Giovani e Lavoro: un incontro possibile.
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Riceviamo e pubblichiamo integralmente una corrispondenza di Gerardo Giordano dal titolo: “Giovani e Lavoro: un incontro possibile. Quali prospettive per creare nuova occupazione nel Mezzogiorno?” . Argomento che è stato il tema di un incontro promosso, da Nino Gargano Presidente dell’Unione Exallievi dell’Istituto Salesiano di Salerno “A. Rinaldi”.
L’occasione ha costituito un fecondo momento di discussione per approfondire i temi del lavoro e dell’occupazione che costituiscono la preoccupazione delle famiglie, dei genitori e degli stessi giovani alla ricerca della costruzione di un possibile futuro lavorativo e di vita. Dopo il saluto di don Luigi Benvenga, il Presidente dell’Unione Nino Gargano ha introdotto il relatore Gerardo Giordano, esperto del mercato del lavoro, che ha svolto una accurata panoramica della situazione che si è determinata con la crisi economica e le accentuazioni che si sono riverberate nel sud. Da tempo infatti, sono in atto gravi fenomeni di emigrazione giovanile legati sia alla scolarizzazione per i giovani che hanno realizzato percorsi di studio accurati, sia per gran parte del mondo giovanile e lavorativo alla ricerca comunque di un lavoro che ormai è difficilissimo trovare nella propria realtà. Giordano ha evidenziato alcuni paradossi relativi ad alcuni settori, specie in agricoltura e nei servizi di prossimità, dove occorre il lavoro degli immigrati spesso extracomunitari, per coprire vuoti di organico o far andare avanti la produzione. La partecipazione numerosa e qualificata all’evento, ha consentito di sviluppare un accurato dibattito che ha toccato vari temi: l’arretratezza economica, la criminalità organizzata, la gestione della programmazione economica e negoziata, i limiti culturali ancora presenti nelle realtà del sud per creare l’ambiente disponibile all’intrapresa, i bisogni di novità nella formazione, gli elementi di strumentalità presenti nelle strategie degli ambienti del nord. La discussione che ne è seguita ha consentito a Gerardo Giordano di approfondire il quadro di riferimento, anche relativamente ai fondi per le aree sottosviluppate e all’intervento dell’Europa per le regioni in ritardo di sviluppo, contribuendo nelle conclusioni a precisare quegli elementi dell’identità territoriale che concorrono all’arricchimento della conoscenza della realtà specie sulla base della esperienza locale, tipico valore della cultura di Don Bosco. foto 1 don Luigi Benvenga foto 2 G Giordano N Gargano foto 3 panoramica foto 4 Gerardo Giordano
L’occasione ha costituito un fecondo momento di discussione per approfondire i temi del lavoro e dell’occupazione che costituiscono la preoccupazione delle famiglie, dei genitori e degli stessi giovani alla ricerca della costruzione di un possibile futuro lavorativo e di vita. Dopo il saluto di don Luigi Benvenga, il Presidente dell’Unione Nino Gargano ha introdotto il relatore Gerardo Giordano, esperto del mercato del lavoro, che ha svolto una accurata panoramica della situazione che si è determinata con la crisi economica e le accentuazioni che si sono riverberate nel sud. Da tempo infatti, sono in atto gravi fenomeni di emigrazione giovanile legati sia alla scolarizzazione per i giovani che hanno realizzato percorsi di studio accurati, sia per gran parte del mondo giovanile e lavorativo alla ricerca comunque di un lavoro che ormai è difficilissimo trovare nella propria realtà. Giordano ha evidenziato alcuni paradossi relativi ad alcuni settori, specie in agricoltura e nei servizi di prossimità, dove occorre il lavoro degli immigrati spesso extracomunitari, per coprire vuoti di organico o far andare avanti la produzione. La partecipazione numerosa e qualificata all’evento, ha consentito di sviluppare un accurato dibattito che ha toccato vari temi: l’arretratezza economica, la criminalità organizzata, la gestione della programmazione economica e negoziata, i limiti culturali ancora presenti nelle realtà del sud per creare l’ambiente disponibile all’intrapresa, i bisogni di novità nella formazione, gli elementi di strumentalità presenti nelle strategie degli ambienti del nord. La discussione che ne è seguita ha consentito a Gerardo Giordano di approfondire il quadro di riferimento, anche relativamente ai fondi per le aree sottosviluppate e all’intervento dell’Europa per le regioni in ritardo di sviluppo, contribuendo nelle conclusioni a precisare quegli elementi dell’identità territoriale che concorrono all’arricchimento della conoscenza della realtà specie sulla base della esperienza locale, tipico valore della cultura di Don Bosco. foto 1 don Luigi Benvenga foto 2 G Giordano N Gargano foto 3 panoramica foto 4 Gerardo Giordano