Per tutti coloro che sono rinati in cielo…
|Scegliere tra
una pietra fredda su cui piangere
e la preghiera della “Mensa” che ci risana.
La materialità ci spinge in
un luogo presente
dove rivediamo gesti passati
“come in uno specchio, in maniera confusa”
La Fede ci dona la certezza:
nella “Messa“, noi preghiamo (anche) per loro
che sono accanto a noi, seduti.
Alla discesa dello “Spirito”
ci alziamo e insieme andiamo
verso l’incontro
con Dio.
(Enzo Salsano)
Come comunità ci ritroveremo questa sera, 2 novembre alle ore 19.30 presso la chiesa san Domenico in Acquamela di Baronissi (SA) per una solenne celebrazione Eucaristica in memoria di tutti i defunti ed in particolare di quanti in questo anno hanno lasciato la vita terrena, per rinascere in cielo.
Commemorazione di tutti i fedeli defunti 2 novembre Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio. Tutti però comunichiamo nella stessa carità di Dio. L’unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali. La Chiesa fin dai primi tempi ha coltivato con grande pietà la la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi suffragi. Nei riti funebri la chiesa celebra con fede il mistero pasquale, nella certezza che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso la morte, passano con lui alla vita senza fine. Si iniziò a celebrare la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, anche a Roma, dal sec. XIV. (Mess. Rom.)Martirologio Romano: Commemorazione di tutti i fedeli defunti, nella quale la santa Madre Chiesa, già sollecita nel celebrare con le dovute lodi tutti i suoi figli che si allietano in cielo, si dà cura di intercedere presso Dio per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro di cui, dall’inizio del mondo, solo Dio ha conosciuto la fede, perché purificati da ogni macchia di peccato, entrati nella comunione della vita celeste, godano della visione della beatitudine eterna. (santiebeati.it)