Web Liturgia: Ostie frammentate; rito della cremazione; un sindaco può essere MS; zuccotto per i sacerdoti…
|Don Antonio Sorrentino risponde oggi ai quesiti di Marina, Pietrina e Giancarlo.
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Marina I. chiede a don Antonio Sorrentino:
[…] Colgo l’occasione per chiedere a don Antonio un approfondimento. Nella sua risposta ha scritto: In assenza del diacono spetta all’accolito istituito purificare i vasi sacri all’altare oppure portarli alla credenza e ivi purificali (OGMR, n. 192). Chiedo: se il sacerdote ha pensato di purificare i vasi sacri dopo la S. Messa e durante la celebrazione all’altare serve un ministrante che non è un accolito istituito, è sempre il sacerdote che porta alla credenza i vasi sacri con i frammenti di ostie e il calice con le gocce di vino rimaste, oppure li può portare un semplice ministrante? Una seconda ed ultima domanda: Nel nuovo Rito delle Esequie la parte che riguarda l’Esequie in caso di cremazione è messo in Appendice. Le chiedo: l’inserimento di questa parte in Appendice non fa pensare che si tratti di un rito di minore importanza? Perchè è stato inserito in Appendice e non in una terza parte, come esiste la Parte Prima per l’Esequie degli adulti e la Parte seconda per l’Esequie dei bambini?
Don Antonio Sorrentino risponde a Marina
Se nella pisside o nel calice sono rimasti frammenti di Ostie o gocce di vino consacrato, è bene che prima di affidarli al ministrante per portarli alla credenza, il sacerdote consumi all’altare quei frammenti e/o le gocce di vino consacrato. Il riti in caso di cremazione è posto in Appendice nel Nuovo rito delle esequie sia per sottolineare la preferenza che la chiesa riconosce ala tradizione di sepoltura per inumazione sia perché – grazie a Dio – da noi in Italia la cremazione è ancora al 10%.
Pietrina chiede a don Antonio Sorrentino
un ministro straordinario può fare il sindaco?
Don Antonio Sorrentino risponde:
A meno che non vi sia un decreto del vescovo locale, non v’è alcun divieto nel Codice di Diritto canonico a che un sindaco sia anche ministro straordinario della Comunione. Solo i ministri ordinati (vescovo, prete, diacono) non possono ricoprire cariche pubbliche.
Giancarlo chiede a don Antonio Sorrentino
Salve Padre,
su un catalogo di arte sacra ho scorto uno zucchetto nero; i sacerdoti possono portarlo ? Grazie.
Don Antonio Sorrentino risponde:
Lo zucchetto (o calotta o papalina) è previsto solo per il papa (bianco) per i cardinali (rosso) e per i vescovi (viola). Prima del Concilio lo usavano anche alcuni preti e religiosi ( di colore nero o marrone), ma dopo non si trova alcuna menzione di uno zucchetto nero per i preti né come proposta né come divieto. Qualcuno lo usa per ripararsi dal freddo o per un motivo estetico o per imitazione “suppletiva”.