Al peggio, non c’è mai fine!
Nessuno mi tacci di cassandrismo, ma la profezia era così naturale che soltanto gli occhi “improsciuttati” non riuscivano a intravedere il destino tracciato. A pochi mesi dal varo della Giunta di Baronissi, un vero “papocchio”, le diverse identità culturali e le modalità d’azione si nascondevano dietro ad un fanciullesco entusiasmo che sapeva tanto di libro “Cuore” del De Amicis (che ancora oggi leggo con piacere), ove di ragionevole non vi era nulla!
Avrei tanto preferito essere smentito, eppure così non è stato.
La mia passione per Baronissi nasce dalla grande ammirazione che ho per gli abitanti di questa città della Valle dell’Irno e dall’affetto che a loro mi lega. L’impegno a farla rifulgere è testimoniato dal mio continuo lavorio a rendere una parte di Baronissi (Aiello e Acquamela) sempre più splendente.
Comunque, con grande realismo, già durante la campagna elettorale, avevamo la consapevolezza che dietro agli iniziali abbracci ci sarebbe stata, prima o poi, la notte dei lunghi coltelli, che sarebbe spuntata al momento opportuno per ammazzare sull’altare della voracità del potere chiunque fosse un impedimento. Tuttavia, l’unica ad essere sconfitta è Baronissi e i tanti che hanno creduto in questo assurdo miscuglio, condito di follia e di insensata azione politica. Manco dieci mesi e sotto la spinta di tre ribelli tutto si sfascia o meglio quasi tutto. Ma il tragico-comico è proprio questo.
Com’è possibile che il candidato sindaco Gennaro Esposito, poi soltanto capolista, per aderire al “papocchio” viene spietatamente fatto ruzzolare per le scale del Comune, tanto da costringerlo alle dimissioni, rimanendo l’unico con la testa sfasciata? Il mio caro amico Gennaro, al quale ho ricordato, in ogni occasione, di stare attento, ha ceduto tutto: identità culturale, appartenenza politica e non so più cos’altro…, oggi è trattato come un burattino nella mani del sindaco, il quale deve soddisfare i pruriti dei suoi amici-nemici di “Baronissi Futura”. Il sindaco Cosimato, sotto la spinta del terrore di un agguato sul “bilancio”, è stato pronto (ricordiamo che è una storia che si ripete) a sacrificare l’alleato di Alleanza Nazionale, presentato sotto le spoglie di una lista civica. Ma i segnali di crepe erano già nell’aria da subito, quando si è trattato di eleggere il vice-sindaco.
Di fronte a tale proscenio, mi sarei aspettato uno scatto di dignità degli eletti della lista “Liberi e leali” e invece come dicono i latini Ne verbum quidem. In che mondo viviamo? Dov’è la lealtà, il patto di onore, la condivisione, la solidarietà? Eppure, conoscendo il dottor Notari, il quale è stato anche mio medico, uomo di sani principi, frutto di quella scuola che impone opzioni dure, mi aspettavo una scelta coraggiosa.
Passiamo ai tre amici “rivoluzionari” di “Baronissi Futura”, originari di liste e posizioni diverse.
Ancora una volta sento che mi si attorciglia lo stomaco: la politica diventa di basso profilo, anzi diventa solo battaglia contro qualcuno e non impegno per valori e idee. Pensavo che il problema fosse la purificazione della Giunta e salutavo con favore l’operato dei consiglieri ribelli, i quali, senza timore, avevano imposto al sindaco una azione catartica, in cui la “destra” doveva andare fuori dalla Giunta. Invece tutto si è risolto con qualche assessorato da assegnare e i valori sono stati sconfitti dalla pochezza.
Certo, i due assessori defenestrati, parlo di Noia e De Chiara, i quali non hanno sempre brillato per efficienza e efficacia, hanno tutta la mia solidarietà. Però, desidero ricordare che qualche anno addietro, al tempo della mannaia del sindaco nella passata legislatura, Cosimato allontanò alcuni assessori per inserire, in una alchimia assurda, uomini della lista avversa, mi riferisco ai defenestrati Giovanni Cavaliere-Genovese-Melchiorre, ebbene proprio i “licenziati” odierni furono i carnefici, quanto meno col silenzio, oggi sono le vittime: le parti si sono rovesciate.
Mi sento veramente depresso, con una aggiustatina, uno spodestamento a sinistra, uno a destra e –voilà– la Giunta è ricomposta.
Loro ridono, Baronissi piange.
Loro si ritengono vincenti, ma le idee, invece, sono sconfitte dalla voracità del potere, che non ha nulla a che fare con progetti e verità.
Per Baronissi ancora una stagione piovosa, dal cielo è sceso fango e putridume.
Povera Baronissi. Non ci resta che piangere. Speriamo di avere ancora lacrime.
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sai che ti dico: vai al diavolo!!!
Sono con il “sacerdote” in un mondo dove è difficile prendere delle posizioni e delle decisioni è molto più facile essere ponzio pilato. Non sono scocciato, sono propenso a credere che la vera politica può avere un futuro nel momento in cui non si accusano i sacerdoti di non doverla fare, non si accusano i preti di dover recitare solo le preghiere della sera, non si condanna le persone solo perchè hanno un’idea diversa dalla nostra. La politica ha bisogno del contributo costruttivo di tutti.Magari si potesse avere un pubblico dibattivo, con Cosimato, Esposito, Don Nello, che spiegassero alla gente le vere ragioni delle loro posizizoni, il tutto fatto magari nell’aula consiliare confidando nella signorilità delle persone invitate al dibattito. Sarebbe bello, perchè non organizzarlo? Apro una votazione su questo punto.
la verità la sanno COSIMATO,ESPOSITO E DIO CHE E’ SEMPRE PRESENTE.
Quando ci renderemo conto che la colpa è solo nostra. La nostra incapacità di coalizzarci e di imporre a questi signori di fare semplicemente il loro lavoro. Ogni giorno passato a complottare è un giorno rubato ai cittadini di Baronissi e al loro futuro. Dovremmo avere il coraggio di assumerci le nostre responsabilità e creare noi “giovani” una valida alternativa a questo circo.
Quando si hanno pisizione preconcette, come quella del direttore, non si riesce a comprendere che il sindaco Cosimato opera soltanto per il benne del suo Comune. Salvare l’amministrazione è l’obiettivo importante che è al di sopra anche delle persone. Esposito, De Chiara Noia sono tre persone che possono anche sacrificarsi per un bene comune, per la città di Baronissi. A me sembra eviodente che la’zione politca ha come obiettivo gorvernare. Don Nello invece di fare diagnosi che non hanno motivazioni se non la sua fantasia o la sua caparbietà andasse fino in fondo capirebbe dello sforzo del sindaco. Il pericolo del ritorno di Moscatiello che ha lasciato un Comune disastrato è da scongiurare. Don nello dica la verità e non può continuare a creare congetture mentali. Don Nello faccia la sua missione e lasci ad altri le questioni di politica e non faccia il presuntuoso. Avere conseguito lauree non significa sapere tutto. Questo deve essere chiaro, speriamo che il messaggio sia stato trasparente, questa volta.
Erano passati alcuni mesi e considerando le vicende politiche di baronissi mi meravigliavo che non scoppiasse l’ennesima polemica, poiche’ in questo paese tutto finisce in polemica e tutto resta come prima.Senza entrare nel merito della questione poiche’ non sono ben informato, tantomeno ne ho voglia, innanzitutto voglio fare i complimenti al giornalista di CRONACHE per il titolo dell’articolo di oggi, poi voglio fare una considerazione: quando nelle amministrazioni esiste una conflittualita’ perenne e non c’e’ un vero capo che sappia imporsi, allora ben vengano quei sindaci “DITTATORI” che a volte anche sbagliando pero’ decidono (vedi ad esempio un sindaco di una citta’ vicino Baronissi).
COMPLIMENTI DON NELLO, CONTINUA A SUSCITARCI EMOZIONI.
Come al solito volete fare degli schieramenti, non ho ancora trovato, e l’ho letta parecchie volte, nella lettera o articolo di don Nello riferimenti a moscatiello, il direttore si limita a dichiarare la caduta dei valori oggi presente a baronissi e la pochezza di idee di chi ci governa rimaste alla prima repubblica.
Il problema che etica e politica dovrebbero camminare di pari passo, a Baronissi, una delle due è stata immolata non per il bene comune ma per il bene di uno, del sindaco Cosimato.
Trovo questa situazione creatasi a Baronissi di un imbarazzo e di una vergogna unica! Da cittadino votante avente diritto mi sento defraudato: defraudato della peggiore delle cose, delle mie IDEE, della mia LIBERTÀ!!! Ancora non capisco come si possa scegliere tizio per poi ritrovarsi con caio, scegliere Cosimato e ritrovarsi con la sua controfigura, con il suo contraltaire!!! O meglio, capisco, eccome, e, purtroppo, ha sempre ragone mia nonnna: Vanno lì solo per una cosa, arraffare, il più possibile! Sembrerò qualunquista e superficiale, ma questa è la realtà, che magari non fa “figo”, non fa intellettuale, proclamare, ma è così.
Vorrei poi rispondere all’anonimo sopra: mi speghi per quale cavolo di motivo un parroco non deve occuparsi di politica?? Che deve fare, rinchiudersi in chiesa e stare a tua disposizione quando ti serve il certificato?? O quando tua figlia al terzo mese di gravidanza si deve sposare per forza in chiesa (perché fa ancora figo) e lui deve starsena ANCHE zitto??
Mi sa che sei rimasto un po’ indietro con la mente, indietro a quando eri abituato a comandare e tutti ti rispettavano. Oggi il rispetto lo devi guadagnare, come ha saputo fare don Nello, con l’impegno, con la tenacia, con la lotta ANCHE contro politici “papocchiari”. Svegliati, siamo nel 2009!
Finitela di essere falsi, sapete bene che un prete deve fare il prete e non interessrsi di politica. Inoltre se avesse le palle sarebbe disponibile a un dibattito pubblico e non si nascondesse dietro a persone che in modo falso lo difendono. Dovete vergognarvi di infierire su uomini che hanno solo un interesse: Baronissi.
Sono stati capaci di fare insediare una delle aziende più ricche che daranno migliaia di posti di lavori. Voi parlate sui marciapiedi e sui siti, l’amministrazione lavora. vergognatevi. vergognatevi e ancora vergognatevi.
Scusa, mi spieghi DOVE sta scritto o secondo QUALE TRADIZIONE un prete non deve occuparsi di politica??? Non parlare a vanvera e fornisci fatti. Per il bene di Baronissi, lavora: mhuahauuahaauhaah questa è proprio bella, molto bella 😀
Io vedo solo degrado, niente più, sia territoriale, ma soprattutto MORALE (ti ricordi cos’è la Morale???)
Iea offirà si e no 6-700 posti di lavoro part-time a tempo determinato. E le centinaia di attività commerciali piccole che ci sono, che fine faranno?? Con una mano danno e con l’altra levano, questa è la verità!
E poi, uno che si firma Anonimo parla di palle, ma per piacere!
invece di fermarti sulle minuzie (anonimo) potrei anche scrivere un nome casaccio,parliamo di don Nello e delle sue fantasie e delle sue sconfitte. in estate ha fatto un’altra figura di [..], ha fatto ferro e fuoco contro la festa della birra e poi ha dovuto incassare un’altra sconfitta: la festa della birra si è fatta tranquillamente senza problemi. invece di interessarsi di questi problemi stia nella sua parrocchia. Non può continuare a sollevare problemi in un paese tranquillo, che non ha problemi, per merito di una amministrazione che risolve le difficoltà. Mi pare che lui abbia deto che è amico di Esposito perchè non lo ha consigliato per il meglio. Si crede uno stratega, lo faccia con i suoi amici. hanno perso l’elezione lui che si è laureato a Roma in comunicazione perchè non ha aiutato i suoi compari a vincere, oppure li ha aiutati ma hanno perso. Meditate, meditate
Caro anonimus il tuo linguaggio è sinonimo della tua figura: “il Nulla” e il qualunquismo più strisciante, don nello le P… le ha perchè è l’unico che in un modno di muti e sordi per interesse, parla a tutti di tutto, leggi poi i documenti della chiesa e capisci se un prete può o no fare politica o megli se deve o meno leggiti se sai farlo la RERUM NOVARUM DEL 1891 e poi vedi se il tuo parlare è fittizio e reale.
Chi ha imparato ad accettare il papocchio difficilmente sa accettare il VERO…
Carissimo Don Nello,
alla fine ho deciso. Commento anch’io.
Plaudo alla Tua ennesima iniziativa. Una provocazione forte. Un tentativo coraggioso, difficile se non impossibile di scuotere le nostre coscienze, assopite, rassegnate e confuse.
Possono accusarTi, processarTi o crociffiggerTi, ma mai disconoscerTi il merito di tentare di creare dibattito,riflessione, cultura e partecipazione.
Spero solo di non essere ipocrita, come qualche commentatore del Tuo precedente articolo, che pur avendo fatto incetta di incarichi politici, da sinistra,da destra e dal centro, ha oggi la sfacciataggine di parlare di etica e di moralità.
I mali che affliggono Baronissi sono sintomatici di un malessere molto più generale e diffuso. Siamo veramente uomini liberi? E se si, facciamo un buon uso della nostra libertà ? Credo proprio di no ! Quindici anni di politica attiva sono stati più che sufficienti per farmi maturare questa triste convinzione.
I nostri voti sono condizionati e condizionanti. Quando non sono le varie mafie ad imporli, sono quasi sempre voti di scambio o frutto di un pesante condizionamento psicologico.
Una percentuale “bulgara” dei nostri consensi elettorali va ai medici della nostra valle, amici carissimi e validissimi professionisti, che andrebbero gratificati per essere i custodi della nostra salute e non certamente per essere gli arbitri indiscussi del match elettorale.
E’ sin troppo facile parlare in astratto di etica e di moralità : la realtà è che quando gli eletti sono portatori di questi valori, vengono immediatamente emarginati e trattati come degli appestati.
I consiglieri eletti valgono e contano per i voti che portono e non certamente per le loro storie personali.
La quantità, sempre a discapito della qualità.
Questo è stato uno dei limiti dell’ex Sindaco Giovanni Moscatiello ed ancora peggio ha fatto Franco Cosimato.
Rimpasti e rimpastini, vinti che sono chiamati a sostituire i vincitori ; consensi popolari che vengono offesi, umiliati e vanificati.
E intanto il degrado culturale, morale e ambientale assume proporzioni sempre più devastanti.
Ciò nonostante “la teoria della giustificazione” continua a prevalere sul buon senso.
Mi rendo conto che è facile essere identificati per la Cassandra di turno, ma realmente non vedo sbocchi democratici al degrado locale e nazionale.
La squadra messa insieme da Franco Cosimato e alla quale io stesso avevo aderito è nata male ed è finita peggio. Questo ultimo rimpasto, utilizzato come ancora di salvataggio, sarà per Franco Cosimato il canto del cigno, una zattera in grado di navigare solo l’ormai prosciugato fiume Irno e non certamente l’oceano di problemi che il “ caldissimo” autunno ci porterà.
In ogni caso, Buona fortuna – Franco.
Enzo Tolino
Bravo Enzo questo deve servire di esempio a chi fino ad ora ha offeso l’intelletto e la personalità di don Nello senza nemmeno conoscere la persona, nascondendosi più delle volte in un “anonimo”, forse per paura di essere riconusciuto o non si sa che cosa. Questa tua riflessione deve servire a far capire a chi sta decantando le qualità di Franco Cosimato nel salvare l’attuale giunta da una catastrofe che prima o poi verrà, che senza i voti di Esposito oggi l’attuale sindaco farebbe parte forse di qualche commissione comunale di secondo grado,trovando come scusa il salvataggio da Moscatiello. Sicuramente ha sbagliato in qualche cosa ma, se Baronissi ancora risplende in qualche frangente di vita quotidiana lo dobbiamo soprattutto a lui. Il rimpasto attuale è una vergogna per l’intera comunità di Baronissi, perchè dopo aver fatto del tutto per accaparrarsi i voti di Esposito ora lo buttano dal balcone, dicendo che è un dittatore. Ma loro lo conoscevano bene anche prima e il suo stesso schieramento lo combatteva in campagna elettorale.Oggi quindi un candidato che ha preso 97 voti come Apicella o Pagliara che ne ha 136, riesce a far decapitare un candidato come Esposito che ha raggiunto quasi quattro volte i loro voti.Il voto e sintomo di fiducia e credibilità che si trasmette alle persone, ma questi pur di sedersi su quella poltrona sono capaci di vendere le […].
Auguri signor sindaco ora si che la giunta o meglio la giungla è salva.
Quante parole e quanti commenti ma perchè caro Sindaco non inviti don Nello ad un dibattito così da chiarire le varie posizioni? E invita pure gli uscenti e gli entranti, così alla fine il popolo di baronissi potrà avere un’idea precisa.
Intervengo da “estraneo” al mondo politico di Baronissi in questo forum, solo per contribuire a dare un senso, ove sia ancora possibile, al concetto di verità. E per spezzare, ma non ce ne sarebbe nemmeno bisogno, una lancia a favore di don Nello, parroco prima, uomo poi, e giornalista infine, il quale avrà indubbiamente le sue ubbie – è umano, no?- ma parla e si muove nel solco della verità, della giustizia e, soprattutto in difesa della dignità della persona umana. E questo, consentitemi, non è da tutti.
Direttore dell’Ufficio Diocesano per le comunicazioni sociali, ha operato sempre nel giusto e nel possibile, rischiando di suo in un mondo dove è facile mimetizzarsi dietro a sigle e pseudonimi.Brillante giornalista pubblicista ed autore di diversi libri, coordina tutti i mezzi di comunicazione dell’Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno: l’emittente televisiva Telediocesi Salerno, Radio Stella, il settimanale diocesano Agire, il sito internet e diverse pubblicazioni on line. Inoltre, ha svolto un master, della durata di un anno -organizzato dal Centro Interdisciplinare della Pontificia Università Lateranense- il Media Working Project Sat 2000, Avvenire e Inblu, ed ha conseguito la specializzazione in Scienze e Tecnologie della comunicazione presso la “Sapienza” di Roma. Tutto questo, unitamente alla sua indubbia onestà intellettuale ed al fatto di essere “pastore”, da anni, di una “fetta” consistente di cittadini di Baronissi, gli forniscono titolo e diritto di prendere la parola con la competenza e la passione che delineano il suo cammino pastorale. Senza polemica e per amore della verità. Il problema politico chiaritelo al cospetto degli elettori con una tavola rotonda. Grazie dell’ospitalità
Dobbiamo sperare che poi si ricordi di aver fissato un appuntamento, più di una volta è stato invitato da don Nello anche tramite il giornale “l’incontro” e puntualmente si e sottratto e sfido chiunque a dire il contrario. L’ultima volta che sembrava si fosse ricordato ha mandato i suoi emissari (si sono definiti loro tali) a dire che non poteva presenziare per motivi ancora in corso di definizione.Però poi ha avuto la faccia tosta di venire alla festa patronale a degustare un bel panino.
e che confronto sia…
siete proprio dei disabili mentali che offendono gli stessi disabili. parlate senza conoscere, siete sempre gli stessi e girate fra di voi i discorsi. facciamo un po’ di conti vi sembra che un forum con due o tre perone e sempre le stesse anche se con nomi diversi sia forum. Pensate che il vostro sito sia il meglio sulla piazza? Pensate che solo voi siete possessori della verità? Enzo parla come un saggio che fornisce consigli agli altri, mi pare che lui abbia fatto politca attiva, quali sono le sue iniziative, mi pare che non ha fatto nulla per Baronissi. Facile è parlare, difficle è agire. Finitela di tessere elogi al direttore che ha solo il merito di essere prete e quindi nascondersi dietro la sottana. Abbia il coraggio di scendere in campo con i pantaloni! se avete coraggio organizzate un dibattito nell’aula consiliare, chiamate Noia De Chiara Esposito e il sindaco! Il sindaco è stato pronto a venire ad Acquamela perchè è suo territorio non feudo di don Nello. Voi avete le idee confuse, vi inviterei a studiare di più geografia e storia e scienze giuridiche. Avete la perversa capacità di imbrogliare e pescare nel torbido, ma pagherete i vostri errori. La gente sa pesare le menzogne! Di fronte a tanta nefandezza detta, vi consiglierei di tacere. Il vostro don Nello, lo ha capito ecco perchè tace e fa bene.
Gent.mo amico
è triste rivolgersi ad un anonimo.Sono a Tua completa disposione per informarTi sui miei quindici anni di attività politica.Non devi fare altro che gettare la maschera dietro la quale Ti nascondi.
Un saluto Enzo
Probabilmente anche a te ti si è fuso il prosencefalo, per poter commentare i tuoi interventi ci vorrebbe il miglior neuropsichiatra in circolazione.Continui a definirti “anonimo” e probabilmente lo sei anche nella tua vita.Nessuno ti impedisce di parlare quì ma, non penso che ti sia consentito offendere definendo gli altri dis…ment…,anche perchè non penso che i diversamente abili(si definiscono così ignor..te)ti abbiano fatto qualcosa, anzi probabilmente sarebbero loro a pensare la stessa cosa di te ascoltandoti.Don Nello non ha mai taciuto ne tace adesso, altrimenti tu ora non saresti quì a commentare o meglio tentare di mettere insieme qualche parola.Quì possono parlare tutti anche quelli come te ,BENVENUTO.
E’ il padrone di casa che invita l’ospite e non il contrario…
Sto seguendo questo forum, ritengo che stiamo sviando dal vero problema, che è questo: l’articolo di don Nello (non è manco un giornalista) che cosa ha di vero? Devo dire nulla, anzi gli darei il premio FANTASY per aver inventato tutte quelle congetture, poi scritte. Un gionalista, ma lui non lo è, dovrebbe fare cronaca non articoli creativi. Ho letto con interesse gli articoli di Cronache e La Città, devo dire che non hanno capito nulla. Invece di confutare punto su punto tutte le schiocchezza le hanno riportate senza nessn criterio di verità. infine finitela di essere dei sottoposti al vostro direttore e pensate con la vostra mente. Certo, non vi sarà facile dovete andarla prima ad acquistare. Speriamo che ne troverete una. Auguri.
Probabilmente siccome l’ultima l’hai acquistata tu per noi sarà difficile trovarne una.Per scrivere un articolo non serve essere certo un giornalista, in realtà potresti scriverlo anche tu che sei bene informato sulla vicenda e potresti dare una mano ai giornalisti di “Cronache” e la “Città” a scrivere la verità dato che non hanno capito nulla.Dopodichè vedremo se sei capace di smuovere le acque torbide di questa vicenda, perchè vedi non si tratta di essere sottoposti a nessuno ma sta di fatto che una persona come don Nello, anche se a modo suo, riesce a mettere un po di attenzione sulla vicenda scrivendo delle semplici considerazioni(che poi non lo sono affatto). Tu che sei custode della verità in questa storia aiutaci a fare luce, facci capire se questa nuova giunta sarà capace di portare avanti il nome di Baronissi in certi ambienti che da tempo sono all’oscuro di nostre notizie, che ci conoscono ormai,solo per l’incompiutezza di certe opere(vedi piscina comunale, città dei giovani)tenendo in cosiderazione il fatto che hai una mente nuova acquistata da poco.
Credo di essere la prima donna che entra in questo forum, forse perchè non siamo tanto brave in politica, ma sicuramente siamo più intelligenti degli uomini, che invece di pensare alle proprie fidanzate e mogli nel giorno di san valentino perdono tempo non perchè pensano e fanno discussioni costruttive, ma solo perchè cercano di offendersi a vicenda, anonimo, aa, e tanti altri c’è chi offende cosimato chi invece dice bugie su don nello ma invece di prendervi a mazzate verbalmente parlando se proprio non volete uscire con le vostre donne almeno provate ad essere costruttivi, ma credo che le idee per voi uomini che ragionate solo quando si parla di calcio, latinano. Provate una volta tanto ad essere propositivi, ma dimenticavo voi siete uomini…
Brava Anna, sono d’accordo con te, anzi ho una grande idea perchè non fondare un partito di sole donne per le prossime elezioni a Baronissi, tanto si faranno tra poco. Fammi sapere. Ciao.
Ci tengo a precisare,in quanto coordinatrice del giornale Incontro, che don Nello è iscritto all’albo dei giornalisti e pubblicisti.
Ciò detto inviterei tutti ad abbassare i toni, a non personalizzare le questioni affrontate e a non sviare l’attenzione dal tema che ci è stato proposto: l’attuale situazione amministrativa della nostra bella città di Baronissi. Credo che un dibattito vivace non può che essere di stimolo tutti, cittadini ed amministratori. Sicuramente meglio che il silenzio dei distratti o dei rassegnati.
Ho letto con molta attenzione i commenti di chi mi ha preceduto nel forum, molto variegati come giusto sia.
Sono d’accordo con Mirella, esprimere le proprie idee è sicuramente meglio che il silenzio dei distratti o dei rassegnati,
di conseguenza esprimo il mio pensiero.
Sara’ per la mia deformazione professionale, purtroppo sono abituato a tirare bilanci, per giungere a conclusioni.
La mia analisi è la seguente: Don Nello, da grande comunicatore qual è, (la classe non è acqua) ci ha dato le basi per una riflessione che riguarda molto da vicino noi tutti cittadini di Baronissi.
Visto che siamo creditori della fiducia accordata all’attuale classe politica, visti i cambiamenti che si stanno per effettuare, vista la possibilità dei nuovi scenari che si stanno aprendo, abbiamo il diritto di essere informati e tranquillizzati da coloro che in qualche modo gestiscono il nostro prossimo futuro. A tale scopo propongo di effettuare un dibattito aperto a tutti ( presenti le parti in causa), con la possibilità di far esprimere le proprie perplessità ed eventualmente avere le dovute garanzie .
Le polemiche sono utili, quando sono costruttive, ed in questo difficile momento di crisi cerchiamo di collaborare al fine di perseguire il bene di tutti.
Francesco Caldarelli
Gennaro deve avere coraggio, deve fare un passo indietro e due avanti. La gente capirà. Continuare a sostenere l’amministrazione in questo modo, sicuramente non è vantaggioso per lui e per le persone che lo vogliono bene. Ma noi parliamo, diciamo, consigliamo, giudichiamo,etc… e i due consiglieri ROMA e Siniscalchi cosa pensano? Ciao Gennaro e muoviti che a te il coraggio non ti manca.
per chi non l’avesse capito il famoso ANONIMO è ……………………… DELLA MAGGIORANZA IN COMUNE.
Eddai, e diccelo chi è sto puntini puntini dell aMaggiornaza del Comune di Baronissi!!! Ma è uno della maggiornaza di ora (fresco) o qualcuno vecchio??? Mi sati facendo morire dalla cuoriosità… Dicci almeno le inziali, o il soprannome in paese, così capiamo solo in pochi 😉
Dopo le tante esternazioni, sento il bisogno di dare la mia testimonianza: d. Nello nell’esporre il proprio pensiero sulla Amministrazione Locale intende evidenziare il lassismo politico che lascia Baronissi dormiente rispetto i Paesi limitrofi.
Posso affermare che le riflessioni di d. Nello non sono dettate da condizionamenti politici ma, dal desiderio di scuotere le coscienze dei Politici locali affinché provvedano a risvegliare Baronissi, cittadina che ammira.
Condivido lo scritto di Carla nell’avvalorare le tesi di d. Nello ed aggiungerei che l’armonia dell’Uomo scaturisce dall’equilibrio tra il benessere spirituale e quello sociale.
Intervengo da “estraneo” al mondo politico di Baronissi in questo forum, solo per contribuire a dare un senso, ove sia ancora possibile, al concetto di verità. E per spezzare, ma non ce ne sarebbe nemmeno bisogno, una lancia a favore di don Nello, parroco prima, uomo poi, e giornalista infine, il quale avrà indubbiamente le sue ubbie – è umano, no?- ma parla e si muove nel solco della verità, della giustizia e, soprattutto in difesa della dignità della persona umana. E questo, consentitemi, non è da tutti.
Direttore dell’Ufficio Diocesano per le comunicazioni sociali, ha operato sempre nel giusto e nel possibile, rischiando di suo in un mondo dove è facile mimetizzarsi dietro a sigle e pseudonimi.Brillante giornalista pubblicista ed autore di diversi libri, coordina tutti i mezzi di comunicazione dell’Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno: l’emittente televisiva Telediocesi Salerno, Radio Stella, il settimanale diocesano Agire, il sito internet e diverse pubblicazioni on line. Inoltre, ha svolto un master, della durata di un anno -organizzato dal Centro Interdisciplinare della Pontificia Università Lateranense- il Media Working Project Sat 2000, Avvenire e Inblu, ed ha conseguito la specializzazione in Scienze e Tecnologie della comunicazione presso la “Sapienza” di Roma. Tutto questo, unitamente alla sua indubbia onestà intellettuale ed al fatto di essere “pastore”, da anni, di una “fetta” consistente di cittadini di Baronissi, gli forniscono titolo e diritto di prendere la parola con la competenza e la passione che delineano il suo cammino pastorale. Senza polemica e per amore della verità. Il problema politico chiaritelo al cospetto degli elettori con una tavola rotonda. Grazie dell’ospitalità
carmine pagliara assessore voti 136
giuseppe sabatino assessore voti 285
giuseppe giordano assessore voti 245
luca galdi assessore voti 263
angelo notari assessore voti 185
raffaele napoli assessore voti 223
giovanni fiorillo vice sindaco voti 293
franco cosimato sindaco
fuori esposito voti 351
fuori noia voti 270
fuori de chiara voti 216
il sindaco però ha salvato l’unità della famiglia salvando il futuro candidato a sindaco Giuseppe Sabatino ( genero del dott. Farnco Cosimato)
Anche se con qualche mese di ritardo, ho letto questo articolo dal titolo profetico.
Caro direttore, mi sono subito chiesto cosa scriverai ora, a commento degli ultimi accadimenti e delle tristi vicende, di cui si sono resi protagonisti gli attuali attori del panorama “politico”
( forse è improprio il termine) di Baronissi.
Sono certo che ci aiuterai a capire, visto che su alcuni aspetti di questa vicenda hai, per tempo, aperto un dibattitto, ponendo domande ed ottenedo risposte che, ora, andrebbero commentate.
Egregio signor Alfano, così come già ribadito, ad un altro internauta, non esiteremo a dare notizie degli eventi, anzi già a novembre abbiamo chiesto spiegazioni al primo cittadino di Baronissi, in materie di deleghe, (vedi http://www.parrocchiasanpietro.it/2009/11/24/moscatiello-tertium-non-datur) che puntualmente arrivarono.
Per quanto riguarda il contesto attuale, non avendo notizie ufficiali, attendiamo come tutti i cittadini di Baronissi gli eventi per poi commentarli con voi. Grazie.
Cordialmente la redazione web.
Caro Direttore, capisco il giornalista: “discutiamo a partire dalle note ufficiali”.
Ma è possibile, anzi necessario in taluni casi, affrontare certi argomenti anche sulla base di fatti oggettivi e non solo di notizie ufficiali.
Capisco che ad oggi il mosaico ancora non è completo: infatti, c’è ancora qualche “attore” che non ha scelto il proprio copione.
Sono sicuro, però, che un tuo editoriale potrebbe far luce in questa zona d’ombra ed aiutare costoro a scegliere del proprio futuro, tenendo presente le risposte che devono ai cittadini di Baronissi.