della Birra” Lettera del Presidente
Angelo Villani e dell’assessore
Massimo Cariello
al nostro direttore Don Nello Senatore
|
Gentilissimo Signor Presidente,
sono qui a sottoporLe, nonostante la calura estiva e i suoi molteplici impegni, una questione, che sta avendo eco nella nostra Provincia e anche a livello nazionale.
In questi giorni a Baronissi, come Lei ha potuto apprendere dai quotidiani, è stata programmata la Festa della Birra, organizzata da un’associazione di volontariato Il Punto, patrocinata dalla locale Amministrazione e dalla Provincia di Salerno.
Mi permetto di scriverLe, perché, conoscendo la sua posizione culturale, che ha radici in una sana antropologia e nel mondo cattolico e, vorrei sottolineare (non ce ne sarebbe bisogno in quanto i suoi studi di medicina e la sua vasta esperienza già lo fanno chiaramente rilevare), la profonda contraddittorietà tra i fini di un’associazione di volontariato, che s’interessa particolarmente di primo soccorso con autoambulanze, e l’organizzazione di una kermesse che esalta l’alcol, fonte di gravi disagi, non ultimo la morte di un giovane e il serio ferimento della fidanzata, cittadina proprio di Baronissi.
La fulgida Amministrazione, che Lei presiede, e il Comune di Baronissi hanno patrocinato la manifestazione. Sono convinto che Lei, preso da mille importanti impegni, forse, non è nemmeno a conoscenza del patrocinio dato, perché, sono sicuro, che non avrebbe mai sostenuto una festa dell’alcol, tanto più perché organizzata da un’associazione di volontariato di primo soccorso. A supporto della mia convinzione sono schierate nella memoria collettiva tutte le iniziative contro l’alcol che la sua Amministrazione ha intrapreso, ultimo in ordine di tempo “Sobri e Sicuri” organizzata dal dinamico assessore Massimo Cariello.
L’iniziativa della “Festa della Birra” e la sua decisa contestazione hanno non solo mosso più di trenta organizzazioni di volontariato di Salerno e Provincia, ma sta avendo un rilievo nazionale, infatti, come può rilevare dal sito: “www.parrocchiasanpietro.it” hanno aderito alla vibrante protesta anche: “Associazioni no Profit”, “European Consumers”, “Parrocchie Web”, AICAT…
Signor Presidente,
Le chiedo, a nome delle associazioni che lavorano con grande passione e professionalità contro l’abuso dell’alcol e a nome di tantissimi cittadini di Baronissi, di esprimere un suo pensiero in merito. Noi che conosciamo il suo impegno e anche la franchezza con cui opera ci aspettiamo un suo intervento chiarificatore.
Le porgo vivi ringraziamenti e deferenti saluti.
Baronissi, 4 agosto 2008
Comitato di pro-salute pubblica – Baronissi
Don Nello Senatore – www.parrocchiasanpietro.it
BARONISSI CITTÀ DELL’ALCOL? NO, GRAZIE!!!
Può un’Associazione di volontarianto,
e tanto più una che si interessa
di primo soccorso
con autoambulanze,
organizzare una “Festa della Birra”
o dir si voglia una “FESTA DELL’ALCOL”?
Può un’Amministrazione pubblica
patrocinare tale evento?
“NO, IL FINE NON GIUSTIFICA I MEZZI.
MAI!”
|
Alla campagna del NO, aderiscono: Academia Gentium Pro Pace – Amici del Cuore Salerno – Associazione dei Team Diabetologici Italiani Onlus – Associazione Donum Vitae – Associazione Internazionale Cavalieri della Cristianità e della Pace delegazione Campania – Associazione Pubblica Assistenza Humana Solidarietà – Associazione Pubblica Assistenza Medici in Emergenza Italia Onlus – Associazione Provinciale Club Alcolisti in Trattamento – Associazione Regionale Club Alcolisti in Trattamento -Associazione Vittime della Strada – AVIS Sezione Pellezzano – Centro Solidarietà La Tenda – Comitato Equestre Internazionale – Comunità Emmanuel – Cooperativa Amistad Salerno – Cooperativa Labor-Team – Corpo Internazionale Pubblica Assistenza Humanitas Italia Soccorso Onlus – Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Salerno – C.S.P. Fisciano – Centro Turistico Giovanile Salerno – Dipartimento Corpo dei Garibaldini – Fratres Salerno – Giornale Incontro – Gruppo Logos – Misericordie Salerno – Rangers Campania – Redazione Web www.parrocchiasanpietro.it – Volontari di Protezione Civile delegazione Campania. È gradita l’adesione on-line delle associazioni di volontariato.
- “Alleanza Italiana Alcol-ALIA”
- “Centro Culturale Studi Storici” tramite il proprio presidente , città di Eboli (SA)
- “Associazione Tufara” tramite il proprio presidente, città di Eboli (SA)
- “Il Saggio” mensile di cultura tramite il proprio presidente, città di Eboli (SA)
- “Curatori della rassegna stampa nazionale su vino, birra ed alcolici” (Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta)
- “Associazione Genitori Scuole Cattoliche” (A.Ge.S.C.) tramite il presidente regionale signora Laura Marmai
- Associazioni no profit
- European Consumers
- Parrocchie Web
- Irno notizie
Se vuoi, lascia il tuo nome o un commento per aderire alla nostra Campanga pro-salute
- Festa della birra Baronissi 2008
- Patrocinio Comune di Baronissi
- Associazione di volontariato “Il Punto”
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Sono convinta pure io che queste feste non si debbono organizzare, tanto meno da una associazione che ogni giorno sulle nostre strade ne vede di cotte e di crude.
Tanto è vero che io personalmente anche se residente a Baronissi non sono mai andata, nemmeno per curiosità, a questa festa, ma, mi chiedo visto che quest’anno è la XIII edizione come mai solo ora tutte queste associazioni si accorgono che è una festa contro il loro principio? Non era meglio farlo molti anni fa?
Ma come si dice meglio tardi che mai.
Comunque aderisco a questa vostra Campagna pro-salute, come del resto ho aderito a tutte le iniziative lodevoli che avete fatto su questo sito.
Una festa che vuole avere le carte in regola ma non le ha. Perchè non hanno pensato come alternativa a semplici e sobri panini oppure ad una di quelle pietanze contadine che hanno il sapore dell’antico e delle pietanze autentiche dei nostri nonni. Non è pensabile pubblicizzare prevenzione da una mano e dall’altra passare la caraffa della birra per essere notati. Grazie dell’informazione.
(commento postato su info@parrocchiasanpietro.it ndr)
Sono stata vittima di un incidente causato da ragazzi ubriachi di ritorno da una discoteca. Sono con voi, come sono con tutti quelli che hanno subito danni da persone che con troppa leggerezza giocano con la propria vita e la vita altrui.
La mia sedia a rotelle me lo ricorda ogni momento.
(commento postato su info@parrocchiasanpietro.it ndr)
Ogni occasione di aggregazione per trascorrere dei momenti sereni, è senza dubbio da incoraggiare. E’ molto difficile invece, esprimere un giudizio positivo su questa iniziativa, la festa della birra, che viene organizzata da un’associazione di volontariato che si occupa di soccorso sulle strade con autoambulanze. Forse vogliono incrementare la loro attività di soccorso per quelle persone, tra cui molti giovani, che si mettono alla guida di un’automobile, dopo aver bevuto un bel pò di birra ? Sicuramente persone che guidano autoambulanze non possono incoraggiare il consumo di bevande alcoliche. Altrettanto da biasimare è il patrocinio a questa iniziativa della Provincia di Salerno e del Comune di Baronissi, in quanto enti pubblici e quindi organismi che dovrebbero essere esempio di responsabilità e moralità. Questo non vuol dire che bere un bicchiere di birra oppure di buon vino sia un atto immorale, ma non si promuovono manifestazione che possano avere conseguenze deleterie.
Non si può inneggiare a ciò che costituisce un pericolo soprattutto per i giovani;altro è la festa soprattutto per chi possiede valori umani come la sobrietà, la moderazione, l’autocontrollo: E’ deplorevole che promotrice di questa pseudo-festa sia un’associazione di volontariato che dovrebbe promuovere iniziative adeguate affinchè i giovani non vengano “ingoiati” nella spirale dell’alcol. Auspico che la tredicesima festa sia l’ultima e lo scivolone possa essere recuperato con mille iniziative, che già lodevolmente svolge questa benemerita Associazione, per il bene e nel bene.
Facciamo meno morale. Una persona per sballarsi non ha bisogno della festa della birra, può farlo in qualsiasi altro modo e occasione. Pensiamo ad altro, che i problemi importanti sono ben altri. Ognuno faccia il proprio mestiere. Grazie!
In qualità di scrittore impegnato nella educazione stradale ritengo sia giusto adottare una politica seria a livello locale e nazionale per la sicurezza e l’educazione stradale prima di organizzare feste della birra che inducono al consumo sicuramente non controllato di bevande alcooliche.
In democrazia la responsabilità è certamente personale ma nei confronti di chi rispetta le regole, perchè moralmente determinato, è doveroso politicamente adottare tutti quei provvedimenti atti a scongiurare il pericolo derivante dall’abuso di alcool da parte di chi invece non è ancora, per un motivo o per un altro, rispettoso della vita altrui.
Come sempre la Chiesa portatrice delle verità di Gesù è un po’ più avanti del mondo cosidetto “politicamente laico” e il mio scritto, da credente, dedicato alle vittime dell’incidente di via dei principati, non fa che interpretare tali verità a riprova anche della considerazione che nutro verso il caro Don Nello Senatore e la gente che egli ama a Baronissi nonchè quella della Diocesi di Salerno tutta. Salerno con la sua provincia, merita la festa della cultura e non quella della birra se desidera crescere in prestigio a livello nazionale e nel mondo e l’apertura dell’aeroporto è già una tappa per questo sogno, per il quale tutti dobbiamo crederci. da parte mia rinnovo anche l’appello per la realizzazione a salerno di un centro di guida sicura dedicato a San Matteo; spero che tutti mi siano vicini in questa grande opera che potrà dare nuovo slancio alla cultura della nostra provincia già ricca di arte, natura e buona volontà e brava gente che crede in Gesù Cristo nostro unico Salvatore.
FABIO BERGAMO, http://www.fabiobergamo.it
Quest’oggi con gioia ho scoperto e visitato il sito della
sua parrocchia dedicata a S. Pietro Apostolo, e sin dalla
home page mi ha colpito per la fermezza mostrata -anche nei
confronti della festa della birra-, sì, l’autorità della
verità dimostrata! In un mondo dove spesso vige il
relativismo, è davvero importante saper dire con amore e
decisione come stiano veramente le cose, e non secondo bassi
pareri umani, ma appunto secondo l’alto parere divino!
(commento postato su info@parrocchiasanpietro.it, ndr)
Certamente una festa che esalta l’uso dell’alcol non può aiutare i nostri giovani a riscoprire sempre più la gioia della vita.
Don Peppino, parroco di Fisciano
Sono perfettamente daccordo!
(commento postato su info@parrocchiasanpietro.it)
Da pochi giorni sono tornato da una breve vacacnza in una città europrea. Insieme con alcuni amici mi è capitato di tornare in sede, qualche volta, in ora quasi mattutina. Sono rimasto sbalordito nel vedere numerosi giovani ubriachi che incontravamo sul nostro camnino. Mi sono chiesto: perché i giovani si autodistruggono così? Una risposta me la sono data. Molti giovani curano per niente i valori veri ed imperituri; sono invece impegnati nel coltivare interessi contingenti che danno soddisfazione immediata e facile. Occorre non scoraggiarsi, ma rimboccarsi le maniche per investire sempre più energe nella formazione dei ragazzi, degli adolescenti e degli stassi giovani. Credo che la festa della birra non contribuisca alla crescita equilibrata e sana dei giovani. Guardiamo, comunque, al futuro con fiducia e speranza!!!
don Giuseppe Iannone, parroco di Mercato San Severino
Ho ancora negli occhi il dolore composto e fiero di Veronica, la ragazza di Baronissi falciata insieme al suo povero fidanzato da AUTOMOBILISTI UBRIACHI. Ho ancora nelle orecchie il suo appello vibrante perchè sia fatta giustizia rispetto all’imunità di chi fino a ieri poteva bere ed uccidere in piena libertà .
Bere alcolici è come maneggiare un’arma mortale: le nostre strade sono bagnate da sangue innocente, olocausto di una civiltà barbara che per danaro pretende come prezzo la vita innocente di ragazzi come il fidanzato di Veronica.
Una civiltà barbara che uccide nuovamente i ragazzi falciati dall’alcol attraverso le sponsorizzazioni e i patrocini che pubbliche amministrazioni concedono a cuor leggero ai mercanti di una micidiale euforia.
Tutto il mondo oggi comincia ad aprire gli occhi sul dramma dell’alcol,droga legale micidiale quanto e più quelle illegali. Anche il governo italiano ha aperto gli occhi e ha emanato provvedimenti severi; inoltre ha appena promosso la Prima conferenza nazionale sull’ALCOl che si terrà ad ottobre a Roma.
L’amministrazione di Baronissi, di cui Veronica è cirttadina, in quale mondo sta?
E la Provincia di Salerno, che con una mano sponsorizza la campagna Sobri e Sicuri e con l’altra patrocina la Festa della Birra a Baronissi?
NELLO BASELICE
Presidente Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento
Questi automobilisti sono stati visti bere birra ed altri alcolici senza alcun controllo da parte di esercenti e negozianti che avranno visto le loro condizioni di assenza di lucidità.
Non sono mai andata a questa specie di festa proprio perchè non sono d’accordo, ma quest’anno non ne voglio proprio sentir parlare visto quello che, ancora fresco nella nostra memoria è successo alla nostra concittadina Veronica, (vittima di alcuni ubriachi alla guida di un auto) e questa festa è un incentivo in più per le persone che provocano queste cose. Allora io mi meraviglio dei nostri amministratori che hanno dato anche il patrocinio.
Credo che a volte le cose si fanno troppo alla leggera e poi non si ha il coraggio di tornare indietro. mi riferisco a chi ha organizzato questa ffesta, ricca di comici e di alcol,. di questi tempi c’è poco da ridere e poco da rimanere con la testa nello sballo. saluti
Non ho prorpio nulla da dire nè contro la birra (“Chi beve birra campa 100 anni”) nè contro il vino (“In vino veritas”) nè tantomeno contro le sagre (ne sono un cultore); ma sono conpletamente contrario agli eccessi, agli abusi, allo sfruttamento di ciò che una volta era considerato un incontro tra persone, non un affare! Ben poche sono ormai le sagre che espongono prodotti locali e propongono una conoscenza del territorio e della cultura locle!
Apprendo la scelta di don Nello di scendere in campo in virtù di un nobile e non negoziabile valore: la salute dei giovani.
Condivido e auspico che sia per tutti un momento di riflessione affinché ognuno possa scegliere il meglio.
Massimo Paolillo, presidente associazione ALVAA
Salve vi scriviamo dalla Redazione de “Il Saggio” con sede in Eboli.
Qui con me vi sono altri presidenti di altre associazioni. Vorremmo sapere come si fa ad aderire alla campagna contro la festa delle birra a Baronissi perchè nel sito non soiamo riusciti ad entrare per lasciare testimonianza di quanto detto.
Grazie e arrivederci
Nel caso questa mail è sufficiente potete aggiungere queste due associazioni e il giornale:
“Centro Culturale Studi Storici”
“Associazione Tufara”
“Il Saggio” mensile di cultura
Vitina Paesano
Buongiorno.
Sono l’ideatore nonché uno dei due curatori della rassegna stampa nazionale su vino, birra e altri alcolici (http://www.europeanconsumers.it/sezione.asp?sez0=26&sez1=0).
La sconsiderata – ma purtroppo frequente – associazione alcol-divertimento (“Festa della Birra”) è una delle radici culturali di tante drammatiche sofferenze alcolcorrelate nel nostro paese.
Non mi riferisco solo al cosiddetto “alcolismo”, che pure tocca in Italia milioni di persone (nammo considerati anche i familiari) ma soprattutto a tutti quei problemi legati ad un bere occasionale – per esempio gli incidenti stradali – da parte di persone che altrimenti non avrebbero particolari conseguenze dal loro bere.
Sono con voi, la vostra battaglia è davvero importante. Bravi.
Alessandro Sbarbada – Mantova
Finalmente… qualcuno che si oppone a questa festa, che di festa o di cultura o di tradizione non ha nulla, vorrei sapere come mai la giunta comunale formata da quattro medici di base, (Cosimato, Fiorillo, Noia e Notari) quindi conoscitori del territorio e della gente ha dato \"il patrocinio morale” ad una manifestazione che anche se l’anno scorso non è stata fatta, si conclude ogni serata sempre con qualche lite tra i partecipanti.
Forse questa festa serve per accogliere ed integrare gli immigrati dell’est Europeo in quanto abituati a bere dopo una certa ora??? Non credo.
Lo stato ogni anno spende migliaia di euro per la campagna contro l’alcolismo, e anche in televisione con gli spot di pubblicità progresso si viene invitati a bere con moderazione, invece a Baronissi si fa la festa della Birra….
Complimenti alla Redazione e a Don Nello per la campagna pubblicitaria.
Il dolore,la morte fanno parte dell’ordine delle cose,fanno parte della vita… ma l’impatto più devastane è l’evento drammatico improvviso,l’incidente stradale, il più delle volte evitabile.Poi è troppo tardi.Giovani corpi straziati, quasi sempre legato a comportamenti superficiali,attimi di follia,leggerezze consapevoli, si, perchè si è consapevoli di bere per sballarsi. Giovani vite stroncate in pochi attimi,il dolore,sangue,sforzi inutili per salvarli,il freddo della morte,pupille immobili,senso di fallimento e frustrazione,occhi sbarrati di padri,madri,mogli,mariti;increduli nell’accettare una realtà profondamente ingiusta,perchè è ingiusto “MORIRE COSI'”. E’ una riflessione ricorrente, che fa parte della mia vita, sono Luongo Testa Tina familiare di una vittima della strada e responsabile su Salerno dell’AIFVS, e portatrice di un esperienza che ha segnato per sempre la mia vita, quella dei miei figli e di tutti i familiari e superstiti della strada…Mi rivolgo alle “degne persone” che hanno sponsorizzato simile festa dell’alcol; la VITA è un bene prezioso e il rischio di perderla sulla strada riguarda TUTTI ma proprio TUTTI, e solo per un secondo provare a pensare:PUO’ CAPITARE A ME!!!! Abbiamo il diritto e il dovere di evitare comportamenti e abitudini sbagliati, talora quei famosi attimi di leggerezza possano mettere in pericolo la nostra vita e quella degli altri, questo è un vero segno di civiltà.. la strada se ne prende molti ma il bottino di dolore, sofferenza e morte è ben maggiore.
Luongo Testa Annunziata
responsabile di Salerno e provincia dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada
Camminando per baronissi e ho parlato con alcuni amici, la maggior parte si dichiarava favorevole alla vostra iniziativa, (io personalmente sono incredulo) e molti dicevano che non andranno a questa festa (io penso che andrò). Ma mi chiedo di questi ben pensanti chi veramente non ci andrà? e sopratutto chi andando si ricorderà di non bere?
(commento postato su info@parrocchiasanpietro.it ndr)
Continuano le proteste contro la Festa della Birra di Baronissi (SA)
Siete tutti calorosamente invitati a portare un vostro contributo, scrivendo un
commento su questo sito.
Sosteniamo insieme questa importante iniziativa!
Riporto di seguito l’intervento di Nello Baselice (AICAT), quello di Tina Luongo
Testa (AIFVS) e il mio.
(commento postato su info@parrocchiasanpietro.it, ndr)
le 2300 comunità multifamiliari dell’Associazione Italiana dei Club degli
Alcolisti in Trattamento (AICAT) esprimono la loro convinta adesione al
cartello dselle associazioni che esprimono il loro dissenso verso
l’organizzazione della Festa della Birra a Baronissi (Sa).
sembra che oggi tutto sia possibile, per questo ci ritroviamo con giovani senza valori ed in cerca di cose vuote. bisogna avere il coraggio di fermare queste cose e dirci la verità. mettiamo da parte gli interessi soprattutto quelli economici che sono presente nella stragande maggioranza delle sagre e feste che si tengono sul nostro territorio. bisogna essere uomini fin in fondo e dire sempre la verità.
La festa della birra è divertente a differenza della sagra della banalità che avete organizzato su sto sito. Grazie a Dio sono Ateo. Buon divertimento eh.
Tutti sono contrari a questa festa. Ma che io mi ricordi in tutte le 12 edizioni scorse non mi pare che ci sia stato nessun incidente di rilievo. Si sta colpevolizzando una manifestazione che porta a baronissi tanta gente (e non penso che sono tutti degli ubriaconi come si vuol far credere) che viene per divertirsi e per passare una serata in allegria. Io penso che i problemi dei giovani siano altrove e non a questa festa.
Ciao sono Simona ho perso mio padre in un incidente, e lavoro come infermiera in Pronto soccorso a Riccione da 5 anni . Aldila’ del mio dolore che e’ solo mio e che non pretendo che tutti possano capire, vorrei rispondere a dei commenti di persone ignoranti in materia.
Io vorrei che ognuno di voi compreso l’ateo che ha lasciato il suo pensiero di fare volontariato di notte nei pronti soccorsi e di assistere alle urgenze quando arrivano i politraumi da strada.Perche’ non ci aiutate? Forse per voi e’ l’occasione di vedere visi sfracellati dove i medici non sanno neanche da dove entrare per intubare per farli respirare e credetemi a fatica a volte ci riescono( io testimone )bambini con arti maciullati e credetemi uno l’ho assistito io 2 settimane fa con 3 rianimatori (aveva solo due anni) molte volte per colpa di persone che si salvano e che hanno causato incidenti per colpa di alcol e sostanze psicotrope.
Solo un invito prima di sputare sentenze accertatevi di quel che succede ,ma di persona e poi giudicate chi vuole evitare questi drammi. Un bacio a mia madre LUONGO TESTA TINA
RIFLETTETE
Ma per favore su…SIAMO SERI. I problemi legati all’alcool non nascono mica da una festa di paese!!!Certo che il caldo e l’afa di questi giorni vanno alla testa. Ricordate poi che proprio proprio della birra si parla anche nella Bibbia, o queste sono cose che chi di dovere non dice??? Avvicinare i giovani alla Chiesa….sì…con queste premesse… Credo in Dio, sono cattolico, ma quando leggo e sento queste e altre cose simili mi cadono davvero le braccia nel 2008…
Un commento per Massimo non so che mestiere fai ma ti invito ad essere meno indifferente perche’ nella vita il dolore tocca tutti! Quando meno te lo aspetti
Non usare la Bibbia come strumento per i tuoi fini!!!!! Gianluca a Riccione bevono tutte le sere perche abbiamo 10 discoteche nel raggio di 2 km ,ma qui alla festa del partito democratico di 2 settimane fa davano da bere gratise sai quanti accessi in P.S. Per alcol quella sera ?40 solo a Riccione Rimini il doppio tutto documentabile !!!! Perche’ allora se andate a ste feste non dimostrate maturita’ e non vi controllate sul bere Viva LA CAMPAGNA CONTRO LA FESTA DELLA BIRRA
Un sacco di gente causa incidenti mortali sulle autostrade perchè frena di botto per evitare di passare a 200 all’ora davanti agli autovelox. Organizziamo una bella campagna cristiana contro gli autovelox… quei maledetti mietitori di vite! Per non parlare dei colpi di sonno mentre si guida… una bella campagna contro il sonno. Il vero cattolico è contro la pennichella e il riposo notturno perchè il sonno uccide. Poi ci sarebbe la chiesa… quella ne ha uccisi e ne uccide di poveri cristi; ma si sa, si vede la pagliuzza nell’occhio dell’altro e non si fa caso alla trave nel proprio di occhio! Poi dicono che uno diventa ateo… mah
E’ bello vedere la diversità dei commenti, di chi è contrario alla festa della birra e lo motiva con argomentazioni molto precise e sentite chi invece è favorevole non trovando argomenti validi fa del solito qualunquismo la sua arma di difesa, parlando da saccente e mescolando il Sacro con il profano: ma del resto Gesù venne per i malati, oggi verrebbe per i “vuoti”.
…una semplice domanda…alla sagra che si terrà ad acquamela negli stessi giorni non sarà venduta nessuna bevanda alcolica???…ci si può comunque ubriacare ad una festa/sagra che non ha come oggetto la birra!!!!…..
ma xkè non “protestare” il giorno dopo l’uccisione da parte di un ubriaco del fidanzato di una sua concittadina? xkè farlo ora? magari xkè c’è concomitanza con una festa organizzata al suo paese dirimpettaio? magari è il solito attacco politico? anche il vino distribuito in tutte le sagre che da decenni si organizzano localmente e in tutto il pianeta (una è in corso a via calenda “festa del vino” a salerno giusto per la cronaca) ma nessuno mai ha detto nulla… tutti gli alcolici presi in eccesso FANNO MALE lo si sa dalla notte dei tempi…come al solito nn si perde motivo per “assurgere alla cronaca” personalmente ritengo a quella del ridicolo e lo dico da apolitico ed astemio convinto (grazie a Dio) avrei plaudito a questa iniziativa in altri tempi e modi e avrei anche sfilato a suo fianco ma di certo se lei nn fosse stato un sacerdote…dovrebbe creare “armonia” non discordia o “chiasso” (questo è quello che otterrà) politico, ma del resto meglio nn aggiungere altro, si è ben capito qual è il suo scopo che con l’abito che indossa ha poco o nulla a che fare!
trovo tutta questa polemica alquanto sterile, come del resto tutte le polemiche fatte in Italia, che creano solo dibattiti, critiche, confusione…e che alla fine della giostra non producono mai nulla di costruttivo…perchè si ritorna, finito il polverone “PAPPA E CICCIA”…seguendo un filo logico dovremmo abolire qualunque sagra che mette in commercio alcolici, chiudere qualunque tipo di esercizio commerciale che vende o somministra bevande alcoliche…( e come ricordava un intervento precedente non credo che durante le iniziative fatte ad acquamela di baronissi, sotto la guida del parroco, non ci saranno birre!!!!)….trovo di cattivo gusto l’opera di sciacallaggio che è stato fatta riguardo alla tragedia che ha colpito i due giovani salernitani ( gli investitori , per diritto di cronaca, era inebriati dai fumi dell’ alcool di vodka e superalcoolici, forse non di birra…e in secondo luogo erano stranieri, quindi semmai il problema è un altro, come ha sottolineato il sindaco di salerno)…e poi la cosa che mi fa molto pensare è un’altra: la festa della BIRRA è arrivata alla 13 edizione, il parroco di Aiello che io sappia non è arrivato il mese scorso da brescia, la festa della birra è stata sempre organizzata dalla associazione il punto, che da sempre ha compiuto le stesse funzioni di soccorso e protezione civile…e allora mi chiedo : perchè ora e non prima, perchè questa polemica scatta ora e non nel mese di gennaio, per esempio?….io qualche risposta la avrei, come tante persone…IL VERO PROBLEMA è che a noi cittadini purtroppo manca il senso civico, il senso della misura e la responsabilità….colpa di uno stato che non fa paura e di tante altre istituzioni, sia civili che religiose….non è la birra di per sè…anche nelle 4 mura domestiche ognuno lo può fare e con altre sostanze…quindi piantiamola con questi falsi buonismi che si fanno! a questo punto…se proprio si vuole essere utili, vi consiglio di allestire uno stand informativo, in concerto con la Polizia stradale e l’asl, proprio nei giorni della festa della birra, nello stesso piazzale accanto ai loro stands…e informare i partecipanti dei rischi, magari effettuare alcool test a scopo deterrente, creare dei piccoli dibattiti con degli esperti…ma mettersi a fare polemica sulle pagine di un giornale o da un ambone di una chiesa….non serve proprio a nulla…glielo posso garantire
Mi spiace dirlo ma credo che si stia travisando tutto…. e credo che le persone sensibili abbiano capito che non è un attacco alla sagra della birra… impariamo a conoscere gli argomenti e strumenti per difenderci dalla superficialità e dalla banalità degli sguardi e delle parole di chi vive intorno a noi senza esserci veramente PROSSIMO… Fiumi di birra serviti in boccale di vetro;e poi il fine sociale di questa festa vuole far conoscere la propria presenza sul territorio e l’attività che svolge e sensibilizzare la popolazione sul volontariato; questo è ciò che leggo sul manifesto della sagra sponsorizzata da un associazione di SOCCORSO PUBBLICO… Ci rendiamo conto di cosa parliamo? Un associazione di soccorso pubblico sponsorizza l’alcol, che può essere birra, vino o altri liquidi eccitanti… C’è una scandalosa e ingiustificata mattanza di vite umane sulla strada, dovuta proprio all’alcol e non vogliamo che i sacrifici di tanti figli, di tanti genitori, di tante vite straziate e stroncate per i "COMPORTAMENTI IRRESPONSABILI DI PERSONE, ISTITUZIONI E COSIDETTI VOLONTARI DI SOCCORSO PUBBLICO; restino dimenticati ed improduttivi, e non ultimo episodio RECENTISSIMO, ricordiamoci che una figlia della nostra terra VERONICA ha perso l’uomo della sua vita ed ella stessa porta e porterà per sempre nel corpo, nell’anima e nello spirito i segni e il ricordo di un evento violento, drammatico, e irreversilbile …. il silenzio dei nostri CARI è la nostra voce per riproporre il valore della vita impegnandoci con spirito di gratuità e solidarietà perchè ciò che è successo a noi non succede ad altri…
scommettiamo che un mese dopo la fine della FESTA DELLA BIRRA, questo sciaccallaggio finirà, e tutto svanirà in una bolla di sapone? per piacere…. guardiamo ai problemi reali di questo paese….
diretto ad ERACLITO….mi pare proprio il contrario….che il qualunquismo lo si stia facendo da entrambe le parti, soprattutto da chi si lascia investire da questa ondata inutile di polemiche dicendosi contro…..è una manifestazione come tante altre, come si sono avvicendate in ogni parte di Italia e da sempre… Lei mi parla di ” argomentazioni precise e sentite”…ma negli anni scorsi LEi e gli altri, dove eravate? perchè per vostra informazione LA FESTA Della BIRRA c’è stata! e allora perchè alzate ORA la polvere???? sarei felice di sentirlLa argomentare ( evitando PER PIACERE di fare sciacallaggio )
Caro don nello, MA CHI SEI?…fatti confessare dal Vescovo…anzi NO. Sono 12 anni che a Baronissi si svolge la "FESTA DELLA BIRRA" sono 4 anni che con i miei amici vengo da voi, mi diverto tanto, con MODERAZIONE BEVIAMO BIRRA…poi a fine serata con la mia comitiva torniamo tranquillamente a casa(in macchina).
Per DON NELLO…
Ricordo bene che pochi mesi fà ci furono le elezioni comunali a Baronissi? Volevi candidarti…? Visto che fai SEMPRE IL POLITICO.
LA FESTA DELLA BIRRA AVRA’ LUOGO A BARONISSI DAL 9 AL 12 DI AGOSTO ….TUTTO QUI IL VERO PROBLEMA DI QUESTO POLVERONE DISGUSTOSAMENTE TIRATO SU STRUMENTALIZZANDO SENZA VERGOGNA E COSCIENZA IL DOLORE DELLE VITTIME DELLA STRADA E DI CHI E’ AFFETTO DA ALCOLISMO ….LA DATA !!!!
AD ACQUAMELA INFATTI(DISTANTE MENO DI 2 KM DAL LUOGO DOVE SI TERRA LA FESTA DELLA BIRRA )DAL 7 AL 12 DI AGOSTO SI TERRA’ LA FESTA DELLA REGINA MARGHERITA (SAGRA DALLA QUALE NON RISULTA PER ALTRO ESSERE BANDITA LA VENDITA DI ALCOOL ) DEI CUI UTILI NE BENEFICIA IN PARTE LA PARROCCHIA DI SAN PIETRO APOSTOLO …ECCO DUNQUE SVELATO IL SEGRETO DI PULCINELLA…LA VERA RAGIONE CHE HA DUNQUE SMOSSO LA ”COSCIENZA” DI DON NELLO SENATORE
Chi è impegnato nel sociale da sempre, lottando e rimettendoci ma sempre stando dalla parte dei deboli, è costretto alla gogna dall’imbecillità e dal perbenismo della massa.
Io conoscendolo da anni sono dalla parte di don Nello, e non mi interessa nulla di chi in modo squallido crede di portare discredito a persona che camminano per moralità e rettitudine tre metri sopra il cielo.
caro francesco qui di squallido c’e’ solo don nello che strumentalizza senza senso di pieta’ il dolore per puro lucro !!!!! (della festa del vino che si e’ tenuta a salerno come mai non ne ha parlato e come mai non si scaglia contro la festa del vino di taurasi ?? )
…perche il buon pastore non parla di devolvere l’intero incasso della festa di acquamela all’associazione italiana familiari vittime della strada !!!
Non sta a me giustificare don nello, ma come la mettiamo con le 30 associazioni che hanno patrocinato l’iniziativa?
come la mettiamo con la rassegna stampa e gli interventi di tante persone che vivano da dentro il problema alcool?
voi state attaccando una persona che ha sollevato un problema di etica e di morale rispetto a chi va a prendere persone ferite, e verso chi, gli amministratori, devono poi riparare i lampioni e le cose che si sono rotte in passato.
su questo sito quando successse il fatto di Veronica ho letto preghiere bellissime, fatte da don Nello, all’epoca non c’era la festa della birra.
il problema alcool e’ una piaga sociale seria ed e’ per questo motivo che tutto questo baccano strumentale suscita indigniazione e disgusto tanto piu perche sollevato da un curato che ha sofferto di paurose amnesie fino al momento in cui questo problema (presentatosi a lui sotto forma di festa concorrente )non ha intaccato i suoi interessi…prova a chiederti se le varie associazioni di cui parli ne sanno niente delle vere ragioni di don nello…leggiti la lettera sopra scritta dallo stesso a villani …cosa ne sapra villani leggendo quella lettera della sagra di acquamela!!!
…Veronica ha avuto l’incidente in data 6 luglio ,ho letto le preghiere ,ma sopratutto non ho letto nessun attacco a nessun tipo di festa a favore dell’alcool in quella data e sai perche ??
guardati il link sopra che manda alla delibera di patrocinio della giunta comunale ….e’ datato 24 luglio ….solo in quella data si e’ saputo in che data ci sarebbe stata la festa della birra che guarda caso coincide con la data di quella di acquamela!!!
Enzo eri partito bene, poi ti sei perso ancora una volta sul piano personale. Consentimi di scherzare, visto che stiamo diventando amici, anche se su posizioni diverse. le data come dici tu sono quelle e la protesta contro la manifestazione della birra sono seguite subito dopo, ma mi levi una curiosità, tra associazioni che protestano e hanno difeso Veronica e il nostro sindaco che è andato a trovarla in ospedale, per poi acconsentire alla festa della birra,. preferisco i primi, per coerenza.
per quanto concerne le due feste i due target sono diversi anni luce. la festa della birra è un target giovanile, spensierato, come giusto che sia, di persona che amano fare casino, in senso buono!l’altra festa oltre a richiamare notizie storiche del nostro territorio. (la regina margherita è vissuta qui,. ha regalato alle nostre terre cultura,) ha un target per persone più statiche, tranquille, famiglie con bambini piccoli etc, quindi non vedo concorrenza, poi la festa di Acquamela si tiene sempre nello stesso periodo, quindi non vedo il motivo che tu mi dici ma ripeto il target è diverso, non c’è concorrenza. Ma solo un problema di etica e di morale. Il problema è di chi ha patrocinato e dell’associazione che ha organizzato, è stato un bruttissimo autogol.
Solo un commento se ora c’e’ piu’ consapevolezza rispetto alle sagre di anni or sono e’ solo perche ‘ oggi ci sono piu’ etilisti o per meglio dire nessuno di questi giovani e non sa piu’ bere in maturita’ . Ricordo solo che tutto nasce dal fatto che i FIUMI DI BIRRA a questa SAGRA SONO SPONSORIZZATI DA ASSOCIAZIONI CHE DOVREBBERO PROMUOVERE LA SICUREZZA NON INCITARE A BERE BOCCALI DI BIRRA
E’ come il proprietario di locali che vede avvicinare il minorenne o l’ometto che ormai ha gia’ bevuto per tutta la notte e per coscienza non sa dirgli di no anche all’ultimo goccio che chiede e lo stenderebbe per non perdere nel totale qualche euro!!!!!
Signori, il problema non è chi ha organizzato la protesta, ma è il contenuto della protesta. Smettiamola con attacchi vili alle persone, parliamo del vero problema: l’alcol che dilaga.
è incredibile! nessuno spende una parola riguardo alle atrocità decennali della Cina, alle doppiezze morali delle democrazie occidentali che hanno consentito a quel Paese di organizzare le Olimpiadi, (in nome di un progresso che beninteso paghiamo noi, con l’aumento giornaliero del barile…), al doping che imperversa nei cosiddetti ambienti “sportivi”, distruggendo e fagocitando già gli adolescenti. Tutti presi e compresi dalla festa della birra…a me piace molto la birra, ma la rassegna in questione la trovo squallida, oltretutto priva di un legame con il territorio…fosse stata la sagra della mela annurca…ma il problema dell’alcool, che pure è serio e grave, non può essere strumentale per fare la crociata contro l’associazione X o Y di turno che non rientra nelle grazie di qualcuno! Perchè lo stesso metro andrebbe applicato a tutte le sagre e manifestazioni enogastronomiche, a tutte le smargiassate pirotecniche poco “civili” alle quali puntualmente da maggio in poi si assiste quasi ogni giorno in tutta Salerno e Provincia, perchè ogni giorno c’è un vitello da onorare e sacrificare…
Perchè non si parla un po’ delle proloco, delle loro attività, dei comitati, delle associazioni, dei soldi pubbli dei contribuenti, delle “offerte private” dei medesimi?
Sempre vigili a guardare la trave del vicino, ma le pagliuzze vostre non vi danno fastidio?
Bravo Giuseppe e noi per fare qualcosa promuoviamo queste feste!!!! E’ come se le comunita’ per tossicodipendenti promuovessero una festa in Discoteca con alcol o un Rave che ne pensi???
Si inizia da qui non e’ un punto di partenza! Magari qualcun altro prendesse a cuore altre battaglie e cercasse davvero di risolvere ma se nessuno inizia e parla solo come lo si cambia
o si tenta di cambiare questo nostro mondo?
Una delle critiche che viene rivolta a chi protesta con questa Festa della Birra è che tale dissenso andrebbe esteso a tutte le molteplici feste alcoliche che si organizzano in tutta Italia.
Allora forse è bene informare chi non lo sapesse che questo sta già succedendo da molti anni. Il concetto di Festa del Vino o della Birra è legare alcol e divertimento, e questo è un messaggio culturalmente inaccettabile.
Così in questi ultimi tempi numerose amministrazioni comunali – cito tra le altre Rovereto, Viareggio, Bovolone, Negrar, Lamon, San Martino Buon Albergo, San Vincenzo (Piombino), Moena, Schio – hanno deliberato di non concedere sostegno economico nè patrocinio a feste che siano titolate nel nome di una bevanda alcolica.
Associazioni che si occupano di problemi alcolcorrelati, associazioni di familiari e di vittime della strada, singoli cittadini, si stanno battendo in tutto il paese – così come a Baronissi – non per una sciocco e inutile proibizionismo, ma per mettere un freno alla promozione del bere – che è cosa ben diversa – soprattutto quando associato al divertimento.
…rientro ora e continuo a leggere ipocrisie e nessuno che risponde nel merito …e’ eticamente lecito perseguire un interesse privato strumentalizzando quel che e’ una piaga sociale e il dolore altrui???
la risposta e’ nel manifesto..NO IL FINE NON GIUSTIFICA IL MEZZO!
VERGOGNA!!!
Aderisco pienamente alla campagna del NO ed approvo l’iniziativa ed il
contenuto della lettera indirizzata al Presidente Provincia di Salerno
Laura Marmai nella qualità di Presidente REGIONALE dell’ Associazione
Genitori Scuole Cattoliche (A.Ge.S.C.)
(commento postato su info@parrocchiasanpietro.it)
CERTAMENTE NON E’ PIACEVOLE ENTRARE IN QUESTE POLEMICHE E PER GIUNTA IN PERIODO DI FERIE. SAREBBE PIU’ TRANQUILLO ANDARE AL MARE E PENSARE AI FATTI PROPRI. MA SE C’E’ QUALCUNO CHE ANCORA HA VOGLIA DI INDIGNARSI PER UNA COSA CHE ORMAI E’ DIVENTATA UNA EMERGENZA SOCIALE ANCORA PIU’ DELLA DROGA, ALLORA IO DICO: 10/100/1000 DON NELLO.
Enzo… ma sei di coccio? L’abbiamo capita che odi la chiesa, i sacerdoti, i vescovi i papi e quanti li seguono… Ora basta però… la cosa sta stancando un po’! Come i bambini, non vuoi mai avere torto e se ti danno ragione sbraiti lo stesso… ufffffff Ma non te ne potevi stare un altro po’ fuori?? :)))Seriamente (scusa lo sfogo) direi che può bastare il tuo Enzo contro tutti.
cara simona un buon punto di partenza sarebbe che la parrocchia di san pietro fugasse ogni dubbio in merito a questa polemica dichiarando che devolvera in beneficenza all’associazione nazionale vittime della strada l’incasso che percepira dalla sagra della regina !!….ivi compresi ovviamente gli utili dalla vendita di bibite alcoliche che non risulta essere state messe al bando
Enzo il tuo rancore per Don Nello ti impedisce di essere obiettivo allarga i tuoi orizzonti e guarda oltre la punta del tuo naso
in realtà dare importanza a questa cosa è già assai… tanto poi ridicola l’adesione di tutte quelle associazioni interpellate (molte delle quali presiedute dallo stesso sacerdote) .. bah…
a tutta la gente che dice poi che la sola birra o questa festa della birra è "dannosa"…. ma xkè nn andate a via roma con un etilometro il sabato sera o all’uscita delle discoteche? cortesemente evitate di dire fesserie e prendiamo atto che questo è un attacco politico (a che pro nn si sa) fatto da un sacerdote sui generis che vuole essere sempre protagonista più politicamente che per l’abito che porta…nn c’è bisogno come dice qualche suo conoscente e/o parrocchiano di conoscere don nello, c’è chi lo conosce molto bene prima che venisse in quel di acquamela di che pasta è fatto! altro che festa della birra, aggregazione e compagnia cantante, fateci il piacere tutti possono fare moralismo dare giudizi (positivi o negativi) o esprimere il proprio parere ma sempre a modo e tempo ma quando uno indossa un abito certe cose dovrebbe dirle o farle in modo diverso…del resto da un sacerdote così schierato politicamente (sia essa dx o sx) con smania di protagonismo ed egocentrismo..cosa ci si vuole aspettare…buon etilometro a tutti!
io non ho rancore personale nei confronti di nessuno e tanto meno odio la chiesa o chicchessia…o meglio….odio gli ipocriti come voi che ancora qui a quanti leggono non hanno le palle di dare risposte nel merito …
…e’ vero o non e’ vero che tutto questo nasce solo in virtu’ della sovrapposizione di date delle sagre di acquamela e della festa della birra a baronissi ????
…e’ vero o non e’ vero che la parrocchia percepisce soldi da questa festa
…..che qualcuno infine rispondesse al mio appello …quel che sara percepito dalla sagra di acquamela sara dato per coerenza in beneficenza all’associazione nazionale vittime della strada ???
…RISPONDETE O TACETE E VERGOGNATEVI
Enzo vedi che ti hanno già risposto ma è tanto il tuo livore che crei solo confusione abbiamo capito la tua posizione,
Ma risponderti su cosa ? A Riccione tutte le sere si vedono ragazzi e adulti che bevono tanto da essere portati in pronto soccorso,io da infermiera di P.S. non promuoverei mai una festa dove sottintendo a tutti bevete quel che volete ,e mi AUGUREREI che nessun mio collega o medico o volontario di soccorso lo facesse se non asltro per cio che OGNI GIORNO VEDIAMO lo capisci che iniziamo da qui ma sono anni che lottiamo per queste feste autorizzate ,almeno qui in Romagna !!!!BOH e VERGOGNATI
Non esistono più le mezze stagioni, i giovani non sono più quelli di una volta e io non andrò piu ad ubriacarmi alla festa della birra ma a quella organizzata da Don Nello ad acquamela. Ci vediamo li.
Io lavoro ad un piccolo progetto di sensibilizzazione sulle problematiche alcol correlate, (non è una cosa grande, riguarda solo pochi comuni) e a fare le prove etilometriche ci sono andato, cerchiamo di parlare con i giovani, nn abbiamo la chiave per la soluzione di tutti i problemi che crea l’alcol sulle strade, però qualcosa cerchiamo di fare (quello che possiamo e riusciamo..) e, tornando ad uno dei punti iniziali della discussione, anche io mi trovo molto dispiaciuto a vedere che una festa della birra (o di altri alcolici..) sia in qualche modo sponsorizzata da un’associazione che si occupa di sicurezza.
Non credo sia il momento di fare una lotta contro le feste della birra o del vino, ma credo sia giusto pretendere-sperare ALMENO che nessuno che si occupa di sicurezza psico-fisica avvalli certe iniziative, visto che creano oltretutto molta confusione tra i giovani (cosa di cui ora, per questa tematica, proprio non c’è bisogno), rendendo molto spesso vani gli sforzi che molti fanno lavorando alle campagne informative o di sensibilizzazione o prevenzione. Da parte di molti ragazzi vi è una quantità di messaggi "in entrata" che annullano a volte la ragionevolezza e la saggezza, questo lo posso dire con una certa sicurezza, la stessa che ha chi si occupa di problematiche alcol correlate (attenzione che non parlo di alcolisti, anche se mi occupo anche di quelli come Acat, parlo di ragazzi che alcolisti non sono, come tutti sanno non è che se fai un incidente in preda all’alcol sei necessariamente alcolista da cinque litri di vino al giorno…, basta solo bere una volta una cosa in più.., e molti non sanno che quella cosa è "in più").
Mi dispiace che chi scrive che è bene occuparsi di problemi più importanti non capisca che anche questo è un problema importante (ma forse lo è solo per gli addetti ai lavori). A questo punto allora tra un po (beh.. succede già..) qualche comune promuoverà la festa della birra, e al contempo metterà un gazebo che ti fa la prova etilometrica (con a volte il risultato che i ragazzini fanno a gara a chi ha il livello più alto..) e di fianco a questo gazebo un altro che ti dice che se prendi una birra dalle 21 alle 22 un’altra ti viene gratis. Questi messaggi non sono, per molti, costruttivi ne educativi, ma purtroppo questo, evidentemente, lo capiscono solo gli "addetti ai lavori", e forse, neanche tutti.
Ops mi sa che mi sto dilungando troppo… scusate!
Davide, http://www.sprizziamo.it
Siete dei buonisti e nulla +. Poi chi la mette su sta protesta dei parroci… ma faremi il piacer.e.. e mons pierro? …. NON SIAMO + NEGLI ANNI ’60, VERGOGNATEVI . Con il vostro potere volete strumentalizzare le cose, ma quando mai è successo nietne a sta festa della birra?
Sono il presidente dell’associazione ALVAA e sento il dovere di intervenire su questo blog per fornire chiarimenti.
1. La sagra della Regina, organizzata dall’associazione ALVAA, di cui sono presidente, è distinta dalla parrocchia.
2. La sagra ha radici lontane, senza tema di smentita, anche se con altre modalità, potremo dire che ha un’età che risale a 100 anni.
3. La sagra è per il territorio e nel territorio, e si sforza di riscoprire la nostra storia nobile ed antica.
4. Il ricavato della sagra (parliamo di qualche migliaio di euro) è messo a disposizione della associazione per la ricerca storica e per inziative che si fanno durante l’anno, per esempio il Carnevale, la festa della befana, il presepe, la via crucis con costumi d’epoca, inziative culturali…
5. Il ricavato della lotteria, intestata alla parrocchia, è utilizzato per andare a ricostruire pezzi delle nostre chiese, che sono l’espressione dell’impegno dei nostri progenitori, radicati in quesa terra.
6. La sagra di Acquamela non ha nessuna pretesa se non di offrire un tempo di svago e di aggregazione. Sono le famiglie del territorio e qualche altra legata da antichi vincoli che partecipano.
7 In ultimo e non per ultimo desidero sottolineare lo sforzo di questi anni di riscoprire personaggi e fatti della nostra storia. Infatti la Regina Margherita di Durazzo è stata proprio in Acquamela e qui costruì uno dei primi opedali o addirittura il primo.
Spero che l’occasione non si trasformi in strerile polemica, in cui si tirano dentro pesone e associazioni, ma abbia il respiro di un dibattito serrato, ma sempre civile. Grazie.
Massimo Paolillo, presidenta ALVAA
Con parole semplici ed appropriate don Nello ha espresso il pensiero e il desiderio
di molti cittadini di Baronissi e della Provoncia di Salerno, evidenziando la
problematica ad una persona colta, sempre presente e disponibile a risolvere ogni
problema, come il Prresidente Villani
La sagra ad acquamela non viene organizzata da don nello, il quale come ben risaputo è CONTRARIO ad ogni tipo di aggregazione (sagre, feste, e soprattutto la processione che a detta sua non doveva essere più svolta).
Basta con questi falsi moralismi, una festa della birra organizzata da un associazione di volontariato, non per forza incentiva il consumo smodato di alcol, crea solo un pretesto per riavvicinare l’intera comunità, e poi Gesù Cristo non accompagnava il Vino ai pasti???Si vede che in questa cittadina (culturalmente forte..a quanto letto) c’è gente a cui non piace la gioia e l’ilarità derivante da feste giovanili, ma preferisce vivere la vita nel falso moralismo cattolico.Perchè non proponete al comune di baronissi il divieto della vendita di alcolici??un intera comunità non può pagare gli sbagli di pochi elementi, siamo nati tutti come uomini liberi…..
come sempre ti nascondi dietro al dito, e muovi i fili, forse non riesci a digerire la figuraccia elettorale
(scusandoci con la persona che ha postato questo commento, la redazione web -se pur trattandosi di un commento favorevole alla posizione del no- oscura il resto del messaggio in quanto ritenuto troppo personale e diretto alla singola persona,- se pur non conoscendo questo fantomatico sandro- la nostra posizione scinde l’uomo in quanto entità singola, e vuole rivolgersi solo alla generalità degli enti o associazioni coinvolte, ndr)
carissimi lettori forse qualcuno si dimentica che per essere positivi al test antialcol è sufficiente bere una modestissima quantità di bevande alcoliche, i partecipanti alla festa della birra, assagiando di quà degustando di là sicuramente andranno oltre i limiti consentiti dalle leggi, sarebbe bene accolto uno stand (come proposto da qualcuno) dove vengano rilevati i valori alcolici nel sangue, così i piu “allegri” potranno essere invitati a procastinare, semmai, il mettersi alla guida, con il sollievo di tanta gente che teme di essere raggiunta, anche sul marciapiedi, dall’unica persona ubrica della festa che purtroppo , pero, ha causato (speriamo di no) qualche guaio.
don Nello hai perso le ranocchie ad Acquamela? come qualcun’altro penso che dietro tutto questo ci sia un fattore politico….perchè????????????mi chiedo come come mai tutte queste polemiche siano sorte solo oggi, dopo 12 anni;perchè non farsi sentire prima? perchè non c’era la delusione politica!!!!!!!!!!!Don Nello perchè non mi risponde lei personalmente……
Alzare il polverone in questo momento rappresenta solo uno strumento, pensi che così le persone vengono da te, e non alla “FESTA DELLA BIRRA”??? Ricorda che per ubriacarsi è sufficiente andare in qualsiasi BAR-PIZZERIA-PUB-DISCOPUB…ecc, ecc. Può succedere anche da te.
sono una cittadina di baronissi, questa è la tredicesima edizione della festa della birra e vi assicuro che non è mai successo nulla, vi invito , così, tutti a partecipare perchè è un grande evento che unisce ogni anno salerno e provincia!!!!!!!!!!
Sonia, Presidente ALVAA e prete, Lalla, Stefano/sa, titti 84: Tutti lo stesso IP= 87……
Comunque, grazie lo stesso!!!
Rispondo a Lalla: Forse la coscienza si è risvegliata solo dopo 13 anni, perché non più tardi di qualche settimana fa, a causa di un tragico incidente stradale causato da un automobilista in preda ai fumi dell’alcool, una nostra concittadina ha rischiato seriamente la vita, riportando gravi ferite e perdendo il suo compagno.
Si possono non condividere le idee, si possono non far proprie le iniziative di Don Nello, ma non gli si può attribuire la strumentalizzazione di una battaglia per la vita per dei bassi fini politici o peggio ancora per un inesistente tornaconto economico, imputabile alla (quasi) concomitante sagra di Acquamela con la festa della birra de qua.
Questo non è nella natura di un uomo come Don Nello, che si è sempre battuto per la legalità, senza esitare a mettere a repentaglio finanche la propria vita, essendo scampato per puro miracolo ad un attentato tesogli dalla criminalità organizzata negli anni precedenti il suo arrivo nella nostra comunità e per questo costretto per lungo tempo a viaggiare sotto scorta delle forze dell’ordine.
A Don Nello tutto il mio sincero ed incondizionato affetto e il pieno sostegno per la sua ennesima lodevole iniziativa.
per sonia , Presidente alvaa e prete, lalla, stefano/sa, titti 84.
Sei sicuramente un reclutato o uno schiavo di un logo o di una struttura che abbracci, e così hai dimenticato il quotidiano, di essere cittadino, di avere una famiglia. Forse per te parole come sociale e salute sono vuote perchè non le vivi nel loro vero contenuto tutti i giorni. La festa della birra è stata, è, e sarà, solo visibilità mediatica priva di contenuti.
il problema è ben altro. le associazioni onlus anzichè svolgere attività sociali e culturali pensano (i membri) a raccogliere soldi donati con facilità dagli enti locali.
sarebbe meglio che i soci li cacciassero di tasca loro e poi non pagano acqua, corrente, spazzatura. nel mio comune mercato san severino sono a servizio della politica. finiamola una volta per semre.
…Mi sembra strano come questa polemica sia nata solamente quest’anno, anche se la festa si svolge da tanti anni già, e come mai solo oggi il Parroco se ne occupi, ma fino a qualche anno fa nn faceva anche lui parte dello staff della festa della birra? oggi non più….
Mi chiedo se il proibire di fare una festa della birra, serva ad eliminare il problema alcolismo. Anche la droga è vietata….il fumo uccide…ma lo stato lo vende…Come rappresentante legale di una associazione di volontariato sono inorridito da questa polemica che coinvolge anche persone di alto rango e che associazioni di volontariato….hanno fatto loro ma non per credo ma per accanimento contro una realtà come il Punto, associazione che da anni opera ed in modo corretto, senza l’aiuto di tutte queste persone….La festa della birra è una festa e basta, nulla a vedere con il problema dell’alcool. Io se voglio bere nn ho bisogno di andare a baronissi…allora nn si faccia più comsentire la vendita di alcool dappertutto…discoteche caro parroco nn fate una campagna contro? Perchè vogliamo fare della festa della birra una immagine di cattivo costume….o è contro il Punto?
Sono vicino al Punto associazione seria che riesce con queste attività sane, a sostenersi….Quanto il Punto ha bisogno tanta gente nobile si attiva? Quando noi volontari buttiamo il sangue per aiutare il prossimo in silenzio, se ne parla?
Non credo.
Scusate a tutti dello sfogo ma non se ne poteva più di questa polemica stupida e senza senso!!! per le associazioni intervenute…si faccia volontariato non campagna pubblicitaria e politica. Grazie a tutti.
Sguazzo Antonio
Prendo atto che una onlus “pagata” dalla regione per i progetti Estate sicura 2006 e 2007 di soccorso sulle strade agli automobilisti si schieri contro il non incitamento al bere.
Della serie non siamo più cotti…Arcicomplimenti
Sig. Sguazzo Antonio, non si permetta mai più di denigrare un associazione come quella a cui appartengo e onorata di essere referente sulla zona di Salerno… e guarda caso ogni referente per essere tale deve (purtroppo) avere una tragedia alle spalle ed io ho perso mio marito all’età di 49 anni sulla strada per negligenza di qualcuno… non ho bisogno di farmi pubblicità in quanto è un ASSOCIAZIONE a livello nazionale e vige da 10 anni sul territorio con 107 sedi in tutt’Italia, assolutamente laica e senza alcun ideologia apartica e finanziaria… e per favore, abbia rispetto, perchè non ci auguriamo mai che ciò che è successo a noi possa capitare ad altri, non speculo sul sangue del mio uomo e di tanti, perdendoli su quel maledetto asfalto che ormai è di colore rosso, il bottino che ci rimane dietro le spalle non può neanche immaginare quanta sofferenza e rabbia e dolore ci accompagnerà per tutta la vita a me ed ai miei figli e con il mio amato sono andati via tutti i sogni e il futuro dei miei figli che oggi non sono con me…. ma cosa ne sa lei??? prima di sputare veleno, abbia il rispetto di documentarsi sulle associazioni che hanno aderito al NO ed io sono grata ad una persona come Don Nello ma poteva essere anche LEI se avesse capito lo spirito… se ha una famiglia, dei figli, dei genitori; li guardi spesso e solo per un momento pensi a noi vittime che non li abbiamo più vicino perchè qualcuno ha deciso che in un attimo dovessimo cambiare vita, e le assicuro si poteva evitare… ha visto i nostri volontari quando vanno a prendere gente e non sanno neanche come entrare in quel corpo per salvarli, e quando li salvano, sa cosa pensano i superstiti? si rammaricano di essere sopravvisuti, perchè oltre i segni che portano sul corpo ormai irreversibili, rimarrà il ricordo di una figlia/o maciullata, di una moglie i cui pezzi sono da prenderli tra una pietra tra i fili dell’erba, di un marito irriconoscibile nel volto e tanti altri orrori che io credevo esistessero solo al cinema… sono segni e sentimenti contrastanti che solo chi ha vissuto e continua a vivere può capire, io sono una di quelle persone e non pretendo che mi si compianga, mi creda non serve, ma ciò che pretendo (sempre se si ha la giusta attenzione) il rispetto e l’onore che va ai nostri cari che si sono sacrificati e hanno lasciato a noi un ultimo dono quello dell’ AMORE PER LA SALUTE E LA VITA… segno di grande civiltà; e se lei butta il sangue per salvare il prossimo ne vada fiero, e lo faccia senza lamentarsi, non c’è bisogna di dirlo, perchè se ha deciso di dedicare la sua vita per il prossimo lo ha fatto spontaneamente, nessuno lo ha costretto… la saluto calorosamente e si goda e si difenda i suoi cari, lei che oggi può ancora farlo.
LUONGO TESTA ANNUNZIATA
responsabile su Salerno dell’associazione italiana familiari vittime della strada
Molto si è parlato di politicizzazione della protesta contro la festa della birra, poco di come il volontariato deve essere libero dalla politca. Come è possibile che il presidente del Punto è anche consigliere comunale, guarda un pò proprio nella lista del sindaco. Chi fa politica non può essere presidente di un’associazione di volontariato!!! La festa della birra esalta l’alcol e un’associazione di volontariato non può organizzzarla, Semplice!
Politica e volontariato, volontariato e alcol non possono conciliarsi.
Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere…
Non sarà il boicottaggio verso la festa della birra che potrà risolvere problemi etici, sociali e culturali che coinvolgono la nostra società, specie quella dei nostri giovani… Il buon senso, i valori, la cultura non si possono imporre. Certo, è lampante e palese la contraddizione in termini che vede una associazione di soccorso promuovere la festa della birra. Pur trovandomi d’accordo con i principi che sostengono la protesta, e con la consapevolezza di quanto pericolosa possa diventare tale manifestazione soprattutto per scelerati ragazzini in cerca di libidine e di guai, non credo che il proibizionismo sia la strada giusta. Anche perchè, si sa, i risultati che si ottengono, specie se tale "polverone" è innalzato da un uomo di chiesa, possono essere talvolta opposti a quelli sperati. E la cerchia della generazione dei baby-alcolisti, dei piccoli criminali in cerca di gloria si allarga sempre di più. Che la festa della birra di Baronissi si compia o no, è una questione assai limitata. E’ l’elogio della vacuità, è l’ignoranza, l’assoluta perdita di valori e lo smarrimento in cui si ritrovano frotte di giovani il vero dramma.
Sono un parroco della diocesi di Amafi-Cava de Tirreni, grazie a voi in parrocchia si è aperto un confronto con gli adolescenti e i giovani del muretto; tutti hanno condannato questa inziativa.
Ma, per capire, questa festa non poteva essere organizzata da un pinco pallino qualsiasi e non da una Organizzazione di trasporti infermi e di primo soccorso.Mi chiedo quanto costa a noi cittadini il trasporto con l’autombulanza di un ubriaco in ospedale? Chissà quanti uomini e Autoambulanze saranno presenti alla Festa della Birra…..?
Non so se da questo blog della parte opposta posso fare delle considerazioni.
sono d’accordo con il signor “un cittadino di Baronissi”, hanno accusato un Sacerdote di fare politica, ma a me non risulta che si sia presentato come candidato, vero è invece che “compagni di merende” dello stesso partito, hanno organizzato una festa dove si propaganda l’alcol: non sono ne puritano ne scandalizzato, sono un amico dell’Arci…. ma il problema E’ ETICO. Il comune di Rimini ha vietato qualsiasi festa che inneggiasse all’alcol, a Genova il sindaco ha fatto lo stesso, qui per giochi di partito e per pagare qualche debito elettorale si fanno gli “inciuci”.
Il “Salvatore di anime”, (chi scrive è poco credente e pochissimo praticante, solo Natale e Pasqua per intenderci, quando non ne posso fare a meno e per far contenta la donna) è stato accusato di dire bugie, ma chi invece si vantava di alti patrocini non era lui ma chi ha organizzato, a proposito non ho visto sui manifesti oscurato il simbolo della Provincia, è proprio vero il dottor Villani, è molto buono e perdona tutti, per fortuna è mio amico di partito.
Ho sentito purtroppo solo accuse non suffragate dai fatti verso un “talato”, il mio dramma è che gente di sinistra(???) come il sindaco, come voi, ( come me tradito da voi) dopo aver mischiato ogni credo politico nelle scorse amministrative per difendere la “seduta”, non poteva non fare un patto a discapito del buon nome della nostra cittadina. A malincuore devo dare ragione al Prete, e questo mi fa ancora più male dei vostri tradimenti politici.
Sono rimasto sconcertato nel sapere che Antonio Aliberti è anche consigliere comunale della lista di Cosimato. Come è possibile che un presidente di un’associazione di volontariato è anche un politico? Per il buon nome del volontariato dovrebbe dimettersi. Non è la birra che crea preoccupazione, ma una festa che esalta la birra organizzata da un’associazione di volontariato. Il sindaco e gli altri tre medici non potevano rifiutare il patrocinio all’amico di partito.
l’assessore Esposito di alleanza nazionale che è contro le drohe di ogni genere era assente perchè non condivideva. Il capo cordata per intenderci il prete dovrebbe chiederglielo.
coro don nello penso che tutta questa gente nn sa perche tu stai facendo questa rivolta e il motivo e solo perche hai il terrore che la festa organizzata da te nel paese di acquamela nn abbia un buon risultato siccome capitano negli stessi giorni…
Ho letto su un quotidiano di oggi che la giunta comunale di Baronissi è paragonata ad una insalata, su un altro foglio c’è il manifesto a pagamento del regno dell’alcol (ma non doveva essere tutta beneficenza’) vuoi vedere che nella cittasdina di san Francesco fra qualche giorno al posto dell’edificio comunale ci ritroveremo un fast food? con Cosimato chef e i suoi consiglieri solerti prendi ordini?
vedi che prendi ordini i consiglieri lo sono già…
Firenze, 5 agosto 2008
COMUNICATO STAMPA
L’Alleanza Italiana Alcol – ALIA, aderisce al cartello delle associazioni che esprimono il loro dissenso verso l’organizzazione della Festa della Birra a Baronissi (Sa).
L’ALIA è un consorzio di società scientifiche, associazioni e di singoli che ha lo scopo di promuovere e consolidare, a tutti i livelli, la cultura della prevenzione e riduzione dei rischi e dei danni causati dal consumo di sostanze alcoliche. La mission dell’ALIA è, soprattutto, quella di svolgere una funzione di stimolo per tutti i soggetti, pubblici e privati, che possono aumentare la consapevolezza dei cittadini rispetto all’assunzione di alcol e promuovere azioni volte al benessere delle comunità, in un’ottica indipendente rispetto al mercato.
Proprio perché siamo consapevoli che il nostro obiettivo potrà essere raggiunto solo con l’affermazione di stili di vita sani alternativi a certe consuetudini che sono invalse nelle nostre comunità, riteniamo inderogabile una riflessione delle istituzioni e delle associazioni in merito alle iniziative, assai numerose, che sponsorizzano sostanze alcoliche (dalle degustazioni di vini locali, alle feste della birra, spesso estranee alle produzioni autoctone) che, a nostro avviso, rischiano di rendere meno efficaci le azioni di prevenzione rispetto al consumo di alcol.
L’intitolazione delle manifestazioni a prodotti alcolici è ormai adottata da tantissime associazioni, di ogni orientamento: è, per così dire, uno strumento trasversale di raccolta fondi e di animazione delle varie comunità, con forti sponsorizzazioni da parte dei produttori.
Riteniamo inderogabile avviare un ampio dibattito, certo articolato, non basato su un proibizionismo di facciata, che metta nella giusta luce come alcuni messaggi e momenti aggregativi possano indurre, inevitabilmente, ad un consumo inappropriato di bevande alcoliche con risvolti spesso nocivi per i partecipanti e per la collettività.
Vorremmo che il mondo dell’associazionismo riflettesse, senza pregiudizi, sull’utilità di accettare determinati sponsor, anche in tempi di “vacche magre”: il fine nobile del finanziamento delle attività sociali, ricreative o di altro genere, giustifica la diffusione di comportamenti non salutari che possono aumentare il già elevato rischio di patologie e problemi correlati al consumo di bevande alcoliche?
E’ ormai all’ordine del giorno l’inasprimento delle pene per chi provoca incidenti, spesso con risvolti drammatici, sotto l’effetto di sostanze alcoliche: ma la sola azione repressiva non è sufficiente al fine di diminuire i danni ingenti provocati da tale consumo, danni che per la nostra società costituiscono un costo, in termini collettivi ed individuali, ingentissimo, sia in termini sociali che sanitari.
Per affrontare questa problematica occorre riappropriarsi dell’etica della coerenza e della responsabilità sociale: nessuno può sottrarsi ad un’analisi complessiva delle cause che provocano effetti così diffusamente dannosi. Non è più possibile scaricare su un segmento della filiera del consumo la responsabilità di comportamenti ed abitudini che diventano sempre di più consuetudine.
Senza additare nessuno in particolare, anche perché siamo pienamente consapevoli del valore dei soggetti a cui ci rivolgiamo, vorremmo che si trovasse, insieme, un modo per incentivare la socializzazione e l’aggregazione che sono le pietre miliari per una società sicura e democratica.
E’ possibile che la promozione al consumo di sostanze alcoliche sia il solo strumento di aggregazione sociale? O peggio ancora il solo strumento di aggregazione e di coinvolgimento dei giovani?
Vorremmo, soprattutto, che fossero conosciute anche le iniziative intraprese da alcune amministrazioni locali che hanno scelto di supportare iniziative per la limitazione del consumo di sostanze con scelte coraggiose e coerenti, in controtendenza, ma rispondenti al fine del benessere collettivo.
Non proponiamo ricette o pozioni: vogliamo che il confronto su come si costruiscono le azioni di prevenzione e incremento della consapevolezza dei cittadini non sia solo un mero esercizio di tecnici, destinato esclusivamente ai vari piani di salute ma pratica coerente di tutta la comunità responsabile, in primis le istituzioni preposte alla tutela della salute ed alla promozione del benessere.
Pertanto:
con questa nostra adesione vogliamo lanciare un appello alla coerenza, richiamare tutti gli “ATTORI” al rispetto della loro parte: non è possibile, per le amministrazioni e per le associazioni impegnarsi in iniziative, seppur lodevoli, per la promozione di sani stili di vita e, contemporaneamente, patrocinare ed organizzare manifestazioni che vanno nel senso opposto.
E’ chiaro che l’ALIA, per la propria funzione di advocacy, a tutela dell’interesse dei singoli cittadini e delle comunità, una volta percorsa la strada del dialogo, sarà in prima linea in tutte le azioni, anche di natura penale, eventualmente promosse, là dove iniziative e promozioni come quelle di Baronissi dovessero causare problemi e danni anche ad un solo cittadino. In tal senso ALIA valuterà l’opportunità di costituirsi parte civile nei confronti delle istituzioni che hanno permesso l’evento e degli organizzatori stessi dell’evento.
Prof. Valentino Patussi
Un mixer di Don Benzi e di Don Mazzi
I cittadini di Baronissi non sanno quale grande fortuna hanno ad avere fra i loro CULTORI DI ANIME una presenza quale quella di Don NELLO SENATORE, che si prodiga a raccogliere e curare prostitute, drogati, alcolizzati e tutti i bisognevoli del nostro Comune …… infatti, ogni volta che passo per Acquamela vedo file interminabili di persone che aspettano di essere ricevute dal Buon Pastore.
Vedo folle di ragazzi che frequentano l’oratorio (ricordo del buon Don Bosco), provenienti dalle altre frazioni del Comune e addirittura da altri Comuni.
Non sanno i cittadini di Baronissi quale generoso missionario gira per il loro Comune a dispensare amore.
Se non ricordo male, Gesù parlava di travi e di pagliuzze…… il buon don Nello, forse lo ha dimenticato o da buon teologo ha il potere di mettere tale verbo in discussione.
Perché mai dal pulpito questo pastore di anime non si limita all’omelia (dal latino homilia, dal greco homilein = conversare, intrattenere) è il momento durante la celebrazione liturgica nel quale un celebrante, sacerdote o diacono, si rivolge direttamente ai fedeli in maniera non ritualizzata, per commentare le letture del giorno, e invece scaglia attacchi al Sindaco attuale …. Forse che don Camillo voglia mettere la fascia di Peppone?
Papa Giovanni XXIII era solito dire: io volevo fare il Parroco.
vedo che aderisdcono anche associazioni ebolitane: perchè non protestano anche contro l’oktober fest che si svolge a eboli ogni anno, o la festa della birra c/o il dolcerisveglio.
perchè nessuno ha detto niente contro la stessa festa a olevano o contro quella del vino a salerno (in agosto!!!!)
probabilmente ci sarà alcool e alcool!
Se da baluardo contro le insalate, gli inciuci e le sterile polemiche contro i preti (perchè non li chiudiamo tutti e li liberiamo quando abbiamo bisogno di certificati, comunioni e cresime) rimane solo il campanile a difendere l’uomo, ben vengano 10,100,1000 don Nello.
Scusate la mia ignoranza in materia,
ma mi dite che attinenza storica ha la festa della birra con il territorio di Baronissi? In quale contesto affonda le sue radici tale sagra dei “$”?
Avrei capito farla a Battipaglia dove anni or sono il leone ruggente della Wurer dava da mangiare a tantissime persone, ma sul territorio di baronissi tra le mele e i lanaioli, tra un fungo porcino e il mallone, mi dite che senso ha la festa della Birra?
Sto seguendo questa vicenda dal mare con una bibita ghiacciata in mano, vorrei ricapitolare e fare una domanda.
le associazioni del no sono più di 30, ne ho contate 40 se ho visto bene, e i loro argomenti sono a carattere generale, non colpiscono le persone, anzi l’ultima associaziomne da anche dei meriti, e soprattutto argomenta in modo scientifico, incontrovertibbile.
l’altra sponda invece si limita ad offendere un sacerdote (che mi riprometto di andare a conoscere) che dovrebbe essere una sorta di Santo per tutte le offese ricevute e alle quali non ha risposto.
La domanda, (visto che sono di battipaglia e mi hanno chiamato in causa prima con la wurer in quanto sono ex dipendente) perchè la sagra della birra non venite a farla qui, nell’ex stabilimento, e da voi, dopo aver studiato, fate qualche sagra attinente con il vostro comune?
Siete tutti bravi a fare sentenze su don nello, ma tutti voi a favore della festa della birra di Baronissi, non avete capito il vero intento di questa protesta fatta da don nello. Prima di tutto lui non ha mai offeso le persone che sono organizzatrici di questa festa (a differenza di voi, che lo state definendo di tutti i colori, VERGOGNATEVI) lui vuol far capire che non è possibile che una associazione di volontariato come il punto organizza proprio una festa su un prodotto che è causa di tanti incidenti mortali. Volevo dirvi non preoccupatevi dei peccati di don nello ma dei vostri, perchè anche per voi è lo stesso “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Ha fatto bene a non rispondere a tutti i vostri insulti, perchè ha capito che sono insulti fatti da persone senza cervello, o che non sono abituati a guardare a di là del loro naso.
Sono sconcertata che ancora si attacchi un UOMO( Don Nello) che vuole solo sensibilizzare gli animi !!! attaccato da persone vili che come sempre buttano tutto su un fatto politico che a noi cittadini interessa poco , ci preme solo la coerenza di chi ci circonda anche se incominciasse oggi a cambiare parere SOLO GLI STOLTI NON CAMBIANO MAI IDEA! Simona da Riccione
La redazione così come fatto in precedenza per commenti offensivi che colpivano (nella persona) gli organizzatori della festa della birra ha oscurato i commenti di:
Autore: ghibli (IP: 193………
e di
Autore: anonimo (IP: 93…..
i due commenti erano pro festa (per onore di cronaca ndr).
Grazie e scusateci per l’accaduto.
Rocco Memoli ha detto:
Agosto 6th, 2008 at 00:51 edit
Credo che quanto sopra descritto da Nello Baselice tagli la testa al toro! Ora staremo a vedere quanto coraggio avranno il Comune e il Punto a fare un passo indietro. Speriamo bene.
Alla luce di questo scritto, credo che tanti devono fare le loro scuse a don Nello e a tutte le associazioni che hanno aderito alla protesta. Io sono uno di questi, avevo giudicato male e soprattutto avevo giudicato partendo da un odio verso i preti, stavolta hanno ragione loro,
ancora una volta la nostra amministrazione si rivela "onesta e leale" per fortuna Don Nello che hai una grande memoria……. speriamo che con quest’altra rivelazione la gente si convinga e deserti la festa della birra ………
A Tina ,
Gentile signora, mi spiace della sua tragedia ma:
1 non ho fatto nessun nome di associazione nel mio scrivere tantomeno del suo, secondo io nn ho detto che bere è lecito, o meglio l’esagerazione non è lecita, terza per tanti anni che si è svolta la festa della birra a baronissi perchè tante associazioni non si sono schierate contro?
La sua campagna anti alcool le fa onore ma non la sua campagna contro la festa della birra che rimane festa e basta.
Per coloro che hanno detto che le o.n.l.u.s. prendono soldi per i progetti estate sicura ecc… rispondo che il rimborso dato dalla regione campania copre le spese di carburante e di assicurazione mezzi e basta nemmeno l’usura è contemplata..si in formino i lor signori e vengono a fare qualche turno con tre volontari un ambulanza dalle 7.30 alle 22.00 a km dalla sede sociale, e lo vengano a fare gratis…nn so quanti sono così pazzi come noi….grazie.
il problema dell’alcolismo nn si risolve vietando la festa della birra al punto.
per la onlus che ha ritrattato il suo sfogo precedente, ha letto bene il manifesto, in home page oggi? io ero come voi poi leggendo ho dovuto cambiare idea, non fate del campanilismo, abbiate il coraggio di ammettere che la campagna non è contro il punto ma contro il modo che una associazione di volontariato e un consiglio comunale fanno per aggregare i giovani, e soprattutto di fare soldi.
Mi dite perchè la provincia ha dichiarato la frode dell’associazione che ha messo sul manifesto il suo patrocinio che non c’era?
Per favore non continuiamo con queste difese a spada tratta alla don chisciotte, è stato un errore la festa della birra, organizzata da un associazione e dal comune punto e basta. Dobbiamo avere il coraggio di mutare i nostri indirizzi per l’anno prossimo.
leggo ora il manifesto, non ho parole, mi sento tradita da uomini che dovrebbero governarci e poi si pedono per una sagra…peccato
Sono con don nello troppi dubbi su questa festa e la sua organizzazione.
Complimenti a Don Nello che con la solita signorilità e lungimiranza ha colto ancora una volta nel segno, sia il sindaco che l’organizzatore, non hanno saputo e potuto controbbattere nulla di preciso se non solo farfugliare qualcosa. Un lezione di stile che fa riflettere, e soprattutto dovrebbe insegnare tanto.
State condannando la festa della birra… Ma dimenticate che la birra può essere consumata anche alla festa della pizza e anche alle sagre di Aiello e Acquamela? Allora anche queste sagre sono contro la salute?
Non è la birra che comanda alla persona di bere, ma è la persona stessa che decide di bere e quanto bere.
Quindi con un po’ di responsabilità e di autocontrollo si può andare alla festa della birra e a qualsiasi altra festa evitando di fare danni a se stessi e agli altri.
BEVI CON MODERAZIONE: C’E’ PIU’ GUSTO!!!
L’insegnamento dato dalle associazioni e da don Nello devono far riflettere, e i commenti negativi che battono semopre sulle stesse motivazioni sono figli del relativismo che viviamo, non c’è nulla da fare, chi oggi vuole educare si scontra contro il muro dell’indifferenza.
Grazie
Dai giornali e dal manifesto sul sito, ho capito la posizione del sacerdote di acquamela e i suoi perchè, credo che un passaggio importante non sia quello che è contro le feste, ma contro la pubblicità data dalla festa ad un prodotto che può provocare problemi nei giovani con un suo smoderato. mi dispiace pure chi sia stata disattesa una promessa fatta, comunque sono contento che lo stesso prete si dice favorevole alle feste e anche se fatte in concomitanza di date, un gesto che scioglie i miei ultimi dubbi.
Non firmo perchè non voglio pubblicità da questo evento.
Una persona che riesce in pochi giorni a calamitare tante associazioni importanti e conosciute a livello locale e nazionale, per fini nobilisssimi è degna della massima stima e ammirazione qualsiasi sia la nostra posizione sulla festa della birra. Credo nel lavoro che alla lunga paga.
Alla ……
il tuo commento è stato oscurato in quanto offensivo e personale.
se vuoi invia un altro commento favorevole alla festa usando altre parole e contenuti. grazie
Mi meraviglio che dopo tutto quello che è stato scritto dai giornali anche oggi e detto da don nello tramite il sito ci sia ancora qualche persona che parla.
sono sicuramente dei ragazzi che cercno di essere famosi, ma almeno firmatevi
Caro Francesco
voglio chiarire delle cose: il mio commento non era un’offesa, ma solo il mio parere sull’argomento; poi non sono un “ragazzo che cerca di essere famoso” e non vedo nessuna colpa nel mio punto di vista un po’ diverso dal vostro. Inoltre se ti può consolare, non sono mai stato alla festa della birra e non bevo alcolici.
Non mi firmo semplicemente per motivi di privacy visto che siamo su Internet e chiunque potrebbe entrare nel sito e nel blog.
Ho seguito con indifferenza la polemica,sono impegnato nel mondo della pubblicità a livello nazionale e internazionale. Mi sono fatto questa opinione, pur non conoscendo il prete devo dire che è stato un leone, invece molti sono stati conigli. Le ragioni sono chiare e per chiarirle ho letto il giornale LaCittà. Bravo prete sei proprio un maestro di comunicazione, hai saputo dosare bene tutto e vendere bene le tue ragioni. Pensavo che i preti erano buoni solo in sacrestia. Sarei curioso proprio di conoscerti!!! Io che di pubblicità me ne intendo devo dire che sei stato magistrale con i manifesti, con i mass-media, con il sito e particolarmente con la parola. Se un giorno dovessi aver bisogno di lavoro perchè ti fanno fare le valigie un posto nella mia azienda è per te.
Caro indifferente il “prete” resta con noi sempre, grazie!!!
Non ho parole, avrei voluto dirne tante al “prete” ma non riesco a trovarci niente da ribattere, pensiamo a quello che ha detto,
caro prete finalmente e giunta il momento della festa e tu ti sei fatto solo il malanimo pensa alla povera gente e ai bisognosi
credo che il prete pensi anche a te cara amica perchè una che afferma con giubilo tale amenità è sicuramente povera ma di spirito…
Sono andato alla festa della birra dopo un ora sono andato via mi sentivo come schiacciato da un peso. Sono d’accordo una organizzazione di volontariato non può organizzare una festa così.
Io non ci sono andato e mi sono sentito meglio. Un’ associazione di volontariato dovrebbe essere contro queste cose ma, forse nessuno sa che oltre a prendere sovvenzionamenti dallo stato, dal comune ed altri enti, questi signori prendono “laute offerte” in caso di trasporto di infermi quindi non c’è nessuna forma di volontariato.
Premetto che in quest’associazione ci sono tante brave persone che si danno da fare per il bene della comunità e non sono uno che ha qualcosa contro le associazioni di questo tipo,ma il volontariato recita l’enciclopedia è “UN’ATTIVITA’ LIBERA E GRATUITA SVOLTA PER RAGIONI DI SOLIDARIETA’ E DI GIUSTIZIA SOCIALE” non è il caso del PUNTO di baronissi dove puntualmente vengono pagati per il lavoro svolto, in NERO chiaramente. Si ricordino i responsabili di questa associazione che prima o poi i nodi vengono al pettine e se anche loro pensano di essere immuni da certe cose il rumore (:::::) prima o poi lo sentiranno da vicino.
sono contento che non avete avuto paura di parlare sono con voi
X katia e i suoi amici.
il vostro commento è stato oscurato
i vostri ip sono vodafone per katia nr…
per i suoi amici vodafone nr…
se volete continuare il dialogo trasferitevi su altri blog
o se volete postare qui usate un linguaggio consone.
grazie scusandoci con gli altri fruitori
perche sto dicendo la verita per questo cmq io le pagine e le risposte date da voi le ho gia salvate su un cd e fra pochi minuti mi reco in caserma tanto mio padre e un noto avvocato e io ho una reputazione da difendere e di certo nn mi feccio dire ste cose o farmi chiamare ubriacona
Cara katia,
noi abbiamo il gusto di firmarci con il nome e cognome e siamo molto visibili, se con i tuoi amici (come si sono definiti nel blog) da noi prontamente oscurati come spam, in quanto commenti personali usate nomi di fantasia non possiamo farci nulla.
Non sarà data risposta al seguente messaggio
riservandoci di oscurare così come fatto fino ad ora commenti personali
e vero oscurate persone che dicono ………ditemi una cosa alla vostra festa cosa avete dato da bere…. e poi io nn ho problemi a venire ad acquamela per dire chi sono…questo nn e un nome fasullo perche a breve avrete mie notizie da come mi avete trattata in web dalle calugnie che avete detto
don nello ……….. li avete scritti tutti voi dalla………!!!!!!!!! poveri voi tanto la festa l’hanno fatta lo stesso vi siete fatti solo il mal animo
caro pentito bis il tuo nik doveva essere …….. e meglio che te ne sei tornato a casa perche se nn sei riuscito a divertirti li con buona musica e tantissima gente tu puoi stare …………….giocare a carte
MARIO ANONIMO E KATIA avete lo stesso identificativo di computer che e’ il 93.149.132…….vuol dire che lo scherzo di prima e questi commenti sono di una singola persona, si invia a chi di competenza.