San Pietro I (Pappacarbone) Abate di Cava
|Pietro fu il secondo successore – dopo san Leone – di suo zio Alferio, primo abate della Santissima Trinità di Cava dei Tirreni, fondata nel 1028. Pietro era nato giusto dieci anni dopo a Salerno e come Alferio apparteneva alla nobile famiglia dei Pappacarbone. Entrato tra i benedettini di Cava, fu sotto la guida spirituale di Leone. In seguito si ritirò a vita eremitica sul monte Sant’Elia e poi partì per Cluny, dove rimase cinque anni alla scuola di sant’Ugo. Al ritorno dapprima ebbe difficoltà a trasmettere la rigorosa riforma cluniacense ai monaci cavesi. Allora si ritirò nel monastero di Sant’Arcangelo del Cilento. Nominato vescovo di Policastro (di cui è compatrono), rinunziò dopo due anni. Appianati i contrasti, nel 1079 successe a Leone e sotto di lui l’abbazia fiorì sia economicamente che come vocazioni (diede l’abito a oltre tremila monaci). Morì ottantacincquenne nel 1123. (www.santiebeati.it)
Va precisato che l’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni non fu fondata nel 1028 – come scrive l’articolista Enzo Salsano, bensì nel 1011, tant’è che la città e l’Abbazia di Cava si stanno preparando per le celebrazioni del Millennio di fondazione per il prossimo 2011.
Sarebbe, inoltre, opportuno essere un tantino più precisi nel divulgare la vita dei Santi, almeno di quelli nostrani. Questo per rendere il messaggio comprensibile a tutti. Per cui quando si scrive “Pietro era nato giusto dieci anni dopo a Salerno” non pesava sull’articolo se si fosse aggiunto “dopo lo zio Alferio”.
Tanto si doveva per precisione.
Grazie e buon lavoro
Egregio dottor Pinto mi dispiace che alla sua “arguzia” siano sfuggiti alcuni particolari, che vanificano la precisazione.
1) la notizia è stata ripresa da http://www.santiebeati.it
2) se lei ha la bontà di sfruttare i tanti link all’articolo, (quelli sono opera mia) cliccando sulla frase in neretto “della santissima trinità di cava” può leggere quello che lei ha scritto.
3) per quanto concerne la vita dei santi da noi divulgata metodologicamente ci atteniamo al sito http://www.santiebeati.it in quanto ci sembra il più corretto in circolazione, ma ripeto quando notiamo discordanze di date non esitiamo a mettere fonti alternative.
4) per quanto concerne la vita di San Pietro è stato anche aggiunto un link cliccando sulla parola in neretto “vescovo di Policastro” che propone una ulteriore storia sulla vita
La ringrazio comunque della sua precisazione in quanto il confronto e la correzione fraterna aiutano l’animo umano a crescere, anzi la sua firma sul nostro sito è ben gradita, le propongo di esprimere i suoi giudizi anche sugli altri articoli, da persone come lei che da anni sono nel giornalismo c’è solo da imparare.
Enzo Salsano