Avvento di Fraternità 2011, la lettera di Mons. Luigi Moretti

La  Chiesa che è in Salerno – Campagna – Acerno dedica la terza domenica di Avvento alla fraternità attraverso iniziative pastorali, percorsi fraterni e di carità che esprimano l’ attenzione e la partecipazione alle sofferenze e ai bisogni di tanti nostri fratelli.


Prot. n. 98E/11

Oggetto:  Avvento di Fraternità 2011

In occasione della celebrazione del 40° di fondazione della Caritas Italiana, il Santo Padre, Benedetto XVI, ha incoraggiato gli operatori e gli animatori della carità a rendere visibile l’amore di Dio e della Chiesa ai più bisognosi.

“L’attenzione al territorio e alla sua animazione suscita, poi, la capacità di leggere l’evolversi della vita delle persone che lo abitano, le difficoltà e le preoccupazioni, ma anche le opportunità e le prospettive. La carità richiede apertura della mente, sguardo ampio, intuizione e previsione, un «cuore che vede» (cfr. Deus caritas est, 25). Rispondere ai bisogni significa non solo dare il pane all’affamato, ma anche lasciarsi interpellare dalle cause per cui è affamato, con lo sguardo di Gesù che sapeva vedere la realtà profonda delle persone che gli si accostavano.”

Le parole del Sommo Pontefice esortano la nostra comunità diocesana a riscoprire, in questo tempo di Avvento, il valore della testimonianza della carità nella vita cristiana, facendo memoria delle parole e dei gesti di Gesù, che passò in mezzo agli uomini  «facendo del bene e sanando» (At 10,38).

 La  Chiesa che è in Salerno – Campagna – Acerno dedica la terza domenica di Avvento alla fraternità attraverso iniziative pastorali, percorsi fraterni e di carità che esprimano l’ attenzione e la partecipazione alle sofferenze e ai bisogni di tanti nostri fratelli.

Per l’Avvento di Fraternità 2011 la Caritas diocesana propone una raccolta fondi da destinare a delle opere-segno: la costituzione di un fondo per interventi di micro-credito a favore di famiglie in difficoltà,  la realizzazione di un servizio docce nella città di Salerno per persone senza fissa dimora e un contributo al progetto – carcere a favore dei detenuti e dei loro familiari, in modo particolare a sostegno dei bambini che subiscono la maggiore sofferenza.

L’intento di queste iniziative è anche quello di sensibilizzare ed educare la comunità ecclesiale ai temi legati alla povertà e alla marginalità, molto presenti sul nostro territorio in questo periodo di gravi crisi economica e finanziaria.

Sicuro che la nostra Chiesa saprà esprimere al meglio le energie e i frutti della Carità, tutti benedico in Cristo Signore.

X Luigi Moretti

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *