Ritiro comunitario d'Avvento 2010
|Nell‟unico corpo di Cristo, che è la Chiesa, ogni battezzato ha ricevuto da Dio una personale chiamata per l‟edificazione e la crescita della comunità: «Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione… Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo» (Ef 4,4.11-12).
Una comunità, riunita in assemblea, che non si disseta alla fonte del “Verbo”, non può evangelizzare chi, vicino, è lontana da Essa. Con queste prerogative è stato organizzato il ritiro spirituale comunitario di Avvento, della parrocchia san Pietro Apostolo di Aiello-Acquamela in Baronissi (Salerno). Traccia da seguire per la riflessione comunitaria è stata la lettura ed il commento di due dei cinque capitoli del documento CEI, “Educare alla vita buona del Vangelo” (qui il documento e la presentazione fatta dal nostro sito in data 28 ottobre 2010).
La riflessione, tenuta domenica 12 dicembre, presso i Padri Saveriani di Salerno è stata dettata da padre Antonio Chiofi, già impegnato a portare la parola di Dio in giro per il mondo, ed in particolare nel Sud Africa.
Il Padre Saveriano ha illustrato il secondo ed il quarto capitolo del documento.
Il secondo capitolo, illustra Gesù: il Maestro e presenta lo sfondo teologico-biblico della visione cristiana dell’educazione, centrata sull’esempio e l’insegnamento di Gesù, non un ma il Maestro: «La sua autorità, grazie alla presenza dinamica dello Spirito, raggiunge il cuore e ci forma interiormente, aiutandoci a gestire, nei modi e nelle forme più idonee, anche i problemi educativi».
Il quarto capitolo illustra “La Chiesa, comunità educante – fornisce indicazioni pastorali che sottolineano il ruolo di famiglia, parrocchia e scuola, senza dimenticare l’influsso educativo dell’ambiente sociale e, in particolare, della comunicazione nella cultura digitale. «L’impegno educativo sul versante della nuova cultura mediatica – si legge al paragrafo 51 – dovrà costituire negli anni a venire un ambito privilegiato per la missione della Chiesa».
La riflessione dei vari gruppi di studio, riunitisi dopo la spiegazione del padre Saveriano, hanno fatto da prologo alla Mensa Eucaristica, presieduta da don Nello Senatore, che ha diretto tutta la giornata.
Ovviamente, la riflessione, è stata solo un piccolo spunto di riflessione su un documento di importanza notevole che va letto attentamente, metabolizzato con parsimonia e messo in pratica con molta intelligenza e serenità d’animo.
Di seguito le foto della giornata scattate da Michela Salsano.