L'Accolitato: un dono di Dio, un servizio alla comunità…
IL MINISTERO DELL’ACCOLITO
Domenica 13 gennaio 2013, la comunità di san Pietro apostolo in Aiello di Baronissi, si arrichirà di un nuovo ministero.
Infatti, sarà istituito accolito da S.E.Monsignor Luigi Moretti nella Cattedrale di Salerno, Vincenzo Salsano, figlio adottivo della nostra terra, che è in cammino verso il diaconato permanente.
Molti hanno richiesto spiegazioni su questo ministero, in cosa consiste ed in che modo è/sarà al servizio della comunità.
Abbiamo fatto qualche ricerca e speriamo di farvi cosa gradita risolvendo i vostri quesiti, ovviamente il tutto sotto la supervisione del nostro liturgista doc: don Antonio Sorrentino.
“L’accolito è istituito per il servizio all’altare e per aiutare il sacerdote e il diacono. A lui spetta in modo particolare preparare l’altare e i vasi sacri, e, se necessario,distribuire l’Eucaristia ai fedeli di cui è ministro straordinario (OGMR, 98)”.
L’accolitato è il secondo dei Misteri istituiti, che si svolge nell’area dell’altare, su cui si celebra il memoriale dell’amore oblativo di Cristo, che diviene “sacramento ed esempio” dell’amore con cui i suoi discepoli devono amare Dio e amarsi gli uni gli altri.
L’Accòlito (dal greco Ἀκόλουθος, akolouthos, corrispondente al latino sequens o comes: seguace, attendente) è un ministro della liturgia, e di quella eucaristica in particolare.
“La celebrazione eucaristica, infatti, non solo presuppone la carità verso i fratelli, come impegno di donazione e come volontà di riconciliazione (cfr Mt 5,23-24; l Cor 11,17ss), ma implica, nell’atto in cui si compie, un atteggiamento di amore che si esprime nei molteplici e diversi compiti di accoglienza (cfr Gc 2,l ss), di solidarietà (cfr l Cor 11,29), di comunione con tutti, ma soprattutto con i più deboli e con i più poveri (Il mistero dell’accolito, S.E. Mons. L. Brandolini, Vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo e Presidente del CAL)”.
Il ministero dell’accolito acquista pienezza di significato e importanza notevole proprio nel contesto di una Chiesa che vive il mistero della carità ed è chiamata a svolgere nel mondo il ministero della carità.
COMPITI DELL’ACCOLITO
- verificare, prima dell’inizio di ogni celebrazione, che il presbiterio sia stato correttamente approntato e che il Messale sia predisposto alle pagine corrette;
- partecipare alla processione d’ingresso rivestito della propria veste liturgica;
- aiutare il celebrante ed il diacono durante le celebrazioni liturgiche;
- portare la croce processionale e presentare, all’occorrenza, il Messale al celebrante;
- disporre sull’altare il corporale, il purificatoio, il calice ed il Messale; aiutare il celebrante ed il diacono durante l’offertorio; presentare, se necessario, il pane ed il vino al celebrante senza, però, versare il vino o l’acqua nel calice e neppure alzare il calice al “Per Cristo con Cristo ed in Cristo…
- ricevere la comunione immediatamente prima che il celebrante o il diacono inizino a distribuirla ai fedeli e fare la comunione anche al calice;
- aiutare a distribuire la comunione quando il numero dei fedeli è molto elevato e non vi sono sacerdoti o diaconi in numero sufficiente o quando i sacerdoti o i diaconi non possono farlo per altri seri motivi;
- in assenza del diacono, reggere uno dei vasi sacri nella comunione sotto le due specie;
- aiutare il sacerdote ed il diacono nella purificazione e nel riordino dei vasi sacri;
- portare la comunione a coloro che non possono partecipare alla celebrazione eucaristica;
- durante l’adorazione, esporre e riporre l’Eucaristia, ma senza impartire la benedizione;
In assenza del diacono:
- porge il turibolo al celebrante, lo assiste nell’incensazione dell’altare e delle offerte, incensa il celebrante ed il popolo;
- alla fine della comunione ripone i vasi sacri nella credenza dopo averli purificati;
- non può invitare i fedeli a scambiarsi il segno della pace né dare il congedo al termine della celebrazione;
Tra i suoi compiti rientra anche:
- preparare coloro che prestano servizio all’altare;
- collaborare nel predisporre tutto ciò che è necessario per favorire una maggiore partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia;
- nella celebrazione della Liturgia delle ore, in mancanza del lettore, distribuire i compiti tra i fedeli presenti;
- in assenza del sacerdote o del diacono guidare, in accordo con il lettore, la celebrazione della Liturgia delle ore, osservando le norme stabilite;
Nel rito della Comunione fuori della Messa:
- in assenza del sacerdote o del diacono, l’accolito presiede il rito da un luogo diverso dalla sede del celebrante, seguendo le apposite indicazioni riportate nel rituale;
- in assenza del lettore distribuisce i vari compiti tra i fedeli presenti;
Durante il Culto Eucaristico l’accolito:
- in assenza del diacono, espone il Santissimo Sacramento; assiste il sacerdote durante la celebrazione; porge l’ostensorio al sacerdote per impartire la benedizione; al termine della benedizione, riprende l’ostensorio dalle mani del sacerdote; compie la reposizione del Santissimo Sacramento;
- in assenza del lettore, distribuisce i compiti tra i fedeli presenti;
- in assenza del sacerdote e del diacono, presiede il rito da un luogo diverso dalla sede del celebrante; espone e ripone il Santissimo Sacramento, secondo le indicazioni dell’apposito rituale, ma non impartisce la benedizione eucaristica.