Nuove misure per gli alunni con disturbi dell'apprendimento

In Italia sono “circa 70 mila gli alunni a cui è stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa)“, ma, secondo alcune ricerche scientifiche, il numero potrebbe essere più elevato e “riguardare 200 mila studenti: la scuola deve dare risposte e sostegno a questi alunni e alle loro famiglie”. È quanto ha affermato il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, presentando oggi al Senato, una serie di misure che prevedono nuove forme didattiche, adeguate modalità di valutazione e una specifica formazione dei docenti a favore degli studenti con Dsa.

Tali interventi sono inseriti nel decreto attuativo della legge che riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Dsa. Dal prossimo anno scolastico, dunque, per questi alunni (che “non hanno una disabilità, ma sono normodotati, talvolta con un talento superiore”, ha precisato il ministro) arriveranno strumenti compensativi (come registratore e calcolatrice) e misure dispensative. Per le famiglie ci saranno invece incontri più frequenti con le scuole, mentre per i docenti corsi di perfezionamento e master nelle Università. “La scuola – ha concluso Gelmini – deve attrezzarsi perchè questa legge venga attuata”.

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